venerdì 4 dicembre 2015

Lettera al Commissario di Roma Capitale Prefetto Tronca dall'Arch. Silvia Maria Guarnieri

Pregiatissimo Commissario di Roma
dott. Francesco Paolo Tronca,

Le scrivo questa lettera senza nessuna fiducia.
Dopo aver assistito al “sacco di Roma” per quasi 20 anni, dopo aver letto la lista degli indagati per Mafia Capitale (inquisiti a malloppo sparito!), dopo aver scritto numerosissime lettere alle quali nessuno si è degnato almeno per educazione a rispondere, come atto dovuto scriverò l’ultima lettera, poi le raccoglierò in un libro.

Le “incollo” una parte di lettera che ho scritto e consegnato al procuratore dott. Giuseppe Pignatone: “…Esiste un fiore all’occhiello a Roma, è il Parco della Madonnetta, un Punto Verde Qualità, 21 ettari di verde con poche strutture sportive e sociali edificate, tanto verde e bellezza: il Parco dell’Utopia. Questo meraviglioso spazio verde ha ricucito realtà sociali diverse e le ha migliorate! E’ terra consacrata, perché il gestore si è ribellato al malaffare (denunciò Volpe dirigente a capo P.V.Q. e Lucarelli capo segreteria Sindaco Alemanno)! Sta nel X Municipio, quello che avete commissariato per mafia. Il capro espiatorio di tutto un sistema malavitoso che ha colpito tutta Roma, ma che ha trovato nel X Municipio il martire di un sistema diffuso. Il gestore è Andrea Ciabocco, conosciuto nel quartiere, personaggio ruvido, ma onesto. Per non essersi piegato al malaffare è stato vessato dal sistema colluso, ha subito angherie e dopo anni di denunce, di omissioni d’atti d’ufficio, di vessazioni, di ritardi amministrativi, di promesse non mantenute… non ha pagato due rate di mutuo e … sta perdendo tutto: la sua quota parte di capitale che ha investito, più di dieci anni di lavoro, un Parco esemplare che ha realizzato per i cittadini, un patrimonio che ad oggi ha più che raddoppiato di capitale, perché Andrea Ciabocco ha investito bene e ha saputo in modo onesto non fare sacco del Bene Pubblico. Perché elenco le doti del gestore? Perché è una mosca bianca e l’Amministrazione ed il Sistema lo sta ripagando molto male! I cittadini si sono scritti una Delibera di Iniziativa Popolare per Salvare il Parco ed il gestore ed in 15 giorni hanno raccolto più di 10.000 firme (e molte ancora se ne stanno raccogliendo)!!! … e la politica ha ignorato la mobilitazione popolare! Anzi, il sistema si è inferocito. Il Parco è oggetto di continue scorribande amministrativo/burocratiche –anche illegittime!- che stanno togliendo la dignità al gestore, ma direi principalmente alla credibilità dello Stato e della Giustizia. Somigliano ad una rappresaglia, più che ad un “atto dovuto”, come qualcuno ripete a pappagallo! L’atto dovuto sarebbe stato applicare le soluzioni che lo stesso gestore dal 2008 proponeva e che avrebbero impedito questa situazione che danneggia in primis i cittadini. Abbiamo smosso tutti, ma sono sordi o –peggio- bugiardi! Anche la stampa tace e questo è inquietante. E’ tutto documentato, tutti conoscono i documenti, come tutti conoscono il rapporto della Guardia di Finanza che già dal 2013 aveva chiaro il malloppo Punti Verdi Qualità… e lo Stato chi colpisce? Il Punto Verde Qualità virtuoso, che proprio le omissioni dell’amministrazione hanno portato ad una sofferenza finanziaria??? Il Parco e noi cittadini stiamo ad osservare increduli la pazzia di 4 burocrati che in modo volgare violentano tanta bellezza. “…” Troppe omissioni, troppi abusi, troppe promesse non mantenute, troppe vessazioni da parte dell’amministrazione, troppe rappresaglie. Non credo che un Comune compromesso per storie malavitose, si possa permettere ancora e ORA, ADESSO, il protrarsi di vicende non chiare e vessatorie nei confronti di una persona onesta. Trovo inoltre poco democratico IGNORARE IL VOLERE DI 10.000 CITTADINI! Ho/abbiamo scritto a tutti e sono/siamo stati ignorati da tutti… E abbiamo scritto a tempo debito, non lo abbiamo fatto come il coniglio nel cappello o effetto speciale da portare a reato commesso. Senza voler sembrare Cassandra, La invito a prendere una posizione chiara, perché, mi ripeto, il giudizio della Storia non è mai clemente e in questa vicenda ci sono i nomi e cognomi di tutto il casting di una sceneggiatura poco edificante per la nostra democrazia.”

Questo scrivevo e consegnavo ad Ottobre, ma oggi l’irresponsabilità dei burocrati ha usato ulteriore violenza nei confronti del Parco, perché il protrarsi di inadempienze ha comportato ulteriori danni al Bene. Il Centro Sportivo è occupato dalle associazioni sportive che si sono sentite autorizzate dalle insinuazioni degli uffici e da qualche giorno hanno tagliato le catene, occupato il Centro e come i lanzichenecchi lo stanno depredando. Sono partite le dovute denunce e la giustizia farà il suo corso, sempre che esista! Peccato che il Parco ha subito un’altra violenza, questa volta definitiva. Peccato che ve lo avevamo detto! Peccato che –come al solito- l’irresponsabilità vince in questo Paese e lo sta mettendo in ginocchio per sempre! Peccato che come palline da flipper sposterete i responsabili e li renderete invisibili! Peccato che i responsabili impuniti faranno ulteriori danni in altri contesti! Peccato che l’ultimo presidio di bellezza e legalità del X Municipio lo avete distrutto! Peccato che avete azzerato la fiducia che un cittadino possa avere nello Stato! Peccato, perché Andrea Ciabocco aveva realizzato un Paradiso, anche con i soldi di tasca sua, e ce lo aveva donato! Peccato che su 11milioni700mila euro il concessionario tra capitale, tassi, mutuo, manutenzione, verde… ce ne abbia messi quasi 6 milioni! Peccato che tra le risposte date da dirigenti comunali (che non si prendono la responsabilità di andare a ristabilire la vera legalità, quelli stessi che però applicano il rigore sul cavillo di un contratto complessissimo e controverso…) c’è: “Ciabocco ha ragione, ci facesse causa!”! Peccato che il risultato di propaganda spicciola che si ottiene nell’immediato, sarà un ulteriore esborso per le casse dello Stato –quindi dei cittadini!- per rimborsare di diritto il concessionario Andrea Ciabocco! Peccato che il sogno di oltre 10 anni ce lo avete distrutto! Peccato che più di un terzo degli indagati per mafia capitale sia stato contattato per Salvare il Parco, ma è evidente che avevano ben altro di cui occuparsi! Peccato perché è altrettanto evidente il cattivo gusto che lo Stato ha per propinarci solo l’Inferno! Peccato, davvero un peccato!

Ad onor del vero, solo il Prefetto dr. Domenico Vulpiani, si è speso per attenzionare il problema e lo ringrazio pubblicamente, perché ha avuto coraggio e ha fatto la cosa giusta.

Lei obietterà che si è appena insediato. Immagino sapesse che non era compito facile. Noi cittadini aspettiamo da troppo tempo decisioni, quindi è compito Suo occuparsene adesso. Le chiedo di leggersi le carte. Le chiedo di prendere una posizione chiara. Le chiedo di comprendere che la situazione è grottesca e palesemente ingiusta. Le chiedo di non perpetrare lo scempio. Le chiedo di allontanare i responsabili dalle funzioni pubbliche e di tutelare l’interesse di noi cittadini. Le chiedo di comprendere che la colpa non è dei romani, ma della politica e dei burocrati corrotti a servizio, che hanno usato violenza nella mia città.

La Delibera ve l’abbiamo scritta noi, applicatela! Altrimenti sedetevi ad un tavolo con Andrea Ciabocco e stabilite con senso di Onore e Giustizia, come far uscire l’Amministrazione pubblica in modo dignitoso da questa vicenda vergognosa.

Le allego il documento del Prefetto dr. Domenico Vulpiani e la lettera che il M5S ha reso pubblica.
Innumerevoli altre lettere sono state consegnate a Rutelli, Marino, a Prefetti, a Procuratori, ai giornalisti tutti (anche stranieri), a politici, … stanno sul web!

Roma 9 novembre 2015                                                                                                             Distinti Saluti

arch. Silvia Maria Guarnieri

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