venerdì 15 gennaio 2016

Risposta del Dott.Serra alla nostra sull'interdittiva antimafia della S.S.D. La Fenice 2009

Egregio signore reputo opportuno chiarire ancora una volta per evitare una attività diffamatoria nei confronti del sottoscritto e dell’Ufficio, chiedo che venga pubblicato con la stessa evidenza sul sito di codesto comitato quanto segue:
La società la Fenice è presente nel parco in quanto in rapporti d’affari con il concessionario Andrea Ciabocco;
Lo stesso concessionario aveva l’obbligo in base alla convenzione di chiedere l’autorizzazione preventiva dell’ufficio per subaffidare, cosa mai avvenuta;
Lo stesso doveva al momento di stipulare accordi con la Fenice, quale concessionario pubblico, doveva applicare la diligenza del buon padre di famiglia e verificare che la società non fosse inquinata e chiedere quale obbligo giuridico la  verifica  antimafia del contraente. (normativa antimafia).
Appaiono incomprensibili le motivazioni che hanno spinto il concessionario a legarsi a persone inquisite nell’ambito di mafia capitale anche con notevole risalto della stampa nazionale e locale.
La fenice 2009 operava nella struttura ben prima della decadenza e della ricognizione effettuata dall’ufficio ed appare inspiegabile come responsabilità specifiche di chi ha avuto rapporti di affari con il signor Testa, noto sicuramente nell’ambiente di Ostia, si provano a trasferire su chi, ha semplicemente dichiarato la decadenza per inadempienza contrattuale.
Il concessionario, infatti, non Ha pagato il mutuo dal 2011, continuando a percepire i ricavi, compresi quelli, mai comunicati a Roma Capitale, del signor Testa.

Tanto per amore della verità.

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