giovedì 6 agosto 2015

DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE DELL’ASS.NE PVQ ROMA ORLANDO GALIMBERTI IN MERITO ALLA CONFERENZA STAMPA SUI PVQ DEL 3 AGOSTO 2015

DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE DELL’ASS.NE PVQ ROMA ORLANDO GALIMBERTI IN MERITO ALLA CONFERENZA STAMPA SUI PVQ DEL 3 AGOSTO 2015
1. La revoca dei morosi potrebbe considerarsi lecita ma andrebbe calata nella realtà dei singoli PVQ oggetto del provvedimento e non si possono accomunare tutti in un unico calderone.
2. In particolare ci si riferisce al PVQ della Madonnetta che è stato impropriamente associato mediaticamente a quelli che il Sindaco ha definito “Imprenditoria Ladrona”, dimenticandosi che Andrea Ciabocco è stato il primo che ha denunciato il malaffare e le collusioni dell’A.C. che hanno poi portato agli arresti del Febbraio 2012, e che la maggioranza dei Concessionari dei PVQ sono imprenditori onesti che hanno invece subito per sette anni la latitanza del Comune per quanto riguarda l’adeguamento delle normative e l’assoluta carenza, se non addirittura mancanza, di interlocutori.
3. L’esposizione di 121 Milioni di Euro, che dovrebbe riferirsi al debito residuo dell’A.C. nei confronti delle banche relativo ai Concessionari revocati, è una cifra considerevole che andrà ad incidere direttamente sulle casse del Campidoglio:
non era forse meglio, prima di fare le revoche, come più volte da anni suggerito dall’Associazione dei gestori dei PVQ, ed assicurato dal Dott Sabella nel corso delle riunioni fatte con la commissioni e con gli operatori dei PVQ, investire una parte di questa cifra (ne sarebbero bastati 20 Milioni), per fare un accordo con le Banche per allungare l’ammortamento dei mutui e ridurre la rata del mutuo?
E non si dica che le banche hanno rifiutato l’accordo perché non sappiamo cosa il Comune avesse chiesto loro (se gli ha chiesto come noi pensiamo, di ridurre unilateralmente la rata, allora è chiaro perché si sono rifiutate).
Questo accordo avrebbe permesso una sostenibilità delle rate facilitando l’ingresso di nuovi concessionari e avrebbe portato ad una stabilizzazione dell’intero quadro debitorio. Quale imprenditore prenderebbe in carico un PVQ i cui ricavi non sono sufficienti a pagare la rata del mutuo a causa talvolta di spese fraudolente sostenute e molto spesso da piani economici superati dalla crisi e/o non sostenibili? Sicuramente una buona parte delle responsabilità è da ascrivere a una “CULPA IN VIGILANDO” equamente suddivisa tra Comune e banche.
4. Nel comunicato stampa ci sono delle palesi imprecisioni che denotano una superficialità impressionante da parte di coloro che hanno fornito al Sindaco le informazioni:
a. il PVQ Maximo non ha estinto il mutuo, bensì il mutuo è stato pagato dall’A.C. utilizzando in parte il fondo di solidarietà dei Concessionari ed è stato affittato ad un terzo del valore originario della rata di mutuo ad una società legata alla Juventus Calcio!
b. Il nuovo regolamento degli impianti sportivi che si cita esiste dovendo esso ancora essere discusso nelle commissioni competenti e soprattutto dal Consiglio Comunale.
c. Si afferma che le strutture, oltre ai Bandi Pubblici, potranno essere assegnate direttamente (senza Bando?) alle Federazioni Sportive, Onlus, etc. (Come faccia una Onlus a gestire un impianto di svariati milioni di Euro non si capisce), rinnegando le normative degli appalti pubblici più volte richiamate con severità dall’ufficio di Scopo dei PVQ.
d. Chi provvederà alla manutenzione del verde, sapendo in che condizioni sono a Roma i Parchi Pubblici e quali scarse risorse sono disponibili?
e. Qualcuno ha fatto un’analisi dei costi benefici di questa operazione in termini di quanto si potrà recuperare rispetto ai 121 milioni di Euro di perdita certi?
f. Il comunicato stampa ha altresì omesso di precisare che fino al 1995 il Credito Sportivo erogava mutui ai privati con garanzie dell’ente locale al 100%. Dopo l’esperienza dei PVQ l’Istituto ha cominciato a chiedere garanzie anche ai privati.
g. Nulla viene detto degli impianti sportivi dove le garanzie del comune sono al 100% e dove ci sono molte situazioni debitori e di sofferenza.
h. Il cantiere del PVQ Spinaceto sud sotto la consigliatura attuale è stato abbandonato dal concessionario per fallimento dell’impresa realizzatrice. Il comune non ha preso provvedimenti tempestivi di tutela delle strutture esistenti ed oggi sono completamente vandalizzate, per cui saranno necessari ingenti capitali per ripristinarle. Come è possibile pensare che l’associazionismo di base potrà essere in grado di sostenere questi costi?
5. Durante i due anni della Giunta Marino, niente si è fatto per mitigare il rischio che si è ora palesato, si è solo proceduto ad una criminalizzazione indistinta di tutti gli operatori nonostante le numerose denunce fatte dall’Associazione che in parte li rappresenta (basta prendere visione dei numerosi atti delle commissioni competenti).
6. Abbiamo il sospetto che questa Conferenza Stampa, fatta in periodo estivo, sia servita solo a dare in pasto all’opinione pubblica un falso messaggio di efficienza e di legalità utilizzando i 121 Milioni di Euro dei contribuenti Romani
Roma lì, 5Agosto 2015
Associazione Assegnatari PVQ Roma
F.to Il Presidente
(Orlando GALIMBERTI)

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