mercoledì 28 settembre 2016

Richiesta 6 maggio 2014 all'Uff. PVQ - Punto Verde Qualità La Madonnetta - revisione piano economico - finanziario

Richiesta 6 maggio 2014 all'Uff. PVQ - Punto Verde Qualità La Madonnetta - revisione piano economico - finanziario

Roma 6 maggio 2014
                                                                                             
    Al dott. Giovanni Serra
                         Direttore Ufficio di scopo “Indirizzo e coordinamento del programma Punti Verde” 
                                                                                                 Roma Capitale

oggetto: Punto Verde Qualità La Madonnetta - revisione piano economico - finanziario

Con la sentenza n. 3817/2014 il Tribunale Amministrativo del Lazio – II^ sezione ha riconosciuto in capo alla scrivente società il diritto soggettivo ad ottenere la revisione del piano economico - finanziario a seguito di variazioni apportate ai presupposti del contratto dalla concedente Roma Capitale o, comunque, non imputabili al concessionario.
         Tale diritto soggettivo trova il suo fondamento nella convenzione – concessione stipulata tra la S.S.D. Polisportiva CIABOCCO ANDREA a r.l. e il Comune e nei documenti con i quali sono stati disciplinate le caratteristiche ed i criteri degli interventi, circostanze tutte che portano a qualificare i Punti Verdi Qualità come “concessione di lavori pubblici”.
         Come noto, l’art. 3 comma 11 del D.Lgs. n. 163/2006 così definisce le concessioni di lavori pubblici: “sono contratti a titolo oneroso aventi ad oggetto l'esecuzione, ovvero la progettazione esecutiva e l'esecuzione, ovvero la progettazione definitiva, la progettazione esecutiva e l'esecuzione di lavori pubblici o di pubblica utilità, e di lavori ad essi strutturalmente e direttamente collegati, nonché la loro gestione funzionale ed economica, che presentano le stesse caratteristiche di un appalto pubblico di lavori, ad eccezione del fatto che il corrispettivo dei lavori consiste unicamente nel diritto di gestire l'opera”.
         E in effetti il Punto Verde Qualità Madonnetta è un’opera pubblica potenzialmente dotata di una capacità di generare reddito attraverso ricavi da utenza, in misura tale da ripagare i costi di investimento e remunerare adeguatamente il capitale coinvolto nell’arco della durata della concessione.
         E’ appena il caso di ricordare che il progetto definitivo presentato dallaS.S.D. Polisportiva CIABOCCO ANDREA a r.l. fu elaborato dalla società stessa ed approvato dalla Giunta Comunale con la deliberazione n. 2175 del 17 gennaio 1999 avente ad oggetto, per l’appunto, “la progettazione definitiva del Punto Verde Qualità Madonnetta”; il progetto esecutivo fu presentato dalla società esponente e fu approvato con Determinazione del Dirigente dell’Area Attuazione e Gestione P.V.Q. n. 10 in data 10.09.2001.
         Coerentemente con il disposto del comma 8 dell’art. 143 del citato D.lgs. n. 163/2006 (che disciplina la concessione di lavori pubblici), a mente del quale “costituiscono parte integrante” del contratto “i presupposti e le condizioni di base che determinano l’equilibrio economico e finanziario degli investimenti e della connessa gestione”, alla concessione – convenzione Comune di Roma /S.S.D. Polisportiva CIABOCCO ANDREA a r.l. erano allegati “il piano gestionale” ed il “quadro economico generale”.
         Senonché, successivamente alla sottoscrizione della convenzione ed alla realizzazione, da parte della scrivente società delle opere in essa previste, nel medesimo Municipio X è stata autorizzata la costruzione di diversi altri Punti Verdi Qualità con attrezzature ed impianti del tutto simili a quelli realizzati del Punto Verde Qualità Madonnetta. Nel dettaglio: il PVQ 13.12 - Parco dei Pescatori ha al proprio interno piscine, palestre per i giochi di squadra e palestre per il fitness, il PVQ 13.13 - Parco Pineta di Via Oletta ha al proprio interno una vasta area ludica, il P.V.Q. - 13.17 Parchi della Colombo ha al proprio interno piscina, palestre, campi da calcio a 5 e a 8.
         Sono stati altresì realizzati e sono già attualmente funzionanti altri impianti sportivi di proprietà capitolina e, nel dettaglio: il Centro Federale Polo Natatorio di Ostia, lo Sporting Club Infernetto, la seconda piscina dell’Impianto Sportivo Capitolino Le Cupole.
         Inoltre Roma Capitale, con il coinvolgimento diretto dei suoi diversi uffici, ha poi concesso a soggetti privati di realizzare e/o ampliare altri impianti sportivi e, nel dettaglio,: il Centro Sportivo Babel che ospita al proprio interno piscine, palestre, campi di calcio a 5 e a 8), la seconda piscina e le palestre del Centro Sportivo Eschilo 1.    
         Infine sono in fase di ultimazione, e ne è prevista l’apertura nei prossimi mesi, il Punto Verde Qualità 13.1 Parco Dragona Acilia Nord (dove sono previste piscina e palestre) ed il Centro Sportivo di Via Mellano (che pure ospiterà al suo interno piscine e palestre).
         È evidente che la realizzazione di tali strutture ha inciso e incide fortemente, in termini di riduzione, sull’utenza del Punto Verde Qualità Madonnetta, il quale a tutt’oggi subisce una notevole contrazione dei ricavi, rispetto alla previsione originaria, quale era stata dettagliatamente descritta nel piano economico finanziario alla base della convenzione tra la S.S.D. Polisportiva CIABOCCO ANDREA a r.l. e il Comune di Roma. Tale flessione è agevolmente riscontrabile attraverso l’esame dei bilanci della società per le diverse annualità.
         La consistente riduzione dei ricavi sopradescritta è una diretta conseguenza delle variazioni apportate dalla concedente Roma Capitale, variazioni che comportano con tutta evidenza una modifica dell’equilibrio del piano, rendendone necessaria la sua revisione, così come previsto dal comma 8 del citato art. 143 del D.lgs. n. 163/2006 con il coinvolgimento degli Istituti di credito che a suo tempo accettarono le previsioni contenute nel piano ponendole a fondamento dei mutui concessi per la realizzazione delle opere.
         Inoltre il comma 8 bis del medesimo articolo 143 del D. Lgs 163/2006 introdotto dall’art. 19, comma 1, lettera a), D.L. n. 69 convertito nella legge n. 98 del 2013 si spinge ancora oltre prevedendo “variazioni non imputabili al concessionario qualora determinino una modifica dell’equilibrio del piano”.
         E tra le variazioni non imputabili alla S.S.D. Polisportiva CIABOCCO ANDREA a r.l. non può non essere annoverata la mutata situazione del mercato del loisir e del benessere nel quale opera il PVQ Madonnetta, mercato che sta conoscendo una grave contrazione a causa della più ampia crisi del nostro Paese.
         In conseguenza di tutto quanto sopra rappresentato e riservata ogni azione diretta ad ottenere da Roma Capitale il risarcimento dei danni conseguenti alla inerzia degli uffici preposti rispetto all’invito formale a provvedere in data 17.12.2012, la S.S.D. Polisportiva CIABOCCO ANDREA a r.l. per tramite del sottoscritto formula esplicita istanza perché codesto Ufficio voglia provvedere a tutti gli atti amministrativi necessari ed opportuni diretti alla revisione della convenzione – concessione sottoscritta in data 28.12.2001 al fine di poter rideterminare “nuove condizioni di equilibrio, anche tramite la proroga del termine di scadenza dell(a) concession(e)”.
         Con espresso avvertimento che, decorso inutilmente il termine di trenta giorni dal ricevimento della presente, questa società non esiterà a rivolgersi all’Autorità Giudiziaria per la tutela del propri diritti, oltre il risarcimento di tutti i danni subiti e subendi.
         Distinti saluti

                                                               L’AMMINISTRATORE UNICO
                                                                (prof. Andrea Ciabocco)                                                                                                                                          

Uno dei tanti Promemoria....2013...alla Dott.ssa Bisanzio allora Direttore Uff. PVQ

Uno dei tanti Promemoria....2013...alla Dott.ssa Bisanzio allora Direttore Uff. PVQ

Oggetto: Punto Verde Qualità “MADONNETTA”
1.L’iter di approvazione
Tra le aree messe a bando dall’Amministrazione Comunale per la realizzazione e la gestione dei Punti Verdi Qualità era compresa un’area di mq 213.600 circa compresa tra via di Acilia, via di Saponara e via Bruno Molajoli – Municipio Roma denominata Punto Verde Qualità 13.8 “Piano di Zona B/8 Madonnetta
La ditta individuale Andrea Ciabocco (dante causa della S.S.D. Polisportiva CIABOCCO ANDREA srl) presentò domanda per ottenere la concessione dell’area secondo le modalità previste dal bando e nella graduatoria approvata con deliberazione della Giunta Comunale n. 4480 del17 dicembre 1996 la stessa risultò prima classificata.
La deliberazione del Consiglio Comunale n. 84 del 7 maggio 1998che approvava integrazioni ed interpretazioni autentiche della deliberazione del Consiglio Comunale n.169/95 ,tra l’altro, rilevava che “è emersa la opportunità per i primi classificati di utilizzare le risorse finanziarie messe a disposizione dall’Istituto del Credito Sportivo, per cui si rende necessario autorizzare la modifica della figura giuridica del soggetto primo classificato in modo conforme a quanto richiesto dall’I.C.S.”.
La ditta individuale Andrea Ciabocco presentò il progetto definitivo che, dopo l’esame della conferenza dei servizi, fu approvato dalla Giunta Comunale con la deliberazione n. 2175 del 17 gennaio 1999 che prese anche atto dell’avvenuta trasformazione del soggetto concessionario nella CIABOCCO ANDREA SRL (per atto Notaio Patrizio Sbardella in data 04 giugno 1996 rep.63376 racc. n.10606);
La CIABOCCO ANDREA SRL (a seguito di assemblea straordinaria del 21 maggio 2009 constatata da pubblico verbale redatto dal Notaio Giovanni Floridi in Roma , rep. n° 25077, racc. n° 17134 trasformatasi inS.S.D. Polisportiva CIABOCCO ANDREA) presentò il progetto esecutivo che, dopo i necessari pareri favorevoli, fu approvato con Determinazione del Dirigente dell’Area Attuazione e Gestione P.V.Q. n. 10 del 10 settembre 2001;
Con Determinazione del Dirigente dell’Area Attuazione e Gestione P.V.Q. n. 17 del 27 dicembre 2001 fu approvato lo schema di convenzione- concessione, sottoscritta in data 28.12.2001 tra il Comune di Roma in persona dell’arch. Stefano Mastrangelo, nella sua qualità di Direttore del X Dipartimento e la Ciabocco Andrea s.r.l. (successivamente trasformatasi inS.S.D. Polisportiva CIABOCCO ANDREA srl).
In detta convenzione erano descritte le caratteristiche dell’intervento e il dettaglio delle opere da realizzare, i servizi gratuiti e a pagamento da erogare alla cittadinanza, le imprese incaricate di realizzare le opere, i tempi di esecuzione delle opere di urbanizzazione primaria, i tempi di attuazione delle sistemazioni del verde pubblico attrezzato e delle attrezzature obbligatorie;
2.La costruzione
Il PVQ MADONNETTA è stato realizzato in 2 stralci funzionali
×                      Il primo di 216.500 mq. dei quali 130.860 (equivalenti al 70% dell’intero intervento) sono liberamente fruibili dalla cittadinanza dal maggio del 2004, data dell’inaugurazione del parco con l’allora Sindaco Veltroni.
Fin dalla quella data erano fruibili alla cittadinanza tutti i mq. destinati a verde pubblico, ancor prima della parte commerciale che sono stati messi in funzione nel novembre 2005.
Questi 13 ettari a disposizione della cittadinanza sin da subito hanno fatto diventare il Parco della Madonnetta punto di riferimento per tutto il quartiere se non per tutto il Municipio.
×                 Il secondo stralcio è di circa 21.000 mq. dei quali 17.771 mq. a verde completando così l’intero intervento del PVQ Madonnetta.
E’ vero, è stata aperta un’attività commerciale prima dell’effettivo completamento dei lavori ma, è bene precisare, di quei 17.771 mq. di verde pubblico ne erano già stati realizzati circa 12.000 nell’ambito dei 148.631 metri quadri totali di verde pubblico dei quali 130.860 mq. erano già da anni a disposizione della cittadinanza.
Per arrivare a tale risultato è stato necessario superare numerose e diverse difficoltà e cioè:
i.        E’stata proposta ed approvata una variante in diminuzione di circa € 4.000.000,00 conseguente ad una piu’ attenta analisi dei ricavi previsti e alla necessità di diminuire notevolmente l’impatto ambientale sul parco.
ii.      È stato necessario inventare dal nulla procedure per ottenere l’inizio attività spesso barcamenandoci da soli negli uffici pubblici che nulla sapevano e volevano sapere del progetto PVQ
iii.    Per avere l’allaccio in fogna è stato necessario aspettare più di un anno poiché il terreno del parco non era qualificato come verde attrezzato e quindi non era previsto nessuna possibilità di allacciarsi alla rete fognaria.
iv.     Per avere l’elettricità, il gas e il telefono è stato necessario affrontare spese non preventivate poiché il lato su Via Molajoli era totalmente sprovvisto di servizi e, quindi, è stato necessario raggiungere con gli scavi via di Acilia o via di Macchia Saponara che distano 1.200 metri.
Nonostante tutto queste difficoltà tutte le gestioni e cioè il Centro Sportivo, i 2 Asili,il Centro Estetico,il Ristorante , il Bar del Parco e il Bar di Via di Acilia, nel tempo sono state autorizzate dalla competente ASL compresa la parte del secondo stralcio che, nonostante avesse tutte le autorizzazioni amministrative, mai è stata autorizzata dall’arch.Volpe.
3. La polizza fideiussoria con la SIC
Nella convenzione approvata con la delibera del C.C. n.1282 dell’11/6/1999 integrata dalla deliberazione di Giunta Comunale n.763 del 7/12/2001 (la cd prima convenzione) era stabilito l’obbligo di stipulare una polizza fidejussoria sui lavori con la SIC/ATRADIUS a garanzia dell’ICS e della BCC per l’intera durata dei lavori il cui premio sarebbe dovuto diminuire proporzionalmente all’erogazione degli importi dei lavori realizzati ..
In un’occasione l’arch. Volpe si è convinto a certificare gli importi erogati in modo da ottenere la riduzione degli importi garantiti( Prot 12021 del 26 maggio 2005) e, quindi, il costo della garanzia ma,  successivamente è intervenuto un altro funzionario dell’Ufficio, Alessandro Del Missier, che non ha riconosciuto tale riduzione e ci ha chiesto di pagare anche la differenza su quella passata, cosa che ob torto collo ,è avvenuta.
Come se non bastasse il premio di polizza è stata pagato anche oltre la fine dei lavori poiché il Comune non ha proceduto al collaudo e la SIC/Atradius  non riconosce né la certificazione di fine lavori del Direttore dei Lavori ne’ la stessa dichiarazione da parte del Capo Dipartimento di allora Arch.Mastrangelo.

4.  Passaggio alla seconda convenzione
L’art. 21 bis delle convenzioni con l’Istituto per il Credito Sportivo e la Banca Credito Cooperativo di Roma approvate dal Consiglio Comunale con le delibere n. 148 e 149 del 14 settembre 2006 (la cd. Seconda convenzione) testualmente recita: “I concessionari dei Punti Verdi Qualità già realizzati e/o in corso di realizzazione alla data del 30 luglio 2006 (e il Punto Verde Qualità La Madonnetta rientrava tra questi) – i quali abbiano ottenuto un finanziamento agevolato da parte dell’Istituto per il Credi Sportivo secondo quanto previsto nella precedente convenzione “Comune di Roma, Istituto per il Credito Sportivo, Banca di Credito Cooperativo di Roma ex deliberazione G.C. n. 128/99 e successive modifiche ed integrazioni (e il Punto Verde Qualità La Madonnetta rientra tra questi) - potranno su loro specifica richiesta ed in accordo con la Banca di Credito Cooperativo di Roma e l’Istituto per il Credito Sportivo, usufruire della presente convenzione. Potranno usufruire di tale norma solo i soggetti concessionari che risultino in regola con gli obblighi derivanti dalla Convezione sottoscritta con l’Amministrazione Comunale con i pagamenti delle rate di pre-ammortamento (nel caso di opere in corso di realizzazione) o di ammortamento (nel caso di opere già realizzate);
La S.S.D. Polisportiva CIABOCCO ANDREA S.r.l., avendo interesse a vedere applicate al proprio contratto di mutuo le più vantaggiose condizioni previste nella convenzione di cui sopra e ritenendo esistessero i requisiti previsti dalla citata convenzione con l’Istituto per il Credito Sportivo e con la Banca di Credito cooperativo di Roma, in data 18 aprile 2007 presentò istanza al Dipartimento X – Area Attuazione e Gestione PVQ, istanza registrata al protocollo di quell’Ufficio con il n. 14043 del 19 aprile 2007;
Tale istanza è rimasta senza esito alcuno.
Con atto indirizzato al Sindaco, all’Assessore all’Ambiente, al Direttore del Dipartimento X - Politiche Ambientali, al Responsabile dell'Ufficio Punti Verdi Qualità consegnato e di conseguenza notificato in data 18/04/2012 la S.S.D. Polisportiva CIABOCCO ANDREA S.r.l. ha rinnovato l’istanza di poter usufruire a far data dall’aprile 2007 della convenzione tra l’Amministrazione Comunale e l’Istituto per il Credito Sportivo e la Banca di Credito Cooperativo di Roma approvata dal Consiglio Comunale con la delibere n. 148 e n.149 del 14 settembre 2006.
A seguito di tale istanza il responsabile dell’U.T.S., avv. Raimondo, ha chiesto agli Istituti mutuatari di indicare se esistevano le condizioni previste nella citate deliberazioni omettendo qualsiasi riferimento all’epoca in cui le condizioni si sarebbero dovute verificare.
 Risulta che né la BCC né l’ICS abbiano risposto a tale sollecitazione.
Perché alla S.S.D. Polisportiva CIABOCCO ANDREA S.r.l. non è stato consentito di passare alla seconda convenzione piu’ conveniente mentre a qualcun altro è stata data questa possibilità?
Presumibilmente due furono le ragioni tra loro connesse: la prima era quella che sembravamo solidi finanziariamente e, quindi, avremmo potuto aspettare poiché , e questa è la seconda ragione, per passarci alla seconda convenzione l’Amministrazione avrebbe dovuto aumentare la sua quota di fidejussione di un 5% sottraendola in tal modo a nuovi cantieri da aprire.
Si potrebbe dire che siamo stati sacrificati alla scelta strategica di aprire quanti più cantieri possibili.
Non si è valutato che mettendo in difficoltà i concessionari della prima convenzione prima o poi tutto il progetto ne avrebbe pagato le conseguenze. La logica purtroppo non era quella del bene comune ma quella dell’interesse personale e la realtà dei fatti successivi lo ha confermato.
Il passaggio alla seconda convenzione avrebbe comportato la trasformazione del Fondo di Garanzia e Solidarietà restituibile dopo 15 anni in un semplice Fondo di Garanzia restituibile dopo l’avvenuto pagamento di 4 rate semestrali di mutuo , l’allungamento del periodo di ammortamento dai 15 ai 20 anni e lo svincolo di un 5% di garanzie del concessionario.

5. I rapporti con l’arch. Volpe
Nel periodo dei lavori eravamo stati più volte “oggetto di attenzione” da parte dell’arch.Volpe che, al momento della verifica dei lavori dell’ultimo SAL il 15/12/2008 formulò una serie di prescrizioni che non tenevano in alcuna considerazione non solo l’enorme quantità di lavoro svolto fino allora , in condizioni spesso difficili ,ma neanche i benefici estremamente positivi sul territorio dell’attività del Punto Verde.
Su 21 ettari se si vuole trovare il ciuffo d’erba fuori posto è estremamente facile…..
Così nel settembre 2005 ci fu un blocco da parte dell’Arch Volpe all’erogazione di un SAL generato da una banale giustificazione - un albero storto o qualcosa del genere a fronte del primo PVQ che installava un impianto fotovoltaico e un impianto solare per la produzione dell’acqua calda. In quel frangente fu necessario l’intervento dell’allora Presidente del XIII Municipio Paolo Orneli.
Nel dicembre del 2008 la commissione di Vigilanza viene a certificare con una procedura inusuale l’avvenuto adeguamento a 10 prescrizioni evidenziate in una precedente visita (del 28 aprile) e ne mette in evidenza altre 15!
Nel febbraio del 2009 alla seconda richiesta di passaggio alla seconda convenzione (v. sopra) l’arch. Volpe, responsabile dell’Ufficio, non da risposta.
L’8 giugno del 2010 grazie anche  all’interessamento dell’Assessore Cochi avviene il sopralluogo della Commissione di Vigilanza che certifica l’avvenuto adeguamento alle prescrizioni della visita precedente e l’avvenuta esecuzione dei lavori del secondo stralcio per un importo di € 1.089.000 .
L’erogazione effettiva degli importi riconosciuti dovuti arriverà solo dopo lettere e diffide e l’intervento risolutore di Antonio Lucarelli, capo della segreteria del Sindaco, e della minacciata escussione del Comune da parte degli istituti bancari.
Finalmente si capisce che la S.S.D. Polisportiva CIABOCCO ANDREA S.r.l. era stata costretta ad anticipare alle imprese costruttrici le somme dovute per i lavori del secondo stralcio e ciò esclusivamente per i ritardi degli uffici del Comune e lo ha fatto poiché essendo la concessione con un tempo fisso  il ritardo nell’avere il finanziamento avrebbe messo seriamente in difficoltà tutto il progetto.
A settembre 2010 l’arch.Volpe redige un promemoria  sulla situazione dei Punti Verdi Qualità nel quale non viene nemmeno accennato che la situazione di morosità imputata alla S.S.D. Polisportiva CIABOCCO ANDREA S.r.l. (a fronte di un PVQ funzionante) è causata da ritardi nell’erogazione dei finanziamenti, ritardi potevano essere risolti con poco sforzo.
Ad ottobre 2010 si arriva al grottesco: il 22 di quel mese la S.S.D. Polisportiva CIABOCCO ANDREA S.r.l. chiede all’Ufficio Punti Verdi Qualità l’autorizzazione per l’apertura del bar realizzato nell’ambito del secondo stralcio su via di Acilia  allegando anche il nulla osta della ASL.
Tale istanza è rimasta senza esito alcuno.
Nel 2011 il Governo, in accordo con l’ABI e in considerazione della difficile situazione economica del Paese, promuove una moratoria dei mutui a favore delle Piccole e Medie Imprese e la S.S.D. Polisportiva CIABOCCO ANDREA S.r.l. avendone i requisiti, la chiede agli istituti di credito mutuatari i quali chiedono, correttamente, l’adesione del Comune.
Per ottenere la firma del Direttore del Dipartimento, dott. Mario Vallorosi, è stata necessaria una diffida formale ma la firma arriva solo quattro giorni prima della scadenza del termine per presentare la richiesta!
A giustificazione del ritardo nella firma lo stesso Direttore del Dipartimento sostenne che l’arch.Volpe non dava il proprio nulla osta l’ok poiché era stata avviata la procedura per la revoca della concessione colpevolmente tacendo che la situaizone di morosità all’origine della pretesa revoca era causata dai ritardi del Comune e dell’Ufficio Punti Verdi Qualità e che, in ogni caso, l’adesione alla moratoria poteva ben rappresentare una soluzione.
Nel febbraio 2011 la vicenda diventa paradossale: il 9 di quel mese l’Ufficio intima, pena l’inizio della procedura di revoca, di ultimare il verde pubblico previsto nel secondo stralcio.
La S.S.D. Polisportiva CIABOCCO ANDREA S.r.l. chiarisce che si trattava del 15% del verde del secondo stralcio cioè 2.600 metri quadri a fronte dei 150.000 metri quadri gia’ aperti al pubblico dal maggio 2004!
La risposta, da parte dell’arch. Volpe, in teoria responsabile del rapporto Amministrazione Comunale/concessionario fu che il legale rappresentante della S.S.D. Polisportiva CIABOCCO ANDREA S.r.l. non aveva titolo ad interloquire con l’Amministrazione Comunale.
Ugualmente inascoltate sono rimaste tutte le richiesta di incontro.
Ad aprile del 2011 i Vigili Urbani del Municipio XIII su segnalazione dell’Ufficio Punti Verdi Qualità fanno un sopralluogo per verificare il montaggio di una casetta di legno di 40 metri quadri 30 metri distante dal posto indicato nel progetto.
Mentre i vigili constatano il grave e pericolo abuso (una casetta di legno di 40 metri quadri 30 metri distante dal posto indicato nel progetto) l’arch. Volpe si prende un caffè nel bar su Via di Acilia seduto sotto una tettoia abusiva realizzata dal gestore e non dalla una casetta di legno di 40 metri quadri 30 metri distante dal posto indicato nel progetto (circostanza ben nota all’arch. Volpe) nella quale si svolge attività di ristorazione da lui stessa non autorizzata!
Il 20/4/2011 compare sulla cronaca romana di Repubblica un articolo contenente alcune affermazioni del prof. Ciabocco circa l’atteggiamento intimidatorio tenuto dall’arch. Volpe e da Antonio Lucarelli nei rapporti con la S.S.D. Polisportiva CIABOCCO ANDREA S.r.l, affermazioni pubblicate dal giornalista senza una esplicita autorizzazione dello stesso prof. Ciabocco.
A tale pubblicazione ha fatto seguito una querela da parte degli stessi nei confronti del prof. Ciabocco , querela della quale nulla si è più saputo.
Nonostante la querela e nonostante le assicurazioni fornite dal dott.Profeta,in una riunione alla presenza del Consigliere Comunale Paolo Masini nel giugno del 2011,l’arch. Volpe è rimasto al suo posto di RUP del PVQ MADONNETTA fino al giorno del suo arresto!
In questo periodo e cioè luglio 2011 viene una Commissione di Vigilanza che per i lavori del secondo stralcio “inspiegabilmente” non certifica l’esistenza della tettoia abusiva usando una frase “completamente senza senso.
6. Le difficoltà finanziarie
Le difficoltà conseguenti a Bartoni amm.re della società “gli ulivi”
La vicenda della gestione del Bar/Ristorazione veloce su Via di Acilia portata a conoscenza dell’Amministrazione Comunale il giorno della vista dell’allora R.U.P. Arch. Errico ci ha portato notevole nocumento dovuto alla non corresponsione di affitti e rimborso utenze di circa € 150.000,00.
La mancata restituzione del fondo di garanzia
Il nostro fondo di garanzia e solidarietà ammontava,al momento della sua estinzione per pagare debiti di altri concessionari morosi a circa €450.000,00.  poiché solo nei primi anni abbiamo avuto comunicazione degli interessi maturati e poi piu’ nulla compresa la comunicazione dell’avvenuta estinzione di tale fondo.
Il mancato allungamento del mutuo
L’allungamento del mutuo dagli originari 15 anni a 20 anni della seconda convenzione avrebbe portato a una diminuzione delle rate semestrali di circa € 100.000,00
La revisione del piano economico e finanziario
Le prospettive economiche per il futuro si basano sulla riapertura con gestione diretta dell’attività di Bar/Ristorazione veloce di Via di Acilia con un notevole aumento del flusso di cassa e sul migliore sfruttamento dei 2 ettari di verde profit che oggi sono inutilizzati con l’apertura di un’area attrezzata fitness all’aperto,un campo scuola per mountain bike e la riapertura del campo pratica golf
Rimborso dell’auto finanziamento eccedente il 10%
Il rimborso,mediante mutuo integrativo, della quota eccedente l’autofinanziamento del 10% (rilevabile da quadro economico finanziario e bilancio contabile),generato nel tempo allo scopo di non rallentare il completamento della realizzazione del punto verde anche considerando come precedentemente esposto la grande difficoltà nell’ottenere finanziamenti aggiuntivi. potrebbe essere una delle soluzioni che aiutino a raggiungere l’equilibrio finanziario.

Diffida ad adempiere 17/12/2012 per la revisione convenzione/concessione

Diffida ad adempiere 17/12/2012 per la revisione convenzione/concessione

Il sottoscritto prof. Andrea Ciabocco nella qualità di Amministratore Unico e legale rappresentante della S.S.D. Polisportiva CIABOCCO ANDREA srl con sede in Roma via di Macchia Saponara n.97 (P.IVA/CF 05332481000) già Ciabocco Andrea srl a seguito di assemblea straordinaria del 21 maggio 2009 constatata da pubblico verbale redatto dal Notaio Giovanni Floridi in Roma , rep. n° 25077, racc. n° 17134)
premesso
nel 1995 il Servizio Giardini del Comune di Roma valutò di essere nell’impossibilità di attrezzare ed assicurare una manutenzione costante ed efficace di tutte le aree verdi di proprietà comunale e, sulla base di tale valutazione tecnico - progettuale, il Consiglio Comunale con la deliberazione n.169 del 1^ agosto 1995 si determinò ad indireun bando per l’affidamento in concessione dell’attrezzaggio e gestione delle aree di proprietà comunale e delle aree verdi non attrezzate o insufficientemente attrezzate (creazione dei Punti Verdi Qualità) al fine di rispondere alle esigenze dei cittadini;
alla citata deliberazione erano allegati:
×          il bando per la realizzazione e la gestione dei punti verdi qualità;
×          il disciplinare contenente criteri, modalità e condizioni per l’affidamento in concessione;
×          l’elenco delle aree con schede contenenti notizie, indicazioni e prescrizioni specifiche per ogni singola area e, in particolare, il canone di concessione determinato dalla Commissione Stime del Comune di Roma;
in particolare, nel “bando”, quanto all’oggetto, era specificato: “L’A.C. concede a soggetti pubblici e privati la facoltà di presentare progetti-proposte per la sistemazione e gestione del verde pubblico attrezzato su aree di proprietà comunale, con possibilità di gestione privata, di un complesso articolato di servizi ed attrezzature a carattere ricreativo, culturale, commerciale e di servizio (…). Le modalità di realizzazione, di gestione e di uso delle singole aree saranno disciplinate da apposta convenzione
tra le aree messe a bando era compresa un’area di mq 213.600 circa in Roma compresa tra via di Acilia, via di Saponara e via Bruno Molajoli – Municipio Roma 13 denominata Punto Verde Qualità 13.8 “Piano di Zona B/8 Madonnetta
la ditta individuale Andrea Ciabocco (dante causa della società esponente) in data 13 marzo 1996 presentò domanda per ottenere la concessione dell’area secondo le modalità previste dal bando;
con deliberazione della Giunta Comunale n. 4480 del 17 dicembre 1996 fu approvata la graduatoria per ogni singola area e per l’area Piano di Zona B/8 Madonnetta risultò prima classificata la proposta presentata dalla ditta individuale Andrea Ciabocco (dante causa della società esponente);
con deliberazione del Consiglio Comunale n. 84 del 7 maggio 1998 furono approvate integrazioni ed interpretazioni autentiche della deliberazione del Consiglio Comunale n.169/95 definendo anche le procedure, i criteri ed i caratteri di intervento sulle diverse aree per la realizzazione i Punti Verdi Qualità;
tra l’altro, tale deliberazione rilevava che “è emersa la opportunità per i primi classificati di utilizzare le risorse finanziarie messe a disposizione dall’Istituto del Credito Sportivo, per cui si rende necessario autorizzare la modifica della figura giuridica del soggetto primo classificato in modo conforme a quanto richiesto dall’I.C.S.
la ditta individuale Andrea Ciabocco presentò il progetto definitivo che, dopo l’esame della conferenza dei servizi, fu approvato dalla Giunta Comunale con la deliberazione n. 2175 del 17 gennaio 1999 che prese anche atto dell’avvenuta trasformazione del soggetto concessionario nella CIABOCCO ANDREA SRL (per atto Notaio Patrizio  Sbardella in data 04/06/1996 rep.63376 racc. n°10606);
la CIABOCCO ANDREA SRL (a seguito di assemblea straordinaria del 21 maggio 2009 constatata da pubblico verbale redatto dal Notaio Giovanni Floridi in Roma , rep. n° 25077, racc. n° 17134 trasformatasi in S.S.D. Polisportiva CIABOCCO ANDREA)presentò il progetto esecutivo che, dopo i necessari pareri favorevoli, fu approvato con Determinazione del Dirigente dell’Area Attuazione e Gestione P.V.Q. n. 10 del 10 settembre 2001;
con Determinazione del Dirigente dell’Area Attuazione e Gestione P.V.Q. n. 17 del 27 dicembre 2001 fu approvato lo schema di convenzione- concessione;
la convenzione – concessione fu sottoscritta in data 28.12.2001 tra il Comune di Roma in persona dell’arch. Stefano Mastrangelo, nella sua qualità di Direttore del X Dipartimento e la Ciabocco Andrea s.r.l. (successivamente trasformatasi in S.S.D. Polisportiva CIABOCCO ANDREA);
con la predetta convenzione - concessione era formalmente concessa alla Ciabocco Andrea srl l’area di proprietà comunale della superficie complessiva di mq 213.600 circa sita in Roma e compresa tra via di Acilia, via di Saponara e via Bruno Molajoli (Municipio XIII) per la realizzazione del Punto Verde Qualità “Madonnetta”;
in detta convenzione erano descritte le caratteristiche dell’intervento e il dettaglio delle opere da realizzare, i servizi gratuiti e a pagamento da erogare alla cittadinanza, le imprese incaricate di realizzare le opere, i tempi di esecuzione delle opere di urbanizzazione primaria, i tempi di attuazione delle sistemazioni del verde pubblico attrezzato e delle attrezzature obbligatorie;
considerato
che da tutto quanto sopra esposto appare evidente la qualificazione giuridica dell’intervento come “concessione di lavori pubblici” che è definita dal comma1 dell’arrt. 143 del D.Lgs 163/2006 e ss.ii.mm. “hanno di regola ad oggetto la progettazione definitiva, la progettazione esecutiva e l’esecuzione di opere pubbliche o di pubblica utilità  e di lavori ad essi strutturalmente e direttamente collegati nonché la loro gestione funzionale ed economica”. Infatti:
×          il progetto definitivo fu elaborato dalla società esponente ed approvato dalla Giunta Comunale con la deliberazione n. 2175 del 17 gennaio 1999; la progettazione definitiva del Punto Verde Qualità Madonnetta;
×          il progetto esecutivo fu presentato dalla società esponente ed approvato con Determinazione del Dirigente dell’Area Attuazione e Gestione P.V.Q. n. 10 del 10 settembre 2001;
×          l’art. 5 della convenzione – concessione definisce le opere da realizzare come “opere di proprietà comunale di servizio pubblico” e l’art. 22 della stessa chiarisce che “tutte le opere realizzate  (…) s’intendono acquisite al patrimonio indisponibile dell’Amministrazione Comunale ai sensi e per gli effetti dell’art. 934 e seguenti del codice civile”;
×          l’art.8 della convenzione – concessione descrive dettagliatamente le opere da realizzare;
×          l’art. 9 della convenzione – concessione descrive dettagliatamente i servizi gratuiti e i servizi a pagamento da erogare da parte della concessionaria realizzante;
×          l’art. 10 della convenzione – concessione nel definire le modalità di gestione richiama il programma gestionale presentato dalla concessionaria;
×          gli artt. 11 – 18 della convenzione – concessione disciplinano i tempi e le modalità di esecuzione delle opere previste;
×          l’art. 19 disciplina i poteri di vigilanza dell’Amministrazione Comunale e il collaudo;
che, in particolare, alla concessione - convenzione erano allegati “il piano gestionale” (allegato B) e il “quadro economico generale” (allegato D) coerentemente con il disposto del comma 8 del citato articolo 143 prevede che “costituiscono parte integrante “ del contratto “i presupposti e le condizioni di base che determinano l’equilibrio economico – finanziario degli investimenti e della connessa gestione”.
ritenuto
che, successivamente alla firma della concessione - convenzione e alla realizzazione delle opere del Punto Verde Qualità Madonnetta:
×          sono stati ultimati e realizzati nella medesima parte del Municipio XIII altri Punti Verdi Qualità ed esattamente il P.V.Q. 13.12 Parco dei Pescatori( piscine , palestre, area commerciale), il P.V.Q. 13.13 Parco Pineta di Via Oletta (area ludica), il P.V.Q. 13.17 Parchi della Colombo( piscina,palestre,area commerciale);
×          sono stati realizzati altri impianti  sportivi di proprietà capitolina ed esattamente il Centro Federale Polo Natatorio di Ostia , lo Sporting Club Infernetto, la seconda piscina del Centro Sportivo Comunale Le Cupole;
×          Roma Capitale ha concesso a soggetti privati di realizzare impianti sportivi ed esattamente il Centro Sportivo Babel( piscine,palestre,calcetto,area commerciale), la seconda piscina e palestre del Centro Sportivo Eschilo 1;
×          Che sono in fase di ultimazione il Punto Verde Qualità 13.1 Parco Dragona Acilia Nord ( piscine,palestre) e il Centro Sportivo di Via Mellano (piscina e palestre);
che la realizzazione di tali strutture incide fortemente sull’utenza del Punto Verde Qualità Madonnetta che ha subito a tuttoggi una notevole variazione dalla previsione originaria:
-          Incassi 2009  € 1.226202
-          Incassi 2010  € 1.498.507
-          Incassi 2011  € 1.496.816
che tali fatti costituiscono variazioni apportate dalla stazione appaltante che comportano una modifica dell’equilibrio del piano rendendo necessaria la sua revisione così come previsto dal comma 8 del citato articolo 143 del D.Lgs 163/2006 e ss.ii.mm;
che è interesse della società esponente rideterminare nel più breve tempo nuove condizioni di equilibrio del piano per evitare gravi situazioni di indebitamento finanziario ed economico;
Tutto ciò premesso, considerato e ritenuto, la S.S.D. Polisportiva CIABOCCO ANDREA srl in persona dell’ Amministratore Unico prof. Andrea Ciabocco
invita
1.                      il Sindaco di Roma Capitale, on. le Gianni Alemanno, domiciliato per la carica in Roma, piazza del Campidoglio n. 1
2.                      il Responsabile l'Ufficio Temporaneo di Scopo Gestione eSviluppo Punti Verdi Qualità, avv. Angela Raimondo, domiciliata per la carica in Roma, Circonvallazione Ostiense n° 191
a provvedere a tutti gli atti amministrativi necessari ed opportuni per la revisione della convenzione - concessione tra Roma Capitale e la società esponente per ristabilire l’equilibrio economico finanziario degli investimenti e della connessa gestione economica del Punto Verde Qualità Madonetta
avvertendo sin da ora
che, in difetto, la società esponente si vedrà costretta a rivolgersi all’Autorità Giudiziaria per ottenere la nomina di uno o più commissari ad acta per l’adozione dei provvedimenti necessari nonché il risarcimento dei danni subiti e subendi,ritenendo Roma Capitale e l’avv. Angela Raimondo in solido tra loro responsabili.
informa
che l’eventuale silenzio, decorso inutilmente il termine di cui all’art. 2 comma 2 della Legge 241/1990, “senza necessità di ulteriori istanze e diffide”, sarà considerato “accoglimento della domanda” ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 20 della medesima Legge 241/90.

Roma 17/12/ 2012

martedì 20 settembre 2016

TANTO RUMORE PER NULLA! - Diego della Vega


TANTO RUMORE PER NULLA!
Questa città non si può più permettere cialtronate. Dopo 20 anni di improvvisazione amministrativa che ha lasciato campo libero agli uffici, la città di Roma è devastata. Il vero Sacco di Roma non lo hanno fatto i Lanzichenecchi, ma gli uffici di Roma Capitale. Se gli uffici avessero usato la fantasia di interpretazione delle leggi o -peggio!- l’invenzione creativa di quadri legislativi inesistenti, mendaci e diffamatori… avremmo potuto godere di una rinascita fantasiosa della città: criticabile, ma con almeno una valenza artistica. Invece gli uffici hanno utilizzato la loro fantastica interpretazione a vantaggio di sporchi e grossolani interessi del solito “cartello calcestruzzo”! Non si sfugge al giudizio dei cittadini e di qualsiasi spettatore: impiegati somari, impiegati delinquenti o entrambi! Di queste tre definizioni una è calzante. Non c’è stato un solo impiegato che si sia ribellato al virus della diffamazione. Eppure, bastava leggere semplicemente documenti e carte! Qual è il problema? Il problema è che gli uffici hanno contagiato la politica e le Istituzioni tutte. Se il rapporto da parte degli uffici comunali sulla situazione di fatto è mendace, diventa mendace anche la soluzione.
Giovedì 8 settembre, alla Conferenza presso il Dipartimento Ambiente, per la presentazione della Delibera di Iniziativa Popolare per Salvare il Parco della Madonnetta, gli uffici hanno fatto a gara a chi la sparava più grossa. Abbiamo sentito che il terreno del Parco della Madonnetta non ha la destinazione d’uso corretta, gli edifici realizzati sono abusivi, anzi sono abusivi quelli nuovi, ma non quelli vecchi, che però non hanno le attività che sono abusive ed incompatibili… per rilanciare hanno detto che è zona sismica! Per finire il refrain che il concessionario è moroso, perché non ha pagato alcune rate di mutuo… ovviamente gli uffici glissano sul perché il Comune non ha accettato di far passare il concessionario alla seconda concessione più vantaggiosa (ad altri concesso!!!) o non ha applicato il riequilibrio del Piano economico Finanziario, come previsto dal TAR del Lazio, si omette infine di ammettere i tassi usurari, fideiussioni farlocche, fondi di garanzia spariti…  Boutade da rivista insomma! I cittadini e i politici presenti non si sono bevuti queste idiozie, anche perchè sono oramai preparati ed hanno studiato! Peccato però che la politica precedente ed anche gli organi Istituzionali hanno preso in passato per corrette le informazioni dopate degli uffici. A notizia sbagliata è stata fornita risposta sbagliata.
Il risultato delle informazioni sbagliate e della calunnia ha comunque creato danni di milioni al Parco della Madonnetta. Danni al patrimonio della comunità, danni gravissimi –poichè hanno valenza morale e culturale- al servizio pubblico erogato dal concessionario e danni anche all’immagine del concessionario A.Ciabocco, che invece di essere premiato per aver realizzato un fiore all’occhiello, spendendo il giusto, ottimizzando l’investimento ed elargendo gestione sociale, è stato infangato con cattiveria. Leggendo i documenti prodotti dagli uffici è evidente l’interesse a far fuori il concessionario per elargire il malloppo ad altri. Il bottino sarebbe stato semplice, se il concessionario veniva inoltre descritto come un mostro! Facile anche, mettendo lo spauracchio della magistratura, creare una suspence che consentisse agli uffici di lavorare senza il giusto controllo da parte della politica. Abbiamo sentito in continuazione esclamare: c’è la magistratura! Un mostro della laguna creato apposta per allontanare i ficcanaso!

Come uscire fuori dall’epidemia del viruscalunniaadhoc? Basta informarsi. Basta non ascoltare le chiacchiere da bar, ma leggere i documenti. Alleghiamo solo i PRG, tanto per fare l’ingresso sul palco con un colpo di scena! Sia il vecchio che il nuovo PRG confermano l’operazione Parco della Madonnetta, i suoi interventi e le sue attività! Possiamo inoltre fornire tutte le autorizzazioni di competenza della Commissione Provinciale Impianti del CONI, l’inizio attività autorizzato dal Comune, le autorizzazioni di oltre dieci Commissioni di Vigilanza che controllavano la congruità dei lavori… E’ ovvio che le delibere fondanti i PVQ prevedevano la realizzazione di quanto costruito. Ci sono poi dal 2008 richieste da parte del concessionario delle operazioni di collaudo, che però dovendole pagare il Comune non si facevano! Il Parco e le sue strutture, infine, sono da anni fruite dalla cittadinanza che è in grado di valutare la consistenza dei soldi spesi bene dal concessionario e che oggi hanno quadruplicato il valore del Bene: un collaudo effettivo della buona riuscita dell’investimento!
    PRG 62 (vecchio), Zona N: VERDE PUBBLICO. NTA art. 16è stata resa più semplice la definizione del tipo di verde pubblico e delle relative attrezzature che l’Amministrazione Comunale deve operare in occasione della realizzazione delle relative previsioni di PRG. In particolare, è ammesso che tale definizione possa anche avvenire indipendentemente dai Piani Particolareggiati, ma, sempre, attraverso l’approvazione del Consiglio Comunale. E’ stata, anche, maggiormente regolamentata la realizzazione e la gestione temporanea di impianti sportivi, attraverso convenzioni con il Comune, da parte di Cral aziendali, Società sportive, altri enti o organizzazioni e privati.

 Una cosa è certa: le menzogne degli uffici hanno portato alla possibilità di costruire sul Parco della Madonnetta 60.000 mc come minimo. Con la stessa operazione si possono sanare quei PVQ con eccesso ed esubero di mc… sempre con gli stessi strumenti creati dagli uffici si può spostare ad altre società la gestione dei PVQ. Potremmo concludere che il bottino è chiaro a tutti! 


NPRG 2003 (nuovo) Verde Pubblico e Servizi Pubblici di Livello Locale. Norme Tecniche di Attuazione:






 Il ragionamento vuole arrivare ad una conclusione o forse a più di una.Perché continuare a chiedere pareri agli Uffici rei di questi sfasci? Perché continuare a dare voce in capitolo a chi ha distrutto il patrimonio della comunità e/o peggio ha strumentalmente diffamato chi elargiva servizio e benessere alla comunità? Perché affidarsi a chi non ha visione urbanistica e non sente la missione di servire la comunità, che non sono gli interessi speculativi del solito cartello calcestruzzo?!?! Mettiamo da parte gli uffici, perché altrimenti dovremmo per eguaglianza e giustizia iniziare un processo che vede tra gli imputati proprio i funzionari e i dirigenti comunali! Dovremmo chiedere agli avvocati del Comune, presenti alla Commissione di giovedì, quanti e quali reati sono stati commessi da loro stessi!?! A noi spettatori del cabaret sono chiarissimi i reati, come sono offensive le risatine sguaiate dei corridoi o la mancanza di rispetto per l’assemblea. Noi cittadini non vogliamo confrontarci con gli uffici! Noi cittadini vogliamo invece confrontarci con la politica sana, quella che ancora ha una visione del territorio, una visione sociale di come offrire una vocazione al territorio di funzione sociale. Il Parco della Madonnetta ha sostituito molte funzioni sociali del Comune. Il parco, grazie al suo concessionario, si è sostituito alle carenze istituzionali ed amministrative!
Speriamo che sia Paolo Berdini ad occuparsi dei PVQ, affinchè visti nella giusta ottica, osservati e valutati come opportunità per la comunità, possano essere rilanciati con un nuovo Progetto! Il Parco della Madonnetta deve essere valutato per primo, poiché il più virtuoso, ma deve essere di modello per gli altri PVQ, che comunque vanno salvati in quanto sono un patrimonio per la comunità. Tolti i casi che già da tempo dovevano essere affrontati dalla magistratura, affrontiamo invece tutti i PVQ caso per caso. Salviamo il patrimonio edilizio e compensiamolo con servizi sociali. Rilanciamo il progetto iniziale dei PVQ, perché è stata una grande operazione sociale.
Bisogna rilanciare il progetto PVQ e non rilanciare il bottino!

domenica 18 settembre 2016

Verbale sabato 17 settembre

Verbale sabato 17 settembre
- relazione del presidente del Comitato Valentina Scarfagna sugli accadimenti e le ultime vicende riguardo la situazione del Parco. Perché difendere il concessionario come garanzia di non cementificazione. Delibera di Iniziativa Popolare...
- Silvia Maria ha fornito alcuni brevi dati tecnici.
- proposta di Manolo di costituire un'associazione per l'autogestione e contributo per il parco e le attività sportive. Utilizzare le strutture in modo da non far morire le strutture! Anche Piero Novarino è perfettamente d'accordo.
- proposta di festival per aggregare: Octoberfest
- spiega Ignazio Cozzoli quali proposte sono possibili per portare avanti una iniziativa tipo delibera. Ha ribadito la sua ampia disponibilità a collaborare con Paolo Ferrara.
- rimane il problema della tempistica per approvazione della delibera.
- deve emergere anche la posizione giuridica dei concessionari revocati.
- i concessionari revocati devono rimanere, quindi sospensione della revoca con riscossione affitti e quanto necessario per mantenere in vita il parco.
- dobbiamo superare delibera del 98...
- convergenza tra maggioranza e opposizione per intervento sul'avvocatura del PVQ Parco della Madonnetta.
- giovedÌ indetta la commissione per i PVQ.
- Carletti interviene per intraprendere iniziative di sensibilizzazione alla bellezza del verde.
- risposta all'urbanizzazione con proposte sul valore del verde. Riferimenti di esempio: servizi di prima necessità: aria, acqua, suolo, cultura e integrazione. Virus verde e consumo suolo zero!!! Cibo km 0. Fotosintesiclorofilliana!!!
- un amministratore di via Tespi sottolinea l'importanza della sicurezza del Parco anche per il controllo e vigilanza dei condomini da lui amministrati e vie adiacenti.
- Monacelli sposta l'attenzione a livello politico e chiede a che punto sia interessato il M5S... Quindi vogliamo risposte!
- limite dell'associazione proposta da Manolo per la tempistica. Serve di sprone alla delibera e alla soluzione del problema.
- il cittadino Andrea Ciabocco ricorda che contro la cementificazione c'è il primo punto della delibera che fa diventare il parco "un monumento come il Colosseo"! Il concessionario confessa che già un assessore molto noto, propose un aumento di cubatura, ma lui sdegnosamente rifiutò, poiché era un suo diritto il riequilibrio del Piano Economico Finanziario e non distruggere il verde!
- Piero suggerisce per venerdì prossimo una cena sociale
- Ribeca è d'accordo con l'october fest. Autogestione ai veri proprietari, i cittadini. Anche se ciò aumenta la responsabilità è fondamentale per fare pressione verso le istituzioni. Vogliamo giustizia per il concessionario e per il territorio!
- Governo democratico partecipativo
- Stefano Fassina ci sostiene e pur non essendo presente per motivi istituzionali, rinnova il suo appoggio al Parco ed al concessionario.
- Roberto Buffa sottolinea la debolezza della politica che non riesce a dare risposte concrete. Gli uffici incidono di più della politica che invece dovrà imparare ad incidere. La concretezza deve diventare anche di tipo politico! Trasversale, ma partecipativo. Alla debolezza politica la risposta è culturale!
- bisogna far conoscere il problema e bisogna essere partecipativi!
- Oriana ricorda che serve una comunicazione più "basic" è più semplice da comprendere, affinché chiunque apprenda i problemi del Parco.
- solleva il problema idrogeologico Enzo Altamura. Se cementificano si allaga tutta la zona! È tra le questioni più importanti da ricordare.
- Barone interviene elogiando la meraviglia del Parco. Ringrazia Andrea per la realizzazione del Parco! Esorta a partecipare con soldi alle attività di manutenzione, per mantenerlo in vita.
- interviene la preside Occipite della scuola Calderini Tuccimei. Condivide le proposte di iniziativa fatte. Si propone come cassa di risonanza! La scuola da sempre è partecipe di iniziative ed è stata storicamente coinvolta dal parco. Le manifestazioni annuali della scuola sono per il Parco ed hanno come argomento le tematiche del Parco. Coinvolgere anche economicamente i partecipanti alle attività della scuola.
- Flavio Tanozzini interviene sui turni di vigilanza: sono poco percorribili per ora, ma troveremo il modo di rafforzarli.
- Il Comitato ricorda che dalle 18/19, tutti i giorni, pulizia. Chi può viene al parco con guanti e buste e raccoglie.
- Piero dà appuntamento a lunedì ore 18 per aggiornamenti.
Chiudiamo la riunione. Il prossimo appuntamento "corale" sarà per la cena sociale di venerdì. Daremo dettagli nei prossimi giorni.