venerdì 12 ottobre 2018

Oggi si è svolta la Commissione Congiunta Patrimonio, Bilancio e Urbanistica

Oggi si è svolta la Commissione Congiunta Patrimonio, Bilancio e Urbanistica per ascoltare il parere degli uffici sulla Delibera Punti Verde Qualità preparata da alcuni consiglieri di tutte le forze politiche. Dopo la boutade del dirigente del Dipartimento Patrimonio, che ha esordito con l'affermare che la politica non ha alcuna rilevanza sulle decisioni PVQ, e ha visto la consegna di un documento con "citazioni Shakespeariane" dove si ribadivano che i PVQ -in particolare il Parco della Madonnetta- non sono di interesse pubblico, dopo la sua immediata uscita di scena per problemi personali, è iniziata la Commissione.
Il Bilancio ha dichiarato che "la possibilità di riequilibrio del Piano Economico finanziario non è possibile" (peccato che nel 2012 un giudice del TAR entra nel merito dichiarando che è invece di legge possibile, specialmente quando cambiano i parametri sui quali si fonda il piano). 
Finalmente entra in scena, monopolizzando l'attenzione di tutti, il Dipartimento Urbanistica. Con una relazione dettagliata, professionale, tecnica e seria, il dirigente Arch. Cinzia Esposito, prendendo come primo caso (per affetto, rilevanza ed interesse dei cittadini) il PVQ Madonnetta, dichiara che "sul Parco non solo si potevano costruire 12mila mq, ma rispetto al costruito c'è ancora possibilità di costruzione: il Parco è ampiamente al di sotto dei parametri di possibilità di costruzione!". Questo ha finalmente dipanato dubbi ed illazioni su presunti abusi al PVQ Madonnetta.
Non ci saranno sconti invece per chi ha costruito in modo abusivo e chi ha stravolto lo spirito delle Delibere PVQ. L'Arch. Esposito ha dichiarato infine che "la politica deve dare indirizzi e i PVQ sono di interesse pubblico!" Su questo intervento -finalmente condotto in modo serio e documentato- tutti i presenti politici, concessionari e cittadini si sono sincronizzati.
Gli interventi politici sono stati -ancora una volta- unanimi nella sostanza: i PVQ sono di interesse pubblico, bisogna dare seguito ai due ordini del giorno prodotti più di un anno fa, bisogna intervenire perché l'OREF preme. La politica detta le regole e impone ciò che è, sia di interesse per i cittadini sia per onorare i conti e le casse del Comune. C'è urgenza di intervenire per evitare, come nel caso PVQ Madonnetta, ulteriori macerie ed incendi!
Gli Uffici sono, infine, tenuti a relazionare in modo esaustivo, e non con "citazioni Shakespeariane", l'oggetto delle richieste della politica.
Finalmente un primo passo veritiero, documentato, coraggioso, senza possibilità di illazioni!
Rimane oggi il problema della tempistica, delle macerie prodotte dagli Uffici dalla revoca ad oggi, di tutte le azioni passate di ostruzionismo sistematico ad ogni risoluzione per la sopravvivenza finanziaria del PVQ Madonnetta.
Su questo punto l'Associazione Salviamo il Parco della Madonnetta si batterà, chiedendo a gran voce "la revoca della revoca" (determinata dalla politica precedente su informazioni errate ed inadempienze degli uffici) oltre ad alcuni punti (consegnati ai politici) che devono essere introdotti nella Delibera al fine di ridare vita al Parco e giustizia al concessionario Andrea Ciabocco.

mercoledì 10 ottobre 2018

intervista a TELEROMA 56


Commissione Congiunta Patrimonio, Bilancio e Urbanistica



 
Venerdì 12 alle ore 9.30 presso il Dipartimento Patrimonio in Piazza G. da Verrazzano, 7 ci sarà la Commissione Congiunta Patrimonio, Bilancio, Urbanistica per ascoltare il parere degli Uffici sulla Delibera PVQ, in linea sugli Ordini del giorno del 14 febbraio e 30 marzo 2017 approvati a maggioranza assoluta.
L'Associazione Salviamo il Parco della Madonnetta ha chiesto più volte agli Uffici di rispondere per iscritto ad un questionario dove si elencavano le inadempienze, le omissioni e gli abusi degli uffici. Domande a cui non vi sono MAI state risposte! Gli Uffici invece hanno insinuato che nel PVQ Madonnetta ci sono stati abusi, mai specificati e soprattutto mai contestati.
C'è stato un problema finanziario tra banche e il concessionario Ciabocco: problema che si sarebbe risolto, alla luce del Codice degli Appalti, rinegoziando il mutuo o con un Riequilibrio del Piano economico-finanziario (come anche ribadito da un Giudice del TAR nel 2012) o con il passaggio alla Seconda Convenzione piu' vantaggiosa o mettendosi a tavolino a ragionare sulle possibili altre soluzioni o approvando la Delibera di Iniziativa Popolare sottoscritta in pochi giorni da 12mila cittadini.
Gli Uffici invece -forti di una fideiussione che si è poi rivelata inesistente- frapponendosi in modo illegittimo tra il concessionario e le banche o impedendo tutto quanto per legge era dovuto al concessionario, hanno distrutto un Bene Pubblico per circa 6 milioni di euro!
Dal 2015, data della revoca della concessione, il Comune non ha messo in sicurezza le strutture chiuse da parte di un dirigente comunale, non ha vigilato e non ha fatto manutenzione ordinaria e straordinaria su ben 21 ettari di parco. Piu’ volte sono state evidenziati i dati errati delle tabelle degli Uffici che censivano il PVQ Madonnetta.
Speriamo che nell’incontro tra assessori, dirigenti dei dipartimenti e Consiglieri comunali si evidenzino tutte le criticita’ con documenti scritti sui presunti abusi nel PVQ Madonnetta.
Confidiamo nella stessa trasparenza con la quale l’Associazione Salviamo il Parco della Madonnetta si e’ contraddistinta nel portare avanti una battaglia di un Bene Pubblico che ha inventato, cofinanziato, costruito e gestito in modo esemplare Andrea Ciabocco.

ASSOCIAZIONE SALVIAMO IL PARCO DELLA MADONNETTA