sabato 31 marzo 2018

Lettera di diffida e messa in mora, inviata alla Sindaca Virginia Raggi e agli uffici competenti


Questo il testo integrale della lettera di diffida e messa in mora, inviata alla Sindaca Virginia Raggi e agli uffici competenti, in data 29 marzo 2018, in nome e per conto dell'Associazione SalviamoilParcodellaMadonnetta:


Studio Legale
Avv. Nadia Berardi – Avv. Ilaria Brunelli
Viale Giuseppe Mazzini 73- 00195 Roma- tel. 06.3701702; fax 06.3725954
nadiaberardi@ordineavvocatiroma.org 
ilariabrunelli@ordineavvocatiroma.org

ROMA CAPITALE 
i.p. della Sindaca p.t.
Avv. Virginia Raggi
p.zza del Campidoglio,1
00186 – ROMA
Raccomandata inviata a mezzo pec ai seguenti indirizzi:
protocollo.gabinettosindaco@pec.comune.roma.it;
protocollo.segretariato@pec.comune.roma.it
protocollo.urbanistica@pec.comune.roma.it
protocollo.tutelaambientale@pec.comune.roma.it
protocollo.sostenibilita@pec.comune.roma.it



Oggetto: lettera di diffida e messa in mora

La presente in nome e per conto dell’Associazione “Salviamo il Parco della Madonnetta” (c.f. 97968790580) in persona del rappresentante pro tempore Sig.ra Rosaria Clemente, la quale ci ha conferito espresso mandato per significarVi quanto segue:
- l’associazione nostra assistita è da poco subentrata al Comitato “Salviamo il Parco della Madonnetta”. Il Parco, Punto Verde Qualità “13/08 Piano di Zona B/8 Madonnetta” per oltre dieci anni è stato un motivo di orgoglio per il decimo municipio e per l’intera città di Roma, tuttavia a seguito di Revoca della Concessione da parte di Roma Capitale con determina dirigenziale – prot. LV/1487 del 28 maggio 2015- ha subito un inarrestabile declino e degrado fino alla situazione attuale di totale devastazione.
- nonostante la mobilitazione generale da parte dell’intera comunità locale - concretizzatasi nella proposta di delibera di iniziativa popolare che ha raccolto oltre 12.000 firme, immotivatamente bocciata dall’Assemblea Consiliare Capitolina- e numerose richieste di intervento effettuate tramite il ricorso ad adiuvandum nel giudizio Rg 10209/2015 pendente dinanzi al TAR di Roma, nulla è stato fatto per porre rimedio ad un vero e proprio scempio di un bene comune: 213.600 mq di terreno adibito a servizi per la collettività di cui 17 ettari di verde pubblico in condizione di abbandono.
- per oltre dieci anni il Parco della Madonnetta ha svolto nella città importanti funzioni: ha permesso a sempre più persone di formarsi e confrontarsi sul piano sociale, culturale e sportivo, è stato un polo sportivo d’eccellenza per i disabili, un punto di riferimento per l’agonistica del tennis italiano (nel parco si sono svolti i campionati nazionali con il supporto di UISP e FIT), ha contribuito alla salute dei cittadini con la messa a dimora di oltre 70 specie di piante diverse, ha messo a disposizione un orto botanico per ragazzi con disabilità mentali in collaborazione con l’ANFASS di Ostia, ha dedicato zone all’educazione cinofila, biblioteche all’aperto, è stato il luogo di aggregazione degli anziani di zona e dei giovanissimi, grazie al verde, al parco giochi alla ludoteca ed all’asilo, offrendo illuminazione, controllo e sicurezza ai quartieri che su di esso si affacciano.
Successivamente alla revoca della concessione il Parco è stato oggetto di numerosi atti vandalici (incendi, danneggiamenti, occupazioni abusive, furti di attrezzi sportivi, di tegole dai tetti, di cassonetti, di rame dalle cabine elettriche) e poiché Roma Capitale, violando i propri obblighi legali, ha omesso qualunque forma di azione diretta a preservare il bene, pur avendo revocato la precedente concessionaria ed essendo subentrata ad essa nella percezione dei canoni di locazione delle attività ivi esercitate - le sue condizioni sono causa di molteplici pericoli per la cittadinanza, più specificatamente:

- I pozzetti per l’irrigazione automatica del Parco, divelti e non curati, possono costituire un’insidia per i passanti, mentre i tombini per l’assorbimento delle acque piovane, completamente scoperti e non visibili ad occhio nudo, potrebbero provocare cadute. La cisterna per la raccolta delle acque è scoperta e profonda circa sei metri e mezzo.
- L’intera zona è divenuta soggetta ad allagamento per la sopravvenuta carenza di tutte le infrastrutture che permettevano il deflusso delle acque piovane ; il fossato, ideato per lo scorrimento delle acque piovane, precedentemente mantenuto in perfetto funzionamento e sicurezza, oggi è divenuto un luogo estremamente pericoloso per persone ed animali che potrebbero facilmente infortunarsi salendo sul ponte di legno ammalorato o scivolando sugli argini non curati.
- Le centraline elettriche, completamente defraudate e private del rame, costituiscono anch’esse un pericolo per persone ed animali.
- La casetta che ospitava le carrozzine per i disabili è divenuta occupazione abusiva per senza fissa dimora, territorio di spaccio e luogo sottratto ad ogni controllo, sia perchè non più illuminato, sia perchè in gran parte abbandonato (molte delle attività che venivano svolte quando la concessionaria Ciabocco non era revocata sono state chiuse).
- Cumuli di immondizia gettati nel fossato adiacente il campo da paint ball hanno agevolato la prolificazione e la diffusione di ratti e altri parassiti, contribuendo alla totale scomparsa di alcuni animali e all’ammaloramento di molte specie di piante.
- I giochi per i bambini, completamente smontati, sono pericolosi per i piccoli utenti e sono stati infatti usati come strumenti di distruzione delle altre strutture;
- l’ascensore che -al momento del distaccamento definitivo della corrente elettrica- è rimasto sospeso tra un piano rialzato ed i sotterranei, con la porta di accesso lasciata incautamente aperta, rappresenta un vero pericolo per chiunque avesse l’idea di avvicinarvisi soprattutto in orari serali.

L’unico intervento effettuato dal Comune nel marzo 2018, consistente nella recinzione della sola zona vicina all’ex palestra e alle tensio strutture, -peraltro in modo provvisorio tanto che la rete e` già stata in parte divelta- deve senz’altro essere ritenuto inadeguato, poichè ha lasciato tutte le altre zone, ivi compresi proprio i luoghi maggiormente insidiosi quali il torrente, la cisterna e la casetta di legno, totalmente incustodite.
Inoltre nessun intervento è mai stato fatto per preservare l'habitat naturale del quale il Parco era concreta testimonianza e che attualmente è distrutto.

* * * *
Alla luce di quanto sopra esposto e dedotto si diffida Roma Capitale ad intervenire con azioni mirate alla messa in sicurezza ed al ripristino della fruibilità dei luoghi e dello status quo ante così come realizzato dalla concessionaria revocata entro e non oltre trenta giorni dal ricevimento della presente, con l’avvertimento che, in difetto, adiremo le competenti autorità giudiziarie per ottenere la tutela dei diritti dell’Associazione « Salviamo il Parco della Madonnetta” e dell’intera cittadinanza, nonché il risarcimento del danno patrimoniale e non patrimoniale medio tempore provocato agli abitanti dei limitrofi quartieri per la sopravvenuta carenza della salubrità della zona, della sua sicurezza, della sua vivibilità e del suo decoro.
Si allegano alla presente diffida atto delibera popolare, atto di intervento ad adiuvandum, fotografie del Parco.

Distinti saluti
Avv. Ilaria Brunelli     Avv. Nadia Berardi


venerdì 30 marzo 2018

Commissione Trasparenza del X municipio

Questa mattina si è tenuta una Commissione Trasparenza del X municipio - oggetto Parco della Madonnetta. Dall’incontro è emerso che il Comune avrebbe spacchettato il Parco disponendo il passaggio al Municipio dei singoli pezzi affidandone le competenze ai relativi assessorati (Ambiente, Scuola, Sport, Commercio...) Tutto ciò smentendo clamorosamente la volontà politica del Consiglio Comunale, espressa con 3 odg approvati all’unanimità che indicava la volontà di giungere ad una soluzione bonaria del contenzioso e senza minimamente illustrare il progetto politico che guida il provvedimento. Non è stata, inoltre, data risposta circa le coperture economiche che tale provvedimento richiederebbe ne’ sulle effettive possibilità di entrare in possesso del bene garantendo sicurezza e fruibilità per i cittadini. La Commissione si è sciolta con l’impegno di una nuova convocazione per il giorno 13 aprile alla presenza degli assessorati competenti del Campidoglio, per arrivare ad un chiarimento definitivo sul futuro del Parco. nuova Associazione Salviamo il Parco della Madonnetta

Omniroma-PARCO MADONNETTA, GHERA-DE PRIAMO(FDI): M5S IMMOBILI,PRESENTEREMO INTERROGAZIONE

Omniroma-PARCO MADONNETTA, GHERA-DE PRIAMO(FDI): M5S IMMOBILI,PRESENTEREMO INTERROGAZIONE Roma, 30 MAR - "La commissione Trasparenza riunita oggi nel Municipio X sul tema dei punti verde qualità e sulla vicenda del Parco della Madonnetta non ha spostato di un centimetro la questione tant'è che l'amministrazione Raggi non ha dato seguito agli ordini del giorni presentati per risolvere la vicenda. Come Fratelli d'Italia, infatti, avevamo chiesto di risolvere il problema in via bonaria, sia quello dei contenziosi verso i concessionari che ridefinire i rapporti giuridici tra gli operatori. Ad oggi però ancora nulla di fatto a parte l'idea folle dei 5 Stelle di voler spacchettare l'area senza senza un progetto complessivo omogeneo. Come al solito grillini immobili, chiediamo pertanto chiarezza e come Fdi presenteremo un'interrogazione in Campidoglio per avere contezza di quanto sta accadendo". È quanto dichiarano in una nota congiunta gli esponenti di Fdi, Fabrizio Ghera capogruppo in Campidoglio e Andrea De Priamo consigliere comunale.

Omniroma-PARCO MADONNETTA, PICCA-MALARA (FDI): M5S BRANCOLA NEL BUIO E TERRITORIO PERDE

Omniroma-PARCO MADONNETTA, PICCA-MALARA (FDI): M5S BRANCOLA NEL BUIO E TERRITORIO PERDE Roma, 30 MAR - "Nel Municipio X benché la trasparenza sia un chiodo fisso, almeno a parole, dei 5 Stelle dopo un interminabile tergiversare finalmente la commissione Trasparenza ha dato oggi il via ai lavori. Grazie alle richieste di Fratelli d'Italia si è discusso come primo punto del problema dei punti verde qualità e in particolar modo del parco della Madonnetta. Questioni che come Fdi avevamo già segnalato in passato, soprattutto in vista del fatto che mesi fa proprio il Campidoglio si era opposto al pagamento della fidejussione a favore dell'istituto per il credito sportivo, una posizione che potrebbe rappresentare un danno sia per il Comune che per tutti quei concessionari corretti che invece hanno realizzato le opere come previsto dall'iter, o come accaduto per altre realtà come il Parco della Madonnetta costretto poi a chiudere. Pertanto, nella seduta di oggi sono emersi risvolti a dir poco agghiaccianti in merito appunto alla situazione del Parco della Madonnetta. L'ultimo baluardo di verde pubblico sembrerebbe sia a rischio crollo tant'è che la decisione dell'Amministrazione capitolina potrebbe essere quella di spacchettare l'area senza una visione progettuale. In sostanza, la mano destra non sa cosa fa la mano sinistra spiazzando l'opposizione e il Comitato di cittadini 'Salviamo il Parco della Madonnetta' e di fatto rinnegando la decisione del Consiglio comunale che con ben 3 ordini del giorno si chiedeva al sindaco e alla Giunta di risolvere il problema in via bonaria, sia quello dei contenziosi verso i concessionari che ridefinire i rapporti giuridici tra gli operatori, destinare gli introiti riscossi da riscuotere a titolo d'indennità di occupazione alla manutenzione del verde e delle strutture dei punti verdi qualità. Di fatto ordini del giorno che ad oggi sono risultati solo carta straccia. Dai grillini solo chiacchiere in libertà, un'amministrazione senza una visione che brancola nel buio mentre il territorio perde pezzi". E' quanto dichiarano in una nota congiunta gli esponenti di Fdi del Municipio X, Monica Picca capogruppo e Pietro Malara presidente della commissione Trasparenza e Garanzia.

lunedì 12 marzo 2018

nuova 'ASSOCIAZIONE SALVIAMO IL PARCO DELLA MADONNETTA'

Si comunica che in data 11 marzo 2018 il “Comitato Salviamo il Parco della Madonnetta” si è sciolto per trasformarsi in “Associazione Salviamo il Parco della Madonnetta” mantenendo lo stesso nome, differente forma giuridica, medesime finalità con un modus agendi più incisivo e risolutivo. A seguito di regolare convocazione si è tenuta la prima assemblea dove gli intervenuti hanno nominato il nuovo Consiglio Direttivo così composto: Presidente: Rosaria Clemente Vicepresidente: Claudia Masella Tesoriera: Barbara Ivaldi Segretaria: Elisabetta Studer Consiglieri: Paolo Badii, Laura Contaldi, Francesco Petrucci, Silvia Maria Guarnieri, Piero Novarino. Le signore Silvia Maria Guarnieri e Laura Contaldi avranno l’incarico di addette stampa. A breve vi verranno comunicate forme e modi per associarsi in un progetto e con il fine di restituire un bene alla popolazione così come originariamente concepito. Certi della collaborazione di tutti i cittadini…

giovedì 8 marzo 2018

Paolo Ferrara: “Facemmo la battaglia del Parco della Madonnetta? Ora dobbiamo risolvere questa vicenda”

Questa frase compare in un intervista di oggi, 8/3/2018, su Il Messaggero di Roma al Capogruppo 5Stelle in Assemblea Capitolina Paolo Ferrara. Sta cambiando qualcosa? Paolo Ferrara finalmente ricompare nella battaglia per il salvataggio del Parco della Madonnetta dopo essere stato tra i promotori della Delibera di Iniziativa Popolare che in soli 14 giorni raccolse più di 10.000 firme e che venne, purtroppo bocciata dal Consiglio Comunale il 30 Marzo 2017 ma che fu propedeutica all’approvazione a maggioranza assoluta di un Ordine del Giorno che se applicato avrebbe risolto la vicenda in quanto recitava “predisporre gli atti amministrativi necessari nel rispetto delle normative vigenti alla possibile risoluzione in via bonaria dei contenziosi nei confronti dei concessionari dei PVQ definendo opportuni indici che tengano conto del rispetto da parte dei concessionari stessi del progetto e dello spirito dei PVQ”, e che veniva dopo un altro Ordine del giorno del 14 Febbraio 2017 che già impegnava la Giunta e la Sindaca in tal senso. “Ci sono troppi tecnici a mettere bocca sul governo di Roma” dice Ferrara in un altro passo dell’intervista, e proprio un tecnico, il Vicesegretario Comunale “sporcò” l’Ordine del Giorno esprimendo parere negativo. Il nuovo Comitato Salviamo Il Parco della Madonnetta, alla luce delle dichiarazioni sopracitate, chiede al Consigliere Paolo Ferrara la pronta applicazione dell’Ordine del Giorno del 30 marzo 2017 e di quello del 14 Febbraio 2017 rinnovando la propria disponibilità a collaborare in maniera concreta e positiva per la rinascita del “nostro“ Parco.