mercoledì 30 dicembre 2015

23/12/2015 dal Comitato Salviamoilparcodellamadonnetta al Dott.Serra

 Via Bruno Molajoli 124/126 00125 Roma 
al Direttore Ufficio Extradipartimentale
Gestione Programma Punti Verdi Qualità
ROMA CAPITALE
                                                                             
                                                                                     Roma, 23 dicembre 2015
Il Comitato "SALVIAMO IL PARCO DELLA MADONNETTA" è nato per tutelare il Punto Verde Qualità "Madonnetta” attraverso la conservazione dell’attuale progetto strutturale del Parco per come realizzato e gestito dalla Polisportiva Ciabocco Andrea nel corso di quasi quindici anni, con particolare riferimento alla manutenzione e alla fruizione libera e gratuita de17 ettari di spazi verdi e una proporzione non invasiva tra aree verdi e le strutture edificate anche dedicate a servizi alla cittadinanza.
Nel corso della sua attività il Comitato ha sempre cercato di muoversi nel rispetto delle regole e della legalità rapportandosi con le istituzioni locali e cittadine, organizzando una grande manifestazione di sport e attività all'aperto alla quale hanno partecipato oltre cinquemila persone di tutte le età, presentando una proposta di deliberazione consiliare che indicava possibili soluzioni , coinvolgendo i cittadini non solo del Municipio X.
Pur non entrando nel merito delle questioni economiche tra la società concessionaria e il Comune  di Roma e tra la Polisportiva Ciabocco e le società subconcessionarie, il Comitato ha sempre denunciato gli atti di intimidazione e di violenza che la gestione del Parco della Madonnetta ha dovuto subire a partire dalla fine di settembre.
Le società utilizzatrici degli spazi sportivi hanno di fatto e con la violenza spossessato la società concessionaria della gestione di quegli spazi mettendo in atto anche azioni intimidatorie nei confronti di chi, tra le stesse società, esprimeva il proprio dissenso sul metodo e sul merito.
Queste società, che hanno di fatto occupato gli impianti sportivi, si sono costituite in un Comitato che afferma di interloquire con Lei (e ne abbiamo avuto conferma in un precedente incontro con codesto Ufficio) e di seguirne le indicazioni, insomma di "essere autorizzato dall'alto" (questa è l'espressione più volte usata nei confronti di alcuni di noi e di quanti chiedevano informazioni).
Questo Comitato è presieduto da Vittorio Di Francesco che è anche l'Amministratore Unico della società sportiva dilettantistica a r.l. La Fenice 2009 con sede in Roma, Via Flaminia 388 presso Studio Spinucci
Da un articolo comparso su Repubblica il 18 dicembre scorso a firma di Corrado Zunino abbiamo appreso (ma poi lo abbiamo verificato dalla visura eseguita presso la Camera di Commercio di Roma) che di questa società il 50% delle quote è di proprietà di FABRIZIO FRANCO TESTA (nato a Roma il 27.12.1965), personaggio condannato per reati contro il patrimonio e contro la pubblica amministrazione, nonché pesantemente coinvolto nell'indagine della cd Mafia Capitale.
Costui, sempre secondo i mass media, è attualmente detenuto in regime di isolamento in un carcere di massima sicurezza.
Non crediamo sia possibile che una società posseduta al 50% da un personaggio simile possa avere rapporti con il Comune di Roma ed addirittura utilizzare (anche se illegalmente) una struttura di proprietà pubblica e ciò senza che nessuno intervenga.
Allo scopo di evitare che possa essere risposto "io non lo sapevo" oppure "questa società non l'ha scelta il Comune" Le alleghiamo la visura della Camera di Commercio che, tra l'altro, alla pagina 8 riporta un atto del 2005 mediante il quale la società La Fenice (che allora si chiamava il Canguro ssd a rl) ha acquistato dalla soc. coop. Il Canguro un'azienda che altro non è che il Punto Verde Qualità di Malafede.
Una domanda è inevitabile: ciò dimostra che la società La Fenice 2009 ha solidi legami con l'Ufficio da Lei diretto? 
Ci auguriamo che Lei valuti con l'attenzione che meritano queste informazioni e voglia prendere i provvedimenti conseguenti. anche dandocene informazione.
Restiamo in attesa di conoscere le Sue determinazioni in merito ai fatti segnalati e, nel frattempo, inviamo distinti saluti

Comitato “SALVIAMO IL PAARCO DELLA MADONNETTA”
                         IL PRESIDENTE
                        Pietro Novarino

All.  Visura Società La Fenice 2009 


         


                                                           

martedì 29 dicembre 2015

Mail del COMITATO

LA MAIL DEL COMITATO " SALVIAMOILPARCODELLAMADONNETTA" È:

parcomadonnetta@gmail.com

Se vuoi essere informato immediatamente degli sviluppi della nostra "lotta" inviaci una mail e verrai inserito nella mailing list

Mercoledi 30 ore 18 Riunione organizzativa per SCATENIAMOILPARADISO

MERCOLEDI 30 ALLE ORE 18 PRESSO LA SALA C DEL RISTORANTE "GLI AMICI DI ALDO" 

RIUNIONE ORGANIZZATIVA PER LA PREPARAZIONE DI "SCATENIAMO IL PARADISO" IN PROGRAMMA IL 5 e il 6 GENNAIO PROSSIMI.

INTERVENITE.

SARÁ POSSIBILE ISCRIVERSI AL COMITATO

lunedì 28 dicembre 2015

28/12/2015 Richiesta incontro urgente al Prefetto Tronca Commissario Prefettizio Roma Capitale

Sig. Prefetto,
intendo portare a Sua conoscenza la drammatica situazione cui attualmente è costretto il Punto Verde Qualità Madonnetta, situazione molto complessa e che mi permetto di rappresentarLe anche a rischio di non essere breve.
La partecipazione al bando del 1995 nasce dalla mia attività di maestro di tennis, allenatore di giocatori di livello internazionale e dirigente nazionale dell'UISP. Sono diventato un imprenditore per coronare un sogno: un grande impianto sportivo a servizio delle persone, di tutte le persone.
Mi sono inventato imprenditore e ho cercato di operare con oculatezza e austerità, senza spendere mai più del dovuto. Dico questo perché se è vero che oggi il Comune deve far fronte ad alcune rate di mutuo non pagate, è anche vero che il mutuo della Madonnetta è inferiore e di molto rispetto a quello di altri PVQ che hanno realizzato le stesse volumetrie, se non meno.
In questo contesto desidero sottolinearLe alcune circostanze:
-               abbiamo vinto un bando e firmato una concessione che presentava, come autorevolmente e recentemente affermato nel parere dell'ANAC prot. n. AG 80/15/AP del 04/11/2015 "la sussistenza di diffusi illeciti amministrativi e penali nella gestione del rapporto asseritamente concessorio."
-               nessuno rivendica la proprietà di nulla: le opere realizzate fanno parte del patrimonio indisponibile del Comune;
-               ho denunciato - unico concessionario - le angherie e i soprusi subiti da parte di dirigenti comunali e, fino al loro arresto, ne ho subito le ritorsioni;
-               ho investito 2 milioni di euro di risorse personali e della mia famiglia ed ho restituito alle banche 2 milioni di euro in conto capitale ed ho pagato altri 2 milioni di euro in conto interessi, per una cosa non mia ma di proprietà pubblica;
-               chiedo, inascoltato, dal 2007, la possibilità di rivedere il piano economico finanziario ormai divenuto del tutto inadeguato.
Tuttavia la circostanza più importante è che il Parco della Madonnetta vive ed ha una sua anima, il Parco della Madonnetta, nonostante mille difficoltà, da 12 anni è a disposizione di tutti, il Parco della Madonnetta non è una macchina da soldi e non poteva proprio esserlo con quei 21 ettari di verde che in questi anni sono diventati una ricchezza per un intero Municipio, per le associazioni che lo utilizzano per la loro attività, per le persone di tutte le età che lo frequentano.
Le tantissime attestazioni di stima e di solidarietà ricevute nei momenti di difficoltà e in questi ultimi mesi sono sotto gli occhi di tutti e ne sono rincuorato ed orgoglioso.
La situazione attuale è originata anche, forse, dalla mia impreparazione a gestire una realtà così complessa ma, purtroppo, chi ha enormi responsabilità è l'Amministrazione Comunale che dapprima mi ha vessato senza mai riconoscermi ciò che legittimamente chiedevo e poi è arrivata a revocarmi la concessione per ritardi nel pagamento delle rate di mutuo ma il mutuo non si riesce a pagare proprio a causa delle mancanze dell' Amministrazione!
Ecco brevemente cosa è successo:
-               nel 2002 firmo un contratto di mutuo con il Credito Sportivo con tassi che oggi appaiono del tutto fuori mercato se non addirittura usurari. Non ho avuto la possibilità di ricontrattarli;
-               nel 2006 è approvata una nuova convenzione con le banche che prevedeva un allungamento dei mutui a 20 anni. Chiedo, inascoltato, di poterne usufruire;
-               sono stato costretto a sottoscrivere una fideiussione con la Società Italiana Cauzioni, ora Atradius, che non garantiva nulla e nessuno ma che mi è costata decine di migliaia di euro;
-               con le trattenute operate sui finanziamenti erogati al Parco della Madonnetta (€ 450.000) è stato pagato il debito di qualche altro concessionario inadempiente;
-               nel 2009, con i Mondiali di Nuoto, il Comune autorizza la costruzione di nuovi impianti sportivi (alcuni di grandi dimensioni) che sono andati a pescare nel nostro stesso bacino d'utenza, mettendoci in enorme difficoltà fino al punto di costringerci a chiudere la piscina, nostro vanto, presso la quale, tra l'altro, sono state organizzate ben 2 edizioni dei Campionati Italiani di nuoto a squadre del Comitato Italiano Paraolimpico;
-               la crisi economica del paese ha ridotto drasticamente le risorse da spendere per lo sport e il loisir;
-               denuncio anche alla Ragioneria del Comune che il tasso applicato sul nostro mutuo con il Credito Sportivo è superiore al tasso soglia ma mai abbiamo potuto ricontrattarlo e siamo stati costretti a rivolgerci alla magistratura.
-               il silenzio e l'inazione del Comune proseguono nonostante il TAR abbia riconosciuto il mio diritto soggettivo in quanto concessionario di lavori pubblici ad ottenere ed eventualmente ottenere il riequilibrio del piano economico finanziario.
Più volte e in più occasioni si è detto che è necessario salvare i PVQ "virtuosi" ma in base a quali criteri si individuano i "virtuosi"? è virtuoso chi ha pagato le rate di mutuo? guardando non superficialmente la realtà dei Punti Verdi si scopre che: questo criterio non regge. Infatti:
-               riescono a pagare il mutuo solo i concessionari della seconda e molto più favorevole convenzione con le banche;
-               riescono a pagare il mutuo i Punti Verdi che hanno avuto molta cubatura e poco verde da manutenere;
-               riescono a pagare il mutuo i Punti Verdi che hanno avuto più cubatura del consentito;
-               riescono a pagare il mutuo i Punti Verdi che magari non hanno verde da manutenere;
-               riescono a pagare il mutuo i Punti Verdi che ospitano le multinazionali del settore sportivo;
-               riescono a pagare il mutuo i Punti Verdi che ospitano multinazionali della ristorazione veloce
Purtroppo il tempo perso, senza mai cercare realmente una soluzione, ha portato alla situazione odierna. Perché non si è affrontato prima il problema con spirito costruttivo? Troppi gli interessi in campo, troppe le manchevolezze, troppi gli atti "oscuri" Il Comune rappresentato per un lungo periodo da chi aveva piegato ai propri interessi l'amministrazione della cosa pubblica, tanti dirigenti con scarso senso di responsabilità (tanto non saranno poi loro a dover pagare!), un sistema bancario che ha saputo sfruttare benissimo la situazione...
Tutto questo avrebbe massacrato chiunque e forse qualcuno se ne è reso conto ed ora se ne vuole approfittare.
Infatti nelle settimane tra ottobre e novembre le società cui avevamo concesso di utilizzare alcuni degli spazi sportivi hanno di fatto e con la violenza spossessato la concessionaria della gestione di quegli spazi mettendo in atto anche azioni intimidatorie nei confronti di chi, tra le stesse società, esprimeva il proprio dissenso sul metodo e sul merito.
Costoro stanno continuando a svolgere la loro attività contro la volontà della Polisportiva e in violazione di leggi e regolamenti con anche risvolti penali.
Queste società, che hanno di fatto occupato gli impianti sportivi, si sono costituite in un Comitato (presieduto da tal Vittorio Di Francesco che è anche l'Amministratore Unico della società sportiva dilettantistica a r.l. La Fenice 2009) che afferma di interloquire con l'Ufficio PVQ e di seguirne le indicazioni, insomma di "essere autorizzato dall'alto" (questa è l'espressione più volte usata nei confronti di quanti chiedevano informazioni).
Tra le indicazioni date dall'Ufficio vi è quella, illegale ed illegittima sotto diversi profili, di pagare quanto pattuito con la società concessionaria al Comune e tale indicazioni è stata messa per scritto dall'Ufficio PVQ almeno in un caso
La realtà dei fatti e dei comportamenti è ampiamente e dettagliatamente descritta nell'allegata denuncia - querela che sono stato costretto a presentare nei giorni scorsi e che, mi creda, spero proprio non debba avere ulteriori sviluppi.
Noi, nonostante tutto, forti delle nostre ragioni e della nostra onestà, abbiamo lottato e continueremo a lottare.
Il Comune avrebbe dovuto sostenerci e tutelarci. Questo non è accaduto, purtroppo, ma spero ancora in una soluzione rispettosa degli interessi di tutti.
Se così non fosse chiedo solo una cosa: non fatemi ricorrere alla giustizia per vedere riconosciuto il mio investimento, frutto di vite di lavoro della mia famiglia! Sentirsi dire, e purtroppo è accaduto spesso, da dirigenti comunali che ho ragione, ma che per vedere riconosciuti i miei diritti,- l'unica strada possibile è quella giudiziaria, è offensivo dell'intelligenza umana! Se è finito il rapporto fiduciario dell'Amministrazione nei miei confronti, penso che l'unica soluzione onesta, per non perdere l'anima del Parco, sia quella della risoluzione del contratto e di un accordo transattivo, che tenga conto dei diritti delle due parti e garantisca la partecipazione concreta ed attiva nella gestione futura del Parco dei tanti cittadini che stanno dimostrando di averne a cuore le sorti.
Le sarei grato volesse fissarmi un incontro per avere la possibilità di rappresentarLe compiutamente la situazione che, mi creda, si aggrava ogni giorno di più.

Distinti saluti


Andrea Ciabocco

domenica 27 dicembre 2015

Lunedi 28 ore 18 Riunione Comitato "SALVIAMOILPARCODELLAMADONNETTA"

È convocata per Lunedi 28 alle ore 18 Assemblea dei soci del Comitato "SALVIAMOILPARCODELKAMADONNETTA" per l'elezione del Consiglio Direttivo

giovedì 24 dicembre 2015

Sic Lex, Sigh Lex...


24/12/2015 - Comunicato Comitato "Salviamo Il Parco della Madonnetta"

24/12/2015 - In data odierna il Comitato "Salviamo Il Parco Della Madonnetta" ha inoltrato al Prefetto di Roma Gabrielli la richiesta di interdittiva nei confronti della Pubblica Amministrazione della S.S.D. Fenice s.r.l.

mercoledì 23 dicembre 2015

23/12/2015 Esposto alla Polizia Municipale e alla Procura della Repubblica



"23/12/2015 - Dal Comitato "Salviamoilparcodellamadonnetta" al Dott. Serra Direttore dell'Uff. Extradipartimentale di scopo Punti Verdi

 COMITATO "salviamoilparcodellamadonnetta"
 Via Bruno Molajoli 124/126 00125 Roma

al Direttore Ufficio Extradipartimentale
Gestione Programma Punti Verdi Qualità
ROMA CAPITALE
                                                                             
                                                                                      Roma, 23 dicembre 2015
Il Comitato "SALVIAMO IL PARCO DELLA MADONNETTA" è nato per tutelare il Punto Verde Qualità "Madonnetta” attraverso la conservazione dell’attuale progetto strutturale del Parco per come realizzato e gestito dalla Polisportiva Ciabocco Andrea nel corso di quasi quindici anni, con particolare riferimento alla manutenzione e alla fruizione libera e gratuita dei 17 ettari di spazi verdi e a una proporzione non invasiva tra aree verdi e le strutture edificate anche dedicate a servizi alla cittadinanza.
Nel corso della sua attività il Comitato ha sempre cercato di muoversi nel rispetto delle regole e della legalità rapportandosi con le istituzioni locali e cittadine, organizzando una grande manifestazione di sport e attività all'aperto alla quale hanno partecipato oltre cinquemila persone di tutte le età, presentando una proposta di deliberazione consiliare che indicava possibili soluzioni , coinvolgendo i cittadini non solo del Municipio X.
Pur non entrando nel merito delle questioni economiche tra la società concessionaria e il Comune  di Roma e tra la Polisportiva Ciabocco e le società subconcessionarie, il Comitato ha sempre denunciato gli atti di intimidazione e di violenza che la gestione del Parco della Madonnetta ha dovuto subire a partire dalla fine di settembre.
Le società utilizzatrici degli spazi sportivi hanno di fatto e con la violenza spossessato la società concessionaria della gestione di quegli spazi mettendo in atto anche azioni intimidatorie nei confronti di chi, tra le stesse società, esprimeva il proprio dissenso sul metodo e sul merito.
Queste società, che hanno di fatto occupato gli impianti sportivi, si sono costituite in un Comitato che afferma di interloquire con Lei (e ne abbiamo avuto conferma in un precedente incontro con codesto Ufficio) e di seguirne le indicazioni, insomma di "essere autorizzato dall'alto" (questa è l'espressione più volte usata nei confronti di alcuni di noi e di quanti chiedevano informazioni).
Questo Comitato è presieduto da Vittorio Di Francesco che è anche l'Amministratore Unico della società sportiva dilettantistica a r.l. La Fenice 2009 con sede in Roma, Via Flaminia 388 presso Studio Spinucci.
Da un articolo comparso su Repubblica il 18 dicembre scorso a firma di Corrado Zunino abbiamo appreso (ma poi lo abbiamo verificato dalla visura eseguita presso la Camera di Commercio di Roma) che di questa società il 50% delle quote è di proprietà di FABRIZIO FRANCO TESTA (nato a Roma il 27.12.1965), personaggio condannato per reati contro il patrimonio e contro la pubblica amministrazione, nonché pesantemente coinvolto nell'indagine della cd Mafia Capitale.
Costui, sempre secondo i mass media, è attualmente detenuto in regime di isolamento in un carcere di massima sicurezza.
Non crediamo sia possibile che una società posseduta al 50% da un personaggio simile possa avere rapporti con il Comune di Roma ed addirittura utilizzare (anche se illegalmente) una struttura di proprietà pubblica e ciò senza che nessuno intervenga.
Allo scopo di evitare che possa essere risposto "io non lo sapevo" oppure "questa società non l'ha scelta il Comune" Le alleghiamo la visura della Camera di Commercio che, tra l'altro, alla pagina 8 riporta un atto del 2005 mediante il quale la società La Fenice (che allora si chiamava il Canguro ssd a rl) ha acquistato dalla soc. coop. Il Canguro un'azienda che altro non è che il Punto Verde Qualità di Malafede.
Una domanda è inevitabile: ciò dimostra che la società La Fenice 2009 ha solidi legami con l'Ufficio da Lei diretto?
Ci auguriamo che Lei valuti con l'attenzione che meritano queste informazioni e voglia prendere i provvedimenti conseguenti. anche dandocene informazione.
Restiamo in attesa di conoscere le Sue determinazioni in merito ai fatti segnalati e, nel frattempo, inviamo distinti saluti

Comitato “SALVIAMO IL PAARCO DELLA MADONNETTA”
                          IL PRESIDENTE
                         Pietro Novarino

All.  Visura Società La Fenice 2009


         



                                                            

La sostanza...visura del 23/12/2015...



Riceviamo dall'On.Fassina e dal Sen. Cervellni

Roma, 21 Dicembre 2015


Al Procuratore Generale di Roma dott. Giuseppe Pignatone
Al Commissario di Roma Prefetto Francesco Paolo Tronca
Al Commissario di Ostia Prefetto Domenico Vulpiani
Al Commissario per il Giubileo Prefetto Franco Gabrielli
Alla Presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi


Oggetto: Esposto per la salvaguardia del Parco della Madonnetta 


Con la presente, insieme al collega sen Massimo Cervellini, in copia, vi segnaliamo l'esposto (in allegato) per la salvaguardia del Parco della Madonnetta (Acilia, Roma) presentato dal Comitato per la salvaguardia del Parco della Madonnetta. 
Siamo anche noi preoccupati per le prospettive del parco nel quale operano società riconducibili a esponenti di primo piano coinvolti nelle vicende di Mafia Capitale. Quanto avvenuto nel Parco nei mesi scorsi e i comportamenti del competente dipartimento dell'amministrazione di Roma Capitale rischiano di compromettere in modo irreversibile le funzioni istituzionali di uno dei pochi Punti Verdi di Qualità rimasto coerente con le finalità istituzionalmente previste.

Sicuri della vostra massima attenzione, siamo a disposizione per ogni possibile supporto parlamentare. 

Vi inviamo i nostri più cari auguri per le festività.

Stefano Fassina, Massimo Cervellini

sabato 19 dicembre 2015

Tg CANALE 10.Conferenza stampa Giovedi 17 dal minuto 9.45

                               

il quotidiano del litorale 18/12/2015 -Parco della Madonnetta, Fassina: "Un pezzo di Mafia Capitale vuole metterci le mani"

Parco della Madonnetta, Fassina: "Un pezzo di Mafia Capitale vuole metterci le mani"

18/12/2015 | redazione

In molti hanno risposto all’appello: i cittadini del Comitato si sono riuniti per ribadire ancora una volta la loro intenzione a non mollare

"C'è un pezzo di Mafia Capitale che, nonostante l'attività della magistratura, sta cercando di mettere le mani sul Parco della Madonnetta". Lo ha detto Stefano Fassina, intervenendo nell'entroterra di Ostia alla presentazione del Comitato 'Salviamo il Parco della Madonnetta'. Fassina ha condiviso praticamente l'allarme lanciato da tempo dai cittadini del Litorale romano, e da alcune istituzioni e forze politiche locali. 

In molti hanno risposto all'appello: i cittadini del Comitato "Salviamo il Parco della Madonnetta" si sono riuniti per ribadire ancora una volta la loro intenzione a non mollare la battaglia per la tutela dell’integrità del Parco e per la difesa della legalità. Presenti anche molte associazioni e attività di quartiere, nonchè deputati politici di più partiti.
Il dibattito si è focalizzato su azioni concrete da intraprendere per Salvare il Parco e il suo concessionario/creatore Andrea Ciabocco. 

Il candidato sindaco di Roma ha condiviso le preoccupazioni e le proposte del Comitato - già espresse con una delibera di iniziativa popolare che ha raccolto oltre 12mila firme - e l'esposto che verrà inviato dal Comitato alle autorità di pubblica sicurezza di Ostia.

Fassina, insieme a Massimo Cervellini, ha preso l'impegno a informare al più presto dell'esposto il prefetto Gabrielli, il commissario di Roma Capitale Tronca, il commissario del Municipio di OstiaVulpiani e la presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi.

venerdì 18 dicembre 2015

Riunione operativa Sabato 19 ore 11

Alla luce degli ultimi accadimenti è indetta una Riunione Operativa Sabato 19 alle ore 11.

Il parco è vivo.

Va tutelato e la migliore forma di tutela è la partecipazione!

Resoconto Assemblea Giovedi 17


RESOCONTO DELL’ASSEMBLEA
Giovedì 17/12/2015 ore 17,00

I cittadini non si arrendono!

Giovedì 17 dicembre, presso il Parco della Madonnetta, i cittadini del Comitato “Salviamo il Parco della Madonnetta” si sono riuniti per ribadire ancora una volta la loro intenzione a non mollare la battaglia per la tutela dell’integrità del Parco e per la difesa della legalità. 
Presenti cittadini, associazioni e attività di quartiere, nonchè deputati politici di più partiti, il dibattito si è focalizzato su azioni concrete da intraprendere per Salvare il Parco e il suo concessionario/creatore Andrea Ciabocco. 
Alla luce degli ultimi eventi di occupazione violenta del Centro Sportivo e alla luce della discutibile compagine sociale, che è parte integrante delle associazioni capofila dell’occupazione violenta, si è deciso e si è sottoscritto un esposto da presentare alla Polizia Municipale e alla Procura della Repubblica di Roma. Nell’esposto, che ha già raccolto decine di firme, si chiede che sia avviata un’inchiesta nei confronti degli atti violenti contro il Centro Sportivo del Parco, che hanno arrecato danno a persone e cose, ma soprattutto hanno inferto un duro colpo alla gestione e al Bene della Comunità, contro ogni interesse pubblico. 
Verrà redatta anche una lettera indirizzata al Commissario di Roma dott. Francesco Paolo Tronca, per chiedere un incontro sull’operato del dott. Giovanni Serra, capo dell’ufficio P.V.Q. 
E' di pochi giorni fa un incontro analogo promosso dall’on. Daniele Frongia e dall’on. Paolo Ferrara su questo specifico argomento. 
Sempre di poco tempo fa, una lettera del M5S che chiedeva, con lettera aperta, spiegazioni dell’operato del dott. G.Serra. 
L’on. Ignazio Cozzoli, l’on. Stefano Fassina e l’on. Enzo Foschi si sono resi disponibili a chiedere al commissario dott. F.P.Tronca che sia attenzionata la drammatica situazione e che la problematica del Parco si avvii ad una ragionevole soluzione. 
L’on. Stefano Fassina nella giornata di oggi (18 dicembre) si incontrerà con il prefetto di Ostia Domenico Vulpiani, che già da tempo segue la vicenda e ne sollecita una soluzione. 
L’on. Stefano Fassina e l’on. Massimo Cervellini, valuteranno anche un’interrogazione parlamentare. 
L’on Enzo Foschi ha proposto un’interdittiva antimafia contro la “La Fenice SSD 2009” in quanto dalle visure effettuate, risulta essere detenuta al 50% da Fabrizio Franco Testa (vedi indagine Mafia Capitale). Il rappresentante della SSD La Fenice 2009, Vittorio Di Francesco è il presidente del sedicente Comitato “pro Madonnetta”, che afferma di avere rapporti diretti con l’Ufficio PVQ e con il direttore dott. Giovanni Serra. La proposta è stata sostenuta dai presenti. 
E’ di oggi un articolo su La Repubblica, a cura di Corrado Zunino, che spiega in modo esaustivo la situazione drammatica del Punto Verde Qualità Parco della Madonnetta e a cosa ha portato l’irresponsabile gestione dell’Ufficio P.V.Q.
Sono in programma iniziative culturali per rivitalizzare lo spirito comunitario e socio/culturale del Parco. Il Parco è vivo! Nei prossimi giorni sarà diffuso il calendario degli eventi. Presso la Sala C del Parco della Madonnetta saranno organizzati incontri e dibattiti con intellettuali, giornalisti ed artisti illustri, che da sempre seguono con attenzione e con affetto le vicissitudini del Parco.

Repubblica 18/12/2015 - Business dei Punti Verde "Ad Acilia gli amici del boss"


mercoledì 16 dicembre 2015

Balneari e Punti Verdi

In Commissione Bilancio alla Camera è passato un emendamento che di fatto sana abusi e mancati pagamenti degli oneri concessori dei balneari. Questo contrasta totalmente con la lotta intrapresa dall'ex assessore alla legalitá Sabella contro i decennali abusi della maggior parte dei balneari ostiensi. I deputati del Pd che siedono in commissione saranno stati informati? Dal loro voto sembra proprio di no. Leggo oggi un comunicato degli ex consiglieri comunali di Roma che denunciano la follia della situazione. Un partito che a Roma combatte l'illegalitá  dei balneari che poi di fatto in Parlamento sana la situazione.
Rifletto ora sulla situazione del Parco.
Non ho mai voluto fare nulla di abusivo, ho rispettato le regole del bando originale, ho cercato sempre di muovermi in maniera legale.
Avessi fatto male?
Altra riflessione sul valore del Parco.
I cittadini non controllano il potere politico e questo è gravissimo specialmente in tema ambientale.
Sono i politici che, con le loro scelte, influenzano l'ambiente in cui crescono i nostri figli, in cui viviamo. L'ambiente è un bene collettivo, patrimonio di tutti e responsabilitá di tutti.
L'uomo è fatto per vivere in giganteschi condomini? L'uomo è fatto per non avere nessun contatto con la natura? È natura camminare tra palazzi dove non si vede il sole e il verde è inesistente?
L'ambiente sta diventando per pochi.
Le ville con giardino, i parchi condominiali...il verde per chi se lo può permettere.il verde "sicuro" dove vivono cittadini abbienti.
Dove vivono gli "altri" è possibile avre un verde curato e "sicuro?
E poi c'è una realtá come il Parco della Madoonnetta. Un verde per tutti, pubblico veramente, sicuro, curato.
E c'è chi dice che l'interesse pubblico per l'amministrazione capitolina è il pagamento del mutuo.
L'amministrazione dovrebbe pianificare, coordinare, vigilare e eventualmente sanzionare...questa amministrazione lo ha fatto?
Aveva pianificato facendo il bando dei punti verdi qualità.
Avrebbe dovuto coordinare...e non lo ha fatto...ha fatto costruire enormi impianti non programmati per i mondiali di nuoto del 2009... E quindi non ha vigilato neanche su se stessa.
Quando decide di sanzionare, come per i balneari, se dall'altra parte c'è un potente se lo rimangia immediatamente.
Può questa amministrazione decidere quale è l'interesse pubblico per il Parco della Madonnetta?
Non scherziamo!
L'interesse pubblico lo hanno definito i cittadini con la Delibera di Iniziativa Popolare.
Ora gli stessi cittadini DEVONO LOTTARE per affermarlo oppure BASTEREBBE UN EMENDAMENTO!!!!!!

martedì 15 dicembre 2015

I balneari sono piu' potenti di chiunque...e questo mi fa incazzare...tanto...loro speculano e poichè speculano sono potenti!!!!

Qualche mese fa scrivevo questa lettera a Giuliano Longo riguardo le "differenze" tra le concessioni demaniali e i Punti Verdi Qualitá.
È di oggi la notizia del blitz in uno dei più importanti stabilimenti di Ostia e della revoca della concessione.
Mi sembra opportuno riproporla...
Egregio Dott. Longo,
Le scrivo in merito a quello che sta accadendo in questi giorni nel municipio X.
Come lei ben sa pochi giorni fa dopo le dimissioni del presidente Tassone e' iniziata la battaglia tra amministrazione comunale e balnerai riguardo l'apertura dei varchi per il libero ingresso dei cittadini alla battigia.
Come lei ben sa chi le scrive e' amministratore di una societa' concessionaria di un punto verde qualita' e quindi ora lei si chiedera' ma che ci azzecca Ciabocco con i balneari?
Contestualizzo il tutto e mi spiego.
Sono anni che lotto con l'amministrazione comunale per vedere riconosciuti i miei diritti e grande e' ,oggi, la speranza che questo avvenga da quando abbiamo finalmente un competente direttore ,il Dott. Serra,dell'ufficio speciale di scopo punti verdi qualita' e da quando, dopo i fatti di mafia capitale,la delega dei punti verdi e' stata assegnata all'assessore alla legalita' Sabella. Quello che sta accadendo in questi giorni sull'apertura dei varchi mi porta a fare delle riflessioni.
- quale' la differenza tra una concessione demaniale di una spiaggia e una concessione comunale come quella dei punti verdi qualita'?
- perche' al parco della madonnetta i cittadini, giustamente, percepiscono di essere in un parco pubblico e quindi di conseguenza fruiscono liberamente dei 17 ettari a loro disposizione e invece a Ostia per poter accedere alla battigia devono passare per i varchi?
- perche' a Ostia la spiaggia, ad eccezione delle poche spiagge libere, e' percepita come un bene privato?
- il punto verde qualita' della madonnetta ha un rapporto del 70% a fruizione libera....quale' il rapporto delle concessioni dei balneari?
- ho letto che nel PUA , piano utilizzo arenili, le concessioni dei balneari vengono equiparate a " verde pubblico e servizi pubblici di livello locale".questo porterebbe di fatto a sanare gran parte delle costruzioni che nel tempo sono state fatte sugli arenili.
Dette queste cose ho un'altra riflessione.
Il problema dei punti verdi ,chiaramente di quelli sani,e' quello della sostenibilita' economica e spesso la sostenibilita' economica e' influenzata,come nel caso della madonnetta, dalla poca cubatura concessa.Se alla madonnetta venisse applicato il nuovo Piano Regolatore avremmo la stessa cubatura dei balneari col PUA.Oggi abbiamo 21 ettari di parco e 7000 metri quadri costruiti e col nuovo Piano Regolatore avremmo piu' di 50.000 metri quadri!!!!!
Delle due l'una.....sono cosi socialmente utili i balneari da meritarsi un cosi' grande premio e sono io cosi' pessimo da dover essere punito?
La pubblica utilita' di un parco e quella delle spiagge dovrebbe, a mio avviso, essere regolata dalle stesse regole.Oggi ci troviamo nel caso grottesco che chi ha usufruito di un bene pubblico per anni negando l'accesso alla,battigia e spesso costruendo abusivamente ha la potenza per poter difendersi e contrattare con l'amministrazione e chi invece ha rispettato le leggi costruendo solo il poco che gli e' stato concesso e mettendo a disposizione l'equivalente di 21 ettari di battigia ai cittadini si trova in enorme difficolta'.
Ci sara' mai qualcuno che cerchera' di mettere ordine in tutto questo....sarebbe troppo,avere stessi diritti e doveri?

Lettera dell'Associazione Concessionari Pvq al Commissario Straordinario di Roma Capitale Dott. Tronca

Egregio Dr Cantone,
Egregio Dr. Tronca,

con la presente esprimiamo i nostri migliori auguri al Dr. Tronca per il difficile e gravoso impegno che gli è stato affidato in qualità di Commissario in un periodo complesso, segnato da eventi importanti quali il Giubileo e l'emergenza terrorismo.
Esprimiamo, inoltre, il ns. apprezzamento per il ruolo di supporto che il Dr Cantone continua a svolgere nelle sue funzioni dell'Autorità Nazionale Anti Corruzione.

Consideriamo altresì importante,   proseguire l'attività amministrativa su provvedimenti che sono in fase istruttoria avanzata e, in particolare quelli  che riguardano  la gestione dei Punti Verde Qualità, che sono a tutti gli effetti strutture di interesse pubblico (Del. 169/95 e s.m.i. del CC di Roma) che sono annoverate nel Patrimonio Comunale, conformi alla normativa urbanistica del PRG 1965.

Ci riferiamo alla relazione del Dr Cantone (in allegato), e alla forte preoccupazione  più volte espressa dall'Associazione  da me presieduta nel corso degli anni (in ultimo la lettera di richiesta di incontro all'ex Assessore Sabella che trovate in allegato e le numerose udienze nelle commissioni competenti).

Leggendo la Relazione del Dr. Cantone in risposta ad una sollecitazione degli Uffici competenti, non possiamo non esprimere la forte preoccupazione per come viene rappresentata la vicenda dei PVQ ( a ns avviso non condivisibile)  e sulle ventilate proposte di azzeramento di questa esperienza che se ne si ricava leggendo la Relazione. 

Con la presente chiediamo pertanto un incontro urgente con le SS.LL. affinché ci sia data la possibilità di rappresentare le ragioni dei nostri Associati. 

Tra l'altro, molti dei Concessionari che sono soggetti a revoca per morosità, sono stati per anni inascoltati nelle loro richieste di incontro per negoziare un riequilibrio del Piano Economico Finanziario, in applicazione dell'art. 143 comma 8 e 8 bis della Legge 163/2006  sul codice degli Appalti Pubblici, e conseguenti applicazioni di nuove condizioni di ammortamento dei mutui (cosa che nella vita quotidiana viene fatta da migliaia di proprietari di case che hanno mutui che non riescono a pagare per le sopravvenute difficoltà economiche) dovuti alla crisi economica, a  carenze di normative e a sovrapposizioni di servizi (esempio mondiali di nuoto, nuovi impianti sportivi comunali non previsti, etc.).

In particolare ricordiamo che, se non si attua una rinegoziazione con le banche delle condizioni di ammortamento dei mutui da noi più volte richiesta (ipotesi confermata pubblicamente dall'ex Assessore Sabella e mai attuata) , ogni atto di revoca, seppur giustificato da un punto  di vista formale, porterebbe ad una sicura perdita sul Bilancio Comunale che si dovrà caricare di corrispondere il 95% delle rate insolute dei mutui in essere, per un totale di oltre 300 Milioni di Euro, in un momento in cui ci sembra che c'è estremo bisogno di investimenti per il Giubileo e per le emergenze di Roma Capitale.

La cifra corrispondente alle attuali revoche assomma a Euro 121 Milioni di perdita sul Bilancio Comunale ai quali si sommano i mutui a rischio dei  gestori che si trovano da anni senza un interlocutore amministrativo degno di questo nome, e il Dr Serra, ultimo in ordine di apparizione, ci sembra assolutamente inadeguato anche in assenza di direttive e scelte politiche chiare (in alcuni casi siamo venuti a conoscenza dai ns. Associati  di criteri poco trasparenti nel procedere ad autorizzazioni di nuove funzionalità e servizi  per la normale Amministrazione dei PVQ aperti al pubblico).

Se avete la pazienza di leggere la mia nota in allegato spedita al Dr Sabella, riteniamo che possa meglio chiarire la situazione e aiutare le SS.LL. a prendere coscienza che, essendo il Comune di Roma garante al 95% dei mutui per legittime scelte politiche del Consiglio Comunale di Roma Capitale, e prendere coscienza delle conseguenze disastrose per le casse comunali nel caso di revoche generalizzate dei Concessionari.
In fondo quello che chiediamo è un semplice confronto per fornire alle SS.LL. le ns ragioni.
Distinti saluti,


MdL Orlando Galimberti
Presidente Comitato Insieme per lo Sport
Presidente Ass.ne PVQ Roma