lunedì 25 gennaio 2016

Comunicato Comitato Salviamoilparcodellamadonnetta 25/01/2016

L'Ufficio  Punti Verde Qualità di ROMA CAPITALE, a seguito delle segnalazioni da più parti ricevute ed anche delle informazioni fornite dal Comitato,    ha emesso una Determinazione Dirigenziale per allontanare -come in suo diritto- dal Centro Sportivo, le associazioni "sine titulo" (così riportato) che vi erano presenti.
Il Comitato Salviamo il Parco della Madonnetta cercherà in tutte le maniere, consentite dal suo ruolo, di significare all'Amministrazione Comunale la necessità di salvaguardare  comunque i diritti degli utenti e della cittadinanza tutta.
Il concessionario si è impegnatoa a tenere aperto il Parco, così come tutte le altre attività del Parco.
Siamo sicuri che rispetterà questo impegno ma non per questo il Comitato cesserà di vigilare ed interloquire con il Municipio e il Comune di Roma.

giovedì 21 gennaio 2016

Comunicazione sui fatti del 21/01/2016

Report dal parco : oggi pomeriggio intervento dei vigili. ...il tenente Atturi ha pienamente  legittimato il ruolo di concessionario e quindi guardiano e custode per Andrea Ciabocco. Volpi è stato allontanato dai locali abusivamente occupati e minacciato di denuncia qualora li rioccupasse.
Da domani Andrea Ciabocco effettuerà  controlli costanti alla struttura. Bisogna supportarlo. Dare disponibilità.

mercoledì 20 gennaio 2016

Risposta del Comitato alla lettera del Dott,Serra del 16/1/2016

Egr Dott.Serra,in riferimento alla sua del 16/1/2016 ci preme puntualizzare quanto segue:

Il Comitato è a conoscenza delle vicende della Polisportiva Ciabocco in quanto la stessa è stata l'attrice principale della meraviglia del Parco della Madonnetta e di ogni iniziativa sociale e culturale e sportiva del Parco. Quando e se si decide di intraprendere una battaglia di giustizia, è doveroso essere competenti, informati e tenaci: noi lo siamo.


Gli atti che riguardano la Polisportiva Ciabocco sono tutti o firmati direttamente da Lei oppure da Lei controfirmati. Non può non conoscerne il contenuto.

L'intervento degli innumerevoli politici a perorare la causa del Parco è giustificato dal loro ruolo. Negli anni, hanno potuto toccare con mano l'enorme interesse pubblico e sociale del Parco. Ci teniamo a precisare, inoltre, che mai nessun politico ha chiesto di fare cose fuori dalla legge, né il Comitato ha chiesto loro di fare cose al di fuori della legalità o della loro competenza e ruolo.

Per l'ennesima volta non risponde alla nostra domanda sulla mancata revisione del piano economico/finanziario. Ci scrive che era compito delle banche(?) e della ragioneria. Non è cosi'.
Se Lei avesse fatto capire e spiegato alla ragioneria la necessita' e magari verificato che si fosse attivata , per salvaguardare un cosi' importante bene pubblico, per applicare la citata norma, ora non saremmo a discutere di "mafiosi" (citiamo la Sua lettera precedente) e quant'altro e soprattutto, anche far rischiare seriamente al Comune di Roma di subire un danno che Lei stesso ha segnalato all’ANAC essere di 500.000.000€. E’ possibile che la Ragioneria sia cos’ insensibile cos’ come Lei la descrive. Questo era un Suo compito e lo sarebbe stato a maggior ragione per l'enorme interesse pubblico che il Parco rappresenta per la cittadinanza.

La presenza de La Fenice e del "commercialista dei mafiosi" (citiamo sempre le sue parole!) è una conseguenza dello stato di difficoltà provocato dalla non applicazione, nel 2007 e nel 2009 quando Lei non c'era, del passaggio alla seconda convenzione -richiesta dal concessionario- e poi della revisione del piano economico/finanziario. Lei ha avuto la possibilità', in quanto capace e competente, di fare giustizia e noi non comprendiamo come possa, oggi, fare di tutta l'erba un fascio.

La citata "Memoria di Giunta", firmata anche dall'Ass.Masini, che precedentemente è stato uno di quelli che si è ampiamente speso per trovare soluzioni, è solamente una memoria di giunta che non è passata per il Consiglio Comunale. È importante sottolineare la mancanza di questo ulteriore passaggio giuridico.

Riguardo la richiesta di destinare i proventi del centro sportivo al Comune, ci è noto che  il concessionario era stato invitato a presentare un piano economico attualizzato alla situazione odierna e che questo è stato rigettato con motivazioni alquanto discutibili.

Tutte queste cose noi le sappiamo poichè gli atti sono pubblici, quando non c'è nulla da nascondere.

Per concludere, Egregio dottor Serra, La invitiamo -per l'ennesima volta- a risponderci nel merito e a prendere in esame la situazione del Parco senza pregiudizi e con spirito costruttivo.

Tutto quello che il Parco ha rappresentato per la cittadinanza è di incommensurabile interesse pubblico, sociale, culturale, nonché sportivo, in quanto proprio nel parco sono nate alcune iniziative per lo sport per disabili. Iniziative che sono diventate di livello nazionale!


Ristabilita la doverosa legalità, La invitiamo ad un confronto leale e costruttivo.

Distinti Saluti




lunedì 18 gennaio 2016

16/01/2016 dal Dott.Serra al Comitato SALVIAMOILPARCODELLAMADONNETTA

Oggetto: RE: Parco della Madonnetta Data: Sat, 16 Jan 2016 21:28:21 +0000 Mittente: GIOVANNI SERRA A: Parco Madonnetta CC: commissionestraordinaria.mun10 , segrparticolare.procura.roma@giustizia.it 

Egregio signore 
Prendo atto che esistono contratti tra il signor testa e la polisportiva
 Sembra che lei scriva per interposta persona
 E a conoscenza di tutto la situazione della polisportiva 
Quasi più di un socio
 Devo prendere atto che tutti gli atti dell ufficio vengono attribuiti a me Forse nel tentativo di farmi estromettere dall ufficio perpretNdo richieste politiche infinite.
 Ricordo a lei da tutto il clan che il responsabile del procedimento non sono io e che esiste un dirigente tecnico che decide.
 Come a lei ben noto anche quando avete cercato di ostacolarli quando sono venuti a effettuare la ricognizione dei beni dell amministrazione. 
Come è a voi noto che ho ricevuto pressioni su vostra richiesta da politici, municipali, circoscrizionali e nazionali. 
Egregio signore madonnetta, il vostro tentativo di trasmettere alla procura della Repubblica informazioni false sul mio comportamento, tentando di attribuirmi mediante una sistematica calunnia reati falsi solo perché rispetto ai politici che avete contattato ho ritenuto di non far fare al responsabile del procedimento omissione di atti di ufficio. 
La decadenza era ed è un atto dovuto in quanto il concessionario pur avendo incassato dal 2011 i proventi dell attività compresi quelli di testa e della real estate tramite il commercialista dei mafiosi La revisione del piano economico finanziArio come è a voi ben noto spetta alle banche ed alla ragioneria generale. 
Volevate solo, con minaccia, con intimorimento, pressione politiche e quanto altro messo in moto che l ufficio, in violazione della legge, non dichiarasse l decadenza, malgrado il concessionario, seppur invitato ripetutamente, anche in presenza dell assessore, non ha ritenuto di destinare i proventi del centro al pagamento almeno parziale, dei debiti verso Roma Capitale e le banche. 
Per quanto concerne la presenza di mafiosi dentro il centro in base a contratti stipulati dal concessionario, ho come è a lei ben noto comunicato agli organi tecnici e politici del municipio di valutare la possibilità di chiudere coattivamente la palestra nelle more della risposta della prefettura già inoltrata nel mese di dicembre quando a dicembre e non tre mesi fa come b falsamente asserisce lei, tre mesi fa la fenice pagava ancora il concessionario.
 Appare incomprensibile il tentativo suo di denigrare esclusivamente me per il solo fatto che a tutti i politici che avete interessato o ospitato nel parco Ho spiegato che la comprensione perso nale dellle Difficoltà economiche del concessionario non consentivano e non consentono di disapplicare specifiche norme contrattuali sottoscritte dall amministrazione con le banche e con il concessionario che prevedevano l obbligo di dichiarare la decadenza, peraltro confermato da precise direttive di giunta che obbligano l ufficio a estromettere dalla gestione i concessionari inadempienti. Nella speranza che la vostra continua attività diffamatoria termini la avverto che sarò costretto a tutelarmi da qualsiasi attività diffamatoria e/o calunniosa fosse posta in essere della presenza della fenice 2009 ho informato il direttore del municipio, la commissione prefettizia ed il comando dei vigili urbani. Lunedì ne discuteremo con i sub commissari. Buona serata.

venerdì 15 gennaio 2016

Riflessioni sull'onestà...di Giuseppe Romeo

Riflessioni di Giuseppe Romeo
LE CONSEGUENZE DELL'ONESTA'
È un po' che non parlo del Parco della Madonnetta. Un presidio di legalità in una Roma cupa, piena di criminalità organizzata -e ben posizionata-.
Uno sembra sempre esagerato quando dice certe parole; paradossalmente un sostantivo come "Onestà" ed un aggettivo come "Onesto", invece sembrano parole vuote, ridondanti, troppo sentite anche.
Allora voglio raccontarvi una storia.
Ma vi avverto, è una storia di cose tanto brutte quanto reali, e tanto reali quanto vicine, vicinissime a chiunque.
Una storia di cattivi che mangiano e distruggono sulle nostre teste e con le nostre mani.
Una storia dove il bene, muore.
Un parco aperto a tutti ed il suo concessionario decidono di non piegarsi al malaffare; vogliamo chiamarlo "criminalità organizzata"? Vogliamo chiamarle "Persone"? Va bene. Diamo un'identità a questo famosissimo MALAFFARE, sono PERSONE, come tutti noi, ma che invece di fare del bene, o non fare niente (come la maggior parte di noi), decidono di fare i loro interessi.
Ecco una parola mai vuota e sempre attuale, comprensibile a tutti: "INTERESSI", altro che onestà.
Il parco ed il gestore, non pagano mazzette richieste, non fanno favori, e anzi decidono di denunciare il giro sporco dei Punti Verde Qualità di Roma.
A denunciare qualcosa che sta più in alto di te, e che oltretutto è la stessa cosa che ti gestisce e deve decidere per te, si sa, non si guadagna niente, anzi.
E così, senza i favori giusti (che non sono certo le iniziative sociali o l'aggregazione di giovani e adulti in ogni condizione fisica e psicologica, senza discriminazioni; non lo è neanche offrire un buon servizio alla comunità), le cose vanno peggiorando, i vantaggi vanno solo a chi fa il "bravo" (bravo, è da intendersi più nel senso Manzoniano del termine), ed il parco entra in crisi, il gestore chiede più volte spiegazioni, incontri, e vince anche qualche causa al TAR (questo succede se il comune cerca di metterti in condizioni sfavorevoli, per farti crollare, e finalmente punire la tua tracotanza. Non si va mai contro il volere degli Dei).
E così, questo novello Ulisse, col suo parco, resiste per quel che può, nel suo viaggio infinito, senza arrivare mai alla fine.
Ma una barca, in questo caso un parco ben gestito e di grande valore per i cittadini, ed un peccato di "Iùbris", in questo caso l'onestà e la denuncia del male, non possono essere mai affrontati da soli, ed un gruppo -neanche troppo piccolo- di altri onesti cittadini, comincia ad aiutarlo, ed affiancarlo. E insieme a lui subirà le disavventure di anni di lotta.
Queste persone, con le quali ho avuto l'onore di stare e di combattere, hanno raccolto l'incredibile cifra di 12.000 firme, a sostegno del parco e per solidarietà al concessionario.
Non sono poche 12.000 firme, è una cifra a tre zeri. Aspettate, forse non avete ancora capito bene: DODICIMILA, a lettere si capisce meglio. Ancora niente? Ci deve essere qualcosa che non va, perché non c'è ancora interesse pubblico, non c'è ancora l'attenzione mediatica, non c'è -neanche troppo- quella politica. Forse perché sono 12.000 firme, e non 12.000 preferenze? No. Ci deve essere qualcosa di più grande.
Qualcosa sotto c'è, una motivazione per questo mare immenso e desolato davanti a noi, deve esserci. Niente? Niente.
Il viaggio va avanti, noi tutti disorientati, stanchi, distrutti (onesti, d'altronde), e qualcuno anche trasformato in maialino da una maga ammaliatrice, si arriva ad Itaca, a Casa.
Ma la casa, il parco, non sono liberi.
Ecco, arriviamo bene o male agli avvenimenti più recenti, alle note dolenti.
Vorrei tanto dire che questo è solo un finto poema, che è pura fantasia, mitologia, che la casa è in mano ai proci ma con l'astuzia Ulisse li batte e torna finalmente da Penelope.
Non c'è nessuna Penelope, qui. E la casa non è in mano ai proci.
Il parco è in mano alla mafia. Si, la mafia.
Un dirigente, forse colluso o chissà cos'altro, tira fuori gli "artigli". Artigli deboli e inadatti, almeno quanto lui. Più che artigli sono unghie finte, di quelle zebrate, ecco. Comincia ad essere inutilmente cattivo, ai nostri occhi senza un senso preciso, visto che a nessun altro punto verde qualità (magari davvero corrotto ed usato come mezzo di riciclaggio) era stata riservata tanta crudeltà; il parco della Madonnetta è stato l'unico a subire vessazioni, minacce che sarebbero dovute essere registrate, incursioni di vigili mandati senza preciso mandato, se non quello di dare fastidio, e, mi allargo, incutere terrore. È stato l'unico parco ad essere stato pressato in questo modo, ma è stato, per certo, anche l'unico parco senza infiltrazioni , e che si è opposto al sistema corrotto. Non è difficile fare due piu due, ed il quattro, non lo devo certo spiegare io.
Questo dirigente, cosi inefficace anche per far parte del malaffare, probabilmente è cosi stato relegato da qualcuno, evidentemente con più interessi di lui, a semplice timbratore o firmatore di carte, di atti, di crudeltà. Ricordo quando un'occupazione abusiva, e tra l'altro reato in Italia, è stata tranquillamente legalizzata, oppure quando norme di sicurezza, palesemente non a norma (vedi cavi elettrici sparsi per il parco, tra le giostre), sono state autorizzate, con dei vigili del fuoco piuttosto imbarazzati.
E poi il parco subisce l'insediamento dei proci (si deve sempre riscuotere prima o poi), quando una parte del parco, una palestra, altri edifici ed associazioni sportive, sono state unite tutte sotto l'ala di una società (autorizzata anch'essa dal dirigente di prima), la quale per il 50% è DETENUTA da un, attualmente, DETENUTO per 41bis, ed altri tipi belli.
Bene o male, prima che la vita ed altri impegni mi travolgessero, sono arrivato a questo punto.
Ora sentendo quel gruppo, ancora unito, di onesti e combattenti, che tutti i giorni silenziosamente (forse troppo) in cuor mio ringrazio per impiegare forza e tempo in questa causa; sento testimonianze e parole orribili, come "C'è la Mafia vera lì..." Oppure "È finito tutto, ormai è finito tutto!".
Cos'è l'onestà? Cos'è l'onestà, ormai? E quanto vale, a cosa porta? Quanto spazio ha? Sono domande importanti a cui non voglio dare una risposta unica e univoca, anche perché le risposte non solo cambierebbero da paese a paese, ma anche da persona a persona. Penso di aver chiarito abbastanza il concetto secondo il quale, sia il malaffare, di cui sopra, che la battaglia contro il malaffare, non sono altro che persone, persone uguali, con gli stessi organi e le stesse strutture conoscitive (come direbbe Kant), e forse l'onestà e la sua definizione sono proprio insite nell'essere umano, nella differenza tra le persone che la criminalità la compiono in ogni sua forma, e ad ogni suo livello, e quelle persone che invece la combattono.
Queste PERSONE ONESTE, ed ahimè sempre meno (anche a causa della mia assenza seppur dovuta a forza maggiore), sono rimaste sul pezzo, e si riuniscono e combattono ancora. Forse perché l'onestà, in questo caso, non è certo un traguardo facile né forse un'ipotesi reale, ma in questa povera Italia ed in questa nera Roma, in questo verde parco, è una speranza e la speranza, si sa, è l'ultima a morire; o forse perché l'onestà per quanto rimanga non riconosciuta, per quanto sia perdente, per quanto sia sconfitta, va difesa fino alla fine, va ammirata fino alla fine, e va tramandata, come si fa con i poemi epici di tremila anni fa, come si fa con l'Odissea.
Queste sono le conseguenze dell'onestà, questo è il non-lieto fine dell'onestà, questa è la storia del Parco della Madonetta, che magari, un giorno, vedrà cambiato il suo finale attuale.

Risposta alla mail del Dott.Serra riguardo l'interdittiva antimafia per la S.S.D. La Fenice 2009 srl

Rispondiamo al dott. Serra pubblicando, come richiesto, le corrispondenze email intercorse.

La preghiamo di prendere atto che concessionario del Punto Verde Qualità Madonnetta è la Polisportiva Ciabocco Andrea ssd a rl e non una persona fisica e ciò proprio per evitare qualsiasi personalizzazione e tener lontano il sia pur minimo sospetto di intenti persecutori.

La Fenice è nel centro sportivo da 1 anno con un contratto di uso di spazi all'interno di una delle strutture sportive e non certo di sub gestione: è davvero strano questa sua pretesa di comunicazione che dovrebbe essere, quindi, estesa a tutti coloro che affittano   un campo di calcio a 5 o un campo da tennis.

Perchè non cita il fondamento giuridico della Sua pretesa? Siamo pronti a prenderne atto

Proprio per il tipo di rapporto giuridico esistente non c'è nessun obbligo da parte del concessionario  alla verifica antimafia. Ma crediamo, al contrario, sia richiesto per essere concessionario di lavori pubblici e la società "La Fenice" è concessionaria di un PVQ. Non può continuare a far finta di non sapere questa circostanza perchè noi l'abbiamo informata e per scritto.

Poichè per l'ennesima volta nei suoi documenti definisce Andrea Ciabocco (ma, ci auguriamo, d'ora in poi voglia nominare la Polisportiva) un concessionario pubblico allora alla stessa Polisportiva deve essere possibile rivedere il piano economico/finanziario, come richiesto più volte e mai ottenuto. Forse allora sarà  richiesta la certificazione antimafia a tutti quelli che entrano al parco!

Insospettito dal comportamento violento delle associazioni, che hanno rotto le catene che chiudevano il Centro Sportivo, Andrea Ciabocco, nella sua qualità di legale rappresentante della Polisportiva, ha fatto le visure e, appresa la presenza di Fabrizio Franco Testa, ha denunciato la circostanza alle autorità e ai giornali.

Dott. Serra, lei è a conoscenza da oltre 3 mesi della situazione e della presenza "ingombrante" e la tollera, poichè non ha mai risposto alle lettere del Comitato Salviamo il Parco della Madonnetta e mai ha preso provvedimenti in merito, o almeno non ne siamo a conoscenza, dato che non ci ha mai risposto.

Lei afferma che ha semplicemente dichiarato la decadenza per inadempienza contrattuale ma l'inadempienza è dovuta a una serie di circostanze e di responsabilità che sono stati significati all'amministrazione ben prima che si verificasse l'inadempienza. Se fosse stata applicata prontamente la normativa del Codice dei lavori pubblici in quanto concessionario di lavori pubblici, così come dichiara, non si sarebbe mai arrivati all'inadempienza stessa.

E' singolare che proprio lei -che nella relazione di giugno del 2014 denunciava le innumerevoli inadempienze da parte dell'amministrazione comunale e il comportamento scorretto da parte delle banche e che con nota del 4/11/2015 ha comunicato 
 all’ANAC - oggi non voglia riconoscere che la Polisportiva Ciabocco è l'unico concessionario che da sempre denuncia le stesse cose.

Ad oggi sia il concessionario che il Comitato Salviamo il Parco della Madonnetta hanno fatto visure, denunce, esposti, lettere e richiesta di Interdittiva per mafia... Chiediamo, per l'ennesima volta, quali provvedimenti ha preso lei, non personalmente ma in veste di direttore dei PVQ.

Ancora attendiamo risposta! 

Risposta del Dott.Serra alla nostra sull'interdittiva antimafia della S.S.D. La Fenice 2009

Egregio signore reputo opportuno chiarire ancora una volta per evitare una attività diffamatoria nei confronti del sottoscritto e dell’Ufficio, chiedo che venga pubblicato con la stessa evidenza sul sito di codesto comitato quanto segue:
La società la Fenice è presente nel parco in quanto in rapporti d’affari con il concessionario Andrea Ciabocco;
Lo stesso concessionario aveva l’obbligo in base alla convenzione di chiedere l’autorizzazione preventiva dell’ufficio per subaffidare, cosa mai avvenuta;
Lo stesso doveva al momento di stipulare accordi con la Fenice, quale concessionario pubblico, doveva applicare la diligenza del buon padre di famiglia e verificare che la società non fosse inquinata e chiedere quale obbligo giuridico la  verifica  antimafia del contraente. (normativa antimafia).
Appaiono incomprensibili le motivazioni che hanno spinto il concessionario a legarsi a persone inquisite nell’ambito di mafia capitale anche con notevole risalto della stampa nazionale e locale.
La fenice 2009 operava nella struttura ben prima della decadenza e della ricognizione effettuata dall’ufficio ed appare inspiegabile come responsabilità specifiche di chi ha avuto rapporti di affari con il signor Testa, noto sicuramente nell’ambiente di Ostia, si provano a trasferire su chi, ha semplicemente dichiarato la decadenza per inadempienza contrattuale.
Il concessionario, infatti, non Ha pagato il mutuo dal 2011, continuando a percepire i ricavi, compresi quelli, mai comunicati a Roma Capitale, del signor Testa.

Tanto per amore della verità.

Lettera di trasmissione al Dott.Serra della richiesta di interdittiva antimafia per la S.S.D. La Fenice 2009

Spett.le Dott. Giovanni Serra
Direttore Ufficio extradipartimentale P.V.Q.
e p.c.
Prefetto di Roma Dott. Gabrielli
Commissario Straordinario Roma Capitale Dott. Tronca
Comandante Vigili Urbani X Municipio
Commissario X Municipio Dott. Vulpiani        

Egr. dott. Serra le inoltro per sua opportuna conoscenza la richiesta di interdittiva antimafia presentata dal comitato "Salviamo il Parco della Madonnetta" nei confronti della S.S.D. La Fenice 2009 s.r.l.presente negli impianti sportivi del P.V.Q. Madonnetta..
Il comitato, come lei ben sa, si è costituito per la salvaguardia di un bene pubblico e vedere che solo noi abbiamo a cuore questo è avvilente.
Vorremmo conoscere quali provvedimenti il suo ufficio ha preso per interrompere la presenza di una società controllata da un individuo pesantemente coinvolto nell'inchiesta di mafia capitale.
La storia del parco, forse lei non lo sa, si è da sempre connotata quale un presidio di legalità. 
Il concessionario, forse lei non lo ricorda, è stato l'unico a denunciare in tempi non sospetti le malefatte degli uffici che oggi lei dirige e il malaffare diffuso nel sistema punti verdi qualità.
E' singolare che oggi l'amministrazione, non prendendo provvedimenti, tolleri situazioni di questo genere delle quali probabilmente non è direttamente responsabile.
Il fatto che non sia, l'amministrazione, direttamente responsabile della presenza di tale società al parco non la esime dal prendere dei provvedimenti nel momento in cui lei ne viene a conoscenza.
 Le ricordo, infine, che la Fenice è attrice di una compravendita del titolo concessorio di un punto verde qualità





                                    Comitato “SALVIAMO IL PARCO DELLA MADONNETTA”
                                                               IL PRESIDENTE
                                                            Pietro Novarino
                                                

martedì 5 gennaio 2016

Verbale Riunione Consiglio Direttivo "COMITATO SALVIAMOILPARCODELLAMADONNETTA" 4/1/2015

VERBALE RIUNIONE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO

In data 04/01/2016, alle ore 18:00 si è riunito presso la sede sociale del Parco della Madonnetta il Consiglio Direttivo dell’Associazione nelle persone dei signori
Piero Novarino
Vittorio Allegrini
Claudia Antolini
Barbara Ivaldi
Paolo Badii
Silvia Maria Guarnieri
Adriana Fornaro
per discutere e deliberare sul seguente
ORDINE DEL GIORNO
1) formalizzazione del Comitato e ottenimento C.F.;
2) accoglimento domande d'iscrizione al comitato da parte di tutti coloro che hanno lasciato i dati e organizzare la nuova raccolta di  firme per l’adesione all’Associazione del Comitato;
3) quota sociale;
4) metodologia di lavoro e rapporti interni per stabilire le competenze e gli incarichi specifi dei componenti di tutto il comitato (direttivo e soci);
5) proposta di una lettera da inviare all'autorità ANAC;
6) proposta di raccolta fondi e banca del tempo;
7) messa a punto della festa per la Befana del 6 gennaio;
8) organizzazione e stampa volantini informativi;
9) fissare una data per convocare un’assemblea aperta a tutti i soci;
10) pulitura del parco;

varie ed eventuali.

Assiste inoltre,in quanto invitata la signora Laura Contaldi.

Viene discusso e deliberato secondo l’o.d.g. stabilito:
1) consegna dello Statuto e formalizzazione del Comitato.
2) accoglimento domande di iscrizione (si contattatteranno e si registreranno in una lista tutte le persone finora intervenute alle riunioni).
3) quota di iscrizione annuale associativa di euro 10,00 che prevede un tesseramento con logo, intestazione, nome, cognome, email, telefono, indirizzo.
4) e 6) la quota aggiuntiva specifica verrà stabilita nelle prossime riunioni. La quota potrà essere devoluta sia come corrispettivo, che come banca del tempo e darà la possibilità di usufruire di servizi.
5) la lettera a Cantone verrà corredata dai documenti e certificazioni di partecipazione delle associazioni e delle istituzioni e comitati che hanno usufruito della struttura del Parco e ne possono sottoscrivere la valenza sociale e l'interesse pubblico. Nonché verrà allegato lo ius adiuvandum che è stato consegnato come supporto al ricorso al TAR, con lettera di accompagno da parte del presidente del Comitato Piero Novarino.
7) festa della Befana. Previsti 2 cesti con caramelle e trucchi. Se piovesse, le caramelle e il carbone verranno riciclati per il carnevale.
8) ruoli assegnati per il coordinamento delle attività. Gianluca De Maria sara’ il coordinatore dei turni di presidio al Parco. Ferdinando Regini sarà il coordinatore elaborazione grafica computer. Adriana Fornaro coordinerà le iniziative per la pulitura del Parco.
9) sabato 16 gennaio ore 10,30, presso la sala C, assemblea aperta a tutti i soci.
10) iniziare il cassettaggio dei volantini.
11) informarsi sulla procedura per richiedere Wi-Fi gratuito per il Parco e per la richiesta delle fontanelle acqua.
12) inventario per la preparazione di una denuncia degli atti vandalici perpetrati nel Parco.
13) Ferdinando Regini è incaricato di registrare il Comitato per la richiesta di una PEC e di un dominio.


Null’altro essendovi da deliberare, il Presidente dichiara chiusa la riunione alle ore 21:00  previa stesura, lettura ed approvazione del presente verbale.




lunedì 4 gennaio 2016

APPELLO AL SENSO CIVICO DEI FREQUENTATORI DEL PARCO

APPELLO AL SENSO CIVICO DEI FREQUENTATORI DEL PARCO
Faccio seguito all'appello di ieri a CANARI ILLUMINATI.
Il problema del parco non sono i proprietari di cani incivili, sono gli incivili in generale e gli indifferenti e , magari anche, i poco coraggiosi che subiscono passivamente i comportamenti incivili.
In questo momento di difficoltà per la gestione del parco mi sarei aspettato una presa di coscienza di tutti i cittadini che ne hanno usufruito a piene mani negli anni rispetto la salvaguardia di questo bene pubblico.
Questo è sicuramente accaduto ma solo in piccola parte. Sta prevalendo, infatti, quella parte di cittadinanza che negli anni ha mal digerito il doversi sottomettere a delle leggi di civile convivenza e quindi si nota quasi un atteggiamento di compiacimento riguardo alle difficoltà di gestione che erano un freno a comportamenti incivili.
E quindi:
cani in libertà, escrementi ovunque, cartelli col regolamento distrutti, panchine divelte e rubate, sacchetti della mondezza e cosi via...
Cari cittadini, io vi ho "fornito" benessere e aria pulita per tanti anni ricevendo un trattamento da parte dell'ammnistrazione comunale che non riconosce minimamente l'enorme valore sociale e pubblico del parco e ora i comportamenti della maggior parte dei cittadini mi confermano che il valore sociale e pubblico non viene apprezzato.
Il continuare di questo predominio della parte peggiore su quella civile porterà anche il Parco della Madonnetta a essere ingoiato nell'enorme buco nero dl degrado.
Peccato.

Convocazione Consiglio Direttivo Lunedi 4 Gennaio 2015 alle ore 18:00 presso la sala del ristorante ‘Amici di Aldo

CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO


Ai membri del Consiglio Direttivo dell’           Associazione ‘Comitato SalviamoIlParcoDellaMadonnetta’
Piero Novarino
Vittorio Allegrini
Claudia Antolini
Barbara Ivaldi
Paolo Badii
Silvia Maria Guarnieri
Adriana Fornaro

Oggetto: Convocazione Consiglio Direttivo

La S.V. è invitata a partecipare alla riunione del Consiglio Direttivo convocato per Lunedi 4 Gennaio 2015 alle ore 18:00 presso la sala del ristorante ‘Amici di Aldo’, per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno:

1) formalizzazione del Comitato e ottenimento C.F.;

2) accoglimento domande d'iscrizione al comitato da parte di tutti coloro che hanno lasciato i dati e organizzare la nuova raccolta di  firme per l’adesione all’Associazione del Comitato;

3) quota sociale;
4) metodologia di lavoro e rapporti interni per stabilire le competenze e gli incarichi specifi dei componenti di tutto il comitato (direttivo e soci);

5) proposta di una lettera da inviare all'autorità ANAC;
6) proposta di raccolta fondi e banca del tempo;
7) messa a punto della festa per la Befana del 6 gennaio;
8) organizzazione e stampa volantini informativi;
9) fissare una data per convocare un’assemblea aperta a tutti i soci;
10) pulitura del parco.

Varie ed eventuali


APPELLO AI CANARI ILLUMINATI

APPELLO AI CANARI ILLUMINATI
Il Parco, grazie a Serra, grazie agli Uffici irresponsabili e calunniosi, grazie ai lanzichenecchi, grazie ai qualunquisti... è al collasso. Chi mi stupisce però sono i fruitori sciacalli. Continuano a sfruttarlo, per disossarlo. Canari in testa! Alcune zone del Parco, meno presidiate, sono diventate cacatoio per cani! Credo che i canari siano la specie più iena di altre. È come a Villa Sciarra. Passata a miglior vita, è percorsa da canari gioiosi che "finalmente" possono sentirsi abitanti della foresta per cacare liberamente! Forse hanno in mente foreste amazzoniche e boschi selvaggi dove passeggiando sentendosi esploratori, possono liberare i loro cani e liberarsi dei loro obblighi civili. Cari canari, è un obbligo pulire il letame che producete. Cari canari, è un obbligo rispettare la bellezza e tutelarla. Cari canari, non esistete solo voi con le vostre sguaiate scorribande. Cari canari, vi invito a diventare sentinelle del Parco. Cari canari, sarebbe più trend sentirsi paladini di bellezza, piuttosto che sciacalli zozzi.
Un appello ai canari illuminati: controllate la specie volgare dei canari zozzoni. Controllate voi il territorio in questo momento di difficoltà per il Parco!
Vi ringraziamo sentitamente!

sabato 2 gennaio 2016

Roma, 25/11/2015 Al Presidente del CONI Lazio dott. Riccardo Viola

Società Sportiva Dilettantistica
Polisportiva Ciabocco Andrea S.r.l.

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Roma, 25/11/2015
Al Presidente del CONI Lazio
dott. Riccardo Viola





Gentile Presidente,
intendo portare a Sua conoscenza la grave situazione in cui attualmente è costretto il Punto Verde Qualità Madonnetta che Lei ben conosce e che più volte ha manifestato di apprezzare (da ultimo nel Consiglio Regionale del 5 novembre u.s. con espressioni che mi sono state riferite e delle quali La ringrazio vivamente).
Nelle settimane tra ottobre e novembre società ed associazioni sportive affilate al Coni e praticanti diverse discipline (basket, volley, ginnastica, arrampicata, pattinaggio, ...) dopo aver reciso le chiusure dei cancelli d'ingresso, hanno occupato gli impianti e le attrezzature sportive realizzate all'interno del Punto Verde delle quali la Polisportiva ha il legittimo possesso ancorché dichiarata decaduta con provvedimento soggetto al sindacato giudiziario del TAR.
Costoro (e tra loro vi sono dirigenti dei Comitati Regionali di alcune Federazioni) stanno continuando a svolgere la loro attività contro la volontà della Polisportiva e in violazione di regole dell'ordinamento sportivo oltre che di quello civilistico e penale.
Tale stato di cose, come ben può immaginare, mi ha colpito anche perché mi sembra violare lo spirito di leale collaborazione che dovrebbe esistere tra soggetti tutti affiliati alle diverse Federazioni, Discipline Associate, Enti di Promozione Sportiva ed anche, se non soprattutto, perché nelle attuali condizioni di precarietà le attività sportive sono svolte al di fuori delle norme stabilite dalla legge e dai regolamenti a tutela dei soggetti che praticano sport.
La realtà dei fatti e dei comportamenti è ampiamente e dettagliatamente descritta nell'allegata denuncia - querela che sono stato costretto a presentare nei giorni scorsi e che, mi creda, spero proprio non debba avere ulteriori sviluppi.
Tanto Le rappresento per la stima che nutro nei Suoi confronti e in nome di quella collaborazione costruita ospitando nel Punto Verde Madonnetta decine di manifestazioni, gare, iniziative nelle diverse discipline ma anche per esprimerLe la mia ferma volontà di proseguire nello sforzo di creare occasioni per migliorare la qualità della vita delle persone, di tutte le persone come finora ho ed abbiamo fatto.
Cordiali saluti

Andrea Ciabocco


17/24/31 gennaio Ciclocross C.S.I. al Parco della Madonnetta

Ciclocross alla Madonnetta