Qualche mese fa
scrivevo questa lettera a Giuliano Longo riguardo le "differenze" tra
le concessioni demaniali e i Punti Verdi Qualitá.
È di oggi la notizia del blitz in uno dei più importanti stabilimenti di Ostia e della revoca della concessione.
Mi sembra opportuno riproporla...
Egregio Dott. Longo,
Le scrivo in merito a quello che sta accadendo in questi giorni nel municipio X.
Come lei ben sa pochi giorni fa dopo le dimissioni del presidente Tassone e' iniziata la battaglia tra amministrazione comunale e balnerai riguardo l'apertura dei varchi per il libero ingresso dei cittadini alla battigia.
Come lei ben sa chi le scrive e' amministratore di una societa' concessionaria di un punto verde qualita' e quindi ora lei si chiedera' ma che ci azzecca Ciabocco con i balneari?
Contestualizzo il tutto e mi spiego.
Sono anni che lotto con l'amministrazione comunale per vedere riconosciuti i miei diritti e grande e' ,oggi, la speranza che questo avvenga da quando abbiamo finalmente un competente direttore ,il Dott. Serra,dell'ufficio speciale di scopo punti verdi qualita' e da quando, dopo i fatti di mafia capitale,la delega dei punti verdi e' stata assegnata all'assessore alla legalita' Sabella. Quello che sta accadendo in questi giorni sull'apertura dei varchi mi porta a fare delle riflessioni.
- quale' la differenza tra una concessione demaniale di una spiaggia e una concessione comunale come quella dei punti verdi qualita'?
- perche' al parco della madonnetta i cittadini, giustamente, percepiscono di essere in un parco pubblico e quindi di conseguenza fruiscono liberamente dei 17 ettari a loro disposizione e invece a Ostia per poter accedere alla battigia devono passare per i varchi?
- perche' a Ostia la spiaggia, ad eccezione delle poche spiagge libere, e' percepita come un bene privato?
- il punto verde qualita' della madonnetta ha un rapporto del 70% a fruizione libera....quale' il rapporto delle concessioni dei balneari?
- ho letto che nel PUA , piano utilizzo arenili, le concessioni dei balneari vengono equiparate a " verde pubblico e servizi pubblici di livello locale".questo porterebbe di fatto a sanare gran parte delle costruzioni che nel tempo sono state fatte sugli arenili.
Dette queste cose ho un'altra riflessione.
Il problema dei punti verdi ,chiaramente di quelli sani,e' quello della sostenibilita' economica e spesso la sostenibilita' economica e' influenzata,come nel caso della madonnetta, dalla poca cubatura concessa.Se alla madonnetta venisse applicato il nuovo Piano Regolatore avremmo la stessa cubatura dei balneari col PUA.Oggi abbiamo 21 ettari di parco e 7000 metri quadri costruiti e col nuovo Piano Regolatore avremmo piu' di 50.000 metri quadri!!!!!
Delle due l'una.....sono cosi socialmente utili i balneari da meritarsi un cosi' grande premio e sono io cosi' pessimo da dover essere punito?
La pubblica utilita' di un parco e quella delle spiagge dovrebbe, a mio avviso, essere regolata dalle stesse regole.Oggi ci troviamo nel caso grottesco che chi ha usufruito di un bene pubblico per anni negando l'accesso alla,battigia e spesso costruendo abusivamente ha la potenza per poter difendersi e contrattare con l'amministrazione e chi invece ha rispettato le leggi costruendo solo il poco che gli e' stato concesso e mettendo a disposizione l'equivalente di 21 ettari di battigia ai cittadini si trova in enorme difficolta'.
Ci sara' mai qualcuno che cerchera' di mettere ordine in tutto questo....sarebbe troppo,avere stessi diritti e doveri?
È di oggi la notizia del blitz in uno dei più importanti stabilimenti di Ostia e della revoca della concessione.
Mi sembra opportuno riproporla...
Egregio Dott. Longo,
Le scrivo in merito a quello che sta accadendo in questi giorni nel municipio X.
Come lei ben sa pochi giorni fa dopo le dimissioni del presidente Tassone e' iniziata la battaglia tra amministrazione comunale e balnerai riguardo l'apertura dei varchi per il libero ingresso dei cittadini alla battigia.
Come lei ben sa chi le scrive e' amministratore di una societa' concessionaria di un punto verde qualita' e quindi ora lei si chiedera' ma che ci azzecca Ciabocco con i balneari?
Contestualizzo il tutto e mi spiego.
Sono anni che lotto con l'amministrazione comunale per vedere riconosciuti i miei diritti e grande e' ,oggi, la speranza che questo avvenga da quando abbiamo finalmente un competente direttore ,il Dott. Serra,dell'ufficio speciale di scopo punti verdi qualita' e da quando, dopo i fatti di mafia capitale,la delega dei punti verdi e' stata assegnata all'assessore alla legalita' Sabella. Quello che sta accadendo in questi giorni sull'apertura dei varchi mi porta a fare delle riflessioni.
- quale' la differenza tra una concessione demaniale di una spiaggia e una concessione comunale come quella dei punti verdi qualita'?
- perche' al parco della madonnetta i cittadini, giustamente, percepiscono di essere in un parco pubblico e quindi di conseguenza fruiscono liberamente dei 17 ettari a loro disposizione e invece a Ostia per poter accedere alla battigia devono passare per i varchi?
- perche' a Ostia la spiaggia, ad eccezione delle poche spiagge libere, e' percepita come un bene privato?
- il punto verde qualita' della madonnetta ha un rapporto del 70% a fruizione libera....quale' il rapporto delle concessioni dei balneari?
- ho letto che nel PUA , piano utilizzo arenili, le concessioni dei balneari vengono equiparate a " verde pubblico e servizi pubblici di livello locale".questo porterebbe di fatto a sanare gran parte delle costruzioni che nel tempo sono state fatte sugli arenili.
Dette queste cose ho un'altra riflessione.
Il problema dei punti verdi ,chiaramente di quelli sani,e' quello della sostenibilita' economica e spesso la sostenibilita' economica e' influenzata,come nel caso della madonnetta, dalla poca cubatura concessa.Se alla madonnetta venisse applicato il nuovo Piano Regolatore avremmo la stessa cubatura dei balneari col PUA.Oggi abbiamo 21 ettari di parco e 7000 metri quadri costruiti e col nuovo Piano Regolatore avremmo piu' di 50.000 metri quadri!!!!!
Delle due l'una.....sono cosi socialmente utili i balneari da meritarsi un cosi' grande premio e sono io cosi' pessimo da dover essere punito?
La pubblica utilita' di un parco e quella delle spiagge dovrebbe, a mio avviso, essere regolata dalle stesse regole.Oggi ci troviamo nel caso grottesco che chi ha usufruito di un bene pubblico per anni negando l'accesso alla,battigia e spesso costruendo abusivamente ha la potenza per poter difendersi e contrattare con l'amministrazione e chi invece ha rispettato le leggi costruendo solo il poco che gli e' stato concesso e mettendo a disposizione l'equivalente di 21 ettari di battigia ai cittadini si trova in enorme difficolta'.
Ci sara' mai qualcuno che cerchera' di mettere ordine in tutto questo....sarebbe troppo,avere stessi diritti e doveri?
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