"Scateniamo il Paradiso", tutti pronti a fare festa al Parco della Madonnetta
25/08/2015 | redazioneL’iniziativa organizzata per il 12 settembre da cittadini, associazioni e comitati di quartiere: tutti uniti con il concessionario del Centro Andrea Ciabocco
"Scateniamo il Paradiso". E' con questo slogan che si sta organizzando in queste ore una festa per "far rimanere il parco della Madonnetta così come è".
Ad organizzarla sono cittadini, associazioni e comitati di quartiere: tutti uniti con il concessionario del Centro Andrea Ciabocco che ha scritto una lettera aperta indirizzata al Sindaco Ignazio Marino. Quasi 3mila invitati e già 200 partecipanti. Ognuno sta dando la propria disponibilità e sostegno all'iniziativa.
"Vista l'enorme partecipazione e la spontanea mobilitazione seguita alle dichiarazioni del Sindaco Marino e dell'Assessore Sabella nella conferenza stampa del 3 agosto sull'operazione di riacquisizione da parte dell'amministrazione comunale dei primi 7 degli 11 Punti Verdi Qualità revocati, credo necessario da parte mia chiarire la situazione che mi vede coinvolto" scrive Ciabocco che ripercorre l'iter che lo ha portato a partecipare al bando 15 anni fa.
"Non so cosa pensino gli altri concessionari coinvolti, ma io con forza ribadisco che nulla ho a che fare con l'imprenditoria ladrona. La partecipazione al bando del 1995 nasce dalla mia attività' di maestro di tennis, allenatore di giocatori di livello internazionale e dirigente nazionale dell'UISP. Sono diventato un imprenditore per coronare un sogno: un grande impianto sportivo a servizio delle persone, di tutte le persone. Mi sono inventato imprenditore e ho cercato di operare con oculatezza e austerità, senza spendere mai più del dovuto. Dico questo perché oggi il Comune, è vero che deve far fronte ad alcune rate di mutuo non pagate, ma -cosa importante- il mutuo della Madonnetta è inferiore e di molto rispetto a quello di altri PVQ che hanno le stesse volumetrie, se non meno.
Il Sindaco dice che il Comune deve riappropriarsi delle strutture eventualmente sgomberando occupanti abusivi" spiega ancora Ciabocco.
"Abbiamo vinto un bando e firmato una concessione che regolava i rapporti tra Comune e Concessionario, che ci ha affidato la progettazione, la Direzione Lavori, la realizzazione, la gestione, il tutto regolato dal Codice dei Contratti Pubblici. Nessuno rivendica la proprietà di nulla: le opere realizzate fanno parte del patrimonio indisponibile del Comune; ho denunciato -unico concessionario- le angherie e i soprusi subiti da parte di dirigenti comunali; ho investito 2 milioni di euro di risorse proprie ed ho restituito alle banche 2 milioni di euro in conto capitale ed ha pagato altri 2 milioni di euro in conto interessi, per una cosa non mia ma di proprietà pubblica; chiedo, inascoltato, dal 2007, la possibilità di rivedere il piano economico finanziario ormai divenuto del tutto inadeguato. Il Sindaco non sa, ma lo dovrebbe sapere. Dovrebbe sapere che il Parco della Madonnetta vive ed ha una sua anima, che il Parco della Madonnetta nonostante le mille difficoltà è a disposizione di tutti da 12 anni, che il Parco della Madonnetta non è una macchina da soldi, che il benessere messo a disposizione della cittadinanza non ha prezzo. L'esperienza del parco potrà essere salvata solo partendo da un atteggiamento rispettoso nei confronti di tutti quelli che hanno contribuito alla sua nascita e al suo sviluppo.
La situazione attuale è originata anche, forse, dalla mia impreparazione a gestire una realtà così complessa ma, purtroppo, chi ha enormi responsabilità che non possono e non devono essere taciute è l'Amministrazione Comunale. Dico purtroppo, perché ancora ricordo la felicità di mio padre che pensava che costruire e gestire un'opera pubblica avrebbe visto l'Amministrazione sempre al nostro fianco.
La mia esperienza è ben diversa: prima l'Amministrazione mi ha vessato senza mai riconoscermi ciò che io legittimamente chiedevo ed ora si arriva alla revoca ma il mutuo non si riesce a pagare proprio a causa delle mancanze delle Amministrazioni passate e in parte dell'Amministrazione attuale, che con superficialità ha lasciato correre il tempo, rimandando i problemi. Mai, come in questo caso, sarebbe stato necessario affrontare tempestivamente la questione, come sollecitato da me, dai cittadini e dalle Associazioni presenti nel Parco". Nella lettera al sindaco il direttore del Centro menziona anche l'assessore Alfonso Sabella. "L'assessore Sabella dice che le carte sono allucinanti, emergono situazioni illegali e inconcepibili. Leggendo le carte che riguardano la Madonnetta potrebbe scoprire cosa è accaduto veramente negli anni.
Purtroppo il tempo perso, senza mai cercare realmente una soluzione, ha portato alla situazione odierna. Perché non si è affrontato prima il problema con spirito costruttivo? Troppi gli interessi in campo, troppe le manchevolezze, troppi gli atti "oscuri".
Noi, nonostante tutto, forti delle nostre ragioni e della nostra onestà, abbiamo lottato e continueremo a lottare. Il Comune avrebbe dovuto sostenerci e tutelarci. Questo non è accaduto, purtroppo, ma spero ancora in un momento di politica alta, che possa finalmente trovare una soluzione rispettosa degli interessi di tutti.
Se così non fosse chiedo solo una cosa: non fatemi ricorrere alla giustizia per vedere riconosciuto il mio investimento, frutto di vite di lavoro della mia famiglia!
Sindaco Marino, lei che si sta battendo per la legalità, lei, che più di una volta è venuto a constatare la realtà virtuosa del Parco, ha i poteri e la possibilità di affrontare in maniera seria, onesta e rispettosa della legalità la "questione Parco della Madonnetta".
L'appuntamento è per sabato 12 settembre alle 14. Ovviamente al Parco della Madonnetta. "E' un bene comune. Forza!" scrive un partecipante incoraggiando l'evento, incoraggiando il signor Ciabocco a non mollare.
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