martedì 20 settembre 2016

TANTO RUMORE PER NULLA! - Diego della Vega


TANTO RUMORE PER NULLA!
Questa città non si può più permettere cialtronate. Dopo 20 anni di improvvisazione amministrativa che ha lasciato campo libero agli uffici, la città di Roma è devastata. Il vero Sacco di Roma non lo hanno fatto i Lanzichenecchi, ma gli uffici di Roma Capitale. Se gli uffici avessero usato la fantasia di interpretazione delle leggi o -peggio!- l’invenzione creativa di quadri legislativi inesistenti, mendaci e diffamatori… avremmo potuto godere di una rinascita fantasiosa della città: criticabile, ma con almeno una valenza artistica. Invece gli uffici hanno utilizzato la loro fantastica interpretazione a vantaggio di sporchi e grossolani interessi del solito “cartello calcestruzzo”! Non si sfugge al giudizio dei cittadini e di qualsiasi spettatore: impiegati somari, impiegati delinquenti o entrambi! Di queste tre definizioni una è calzante. Non c’è stato un solo impiegato che si sia ribellato al virus della diffamazione. Eppure, bastava leggere semplicemente documenti e carte! Qual è il problema? Il problema è che gli uffici hanno contagiato la politica e le Istituzioni tutte. Se il rapporto da parte degli uffici comunali sulla situazione di fatto è mendace, diventa mendace anche la soluzione.
Giovedì 8 settembre, alla Conferenza presso il Dipartimento Ambiente, per la presentazione della Delibera di Iniziativa Popolare per Salvare il Parco della Madonnetta, gli uffici hanno fatto a gara a chi la sparava più grossa. Abbiamo sentito che il terreno del Parco della Madonnetta non ha la destinazione d’uso corretta, gli edifici realizzati sono abusivi, anzi sono abusivi quelli nuovi, ma non quelli vecchi, che però non hanno le attività che sono abusive ed incompatibili… per rilanciare hanno detto che è zona sismica! Per finire il refrain che il concessionario è moroso, perché non ha pagato alcune rate di mutuo… ovviamente gli uffici glissano sul perché il Comune non ha accettato di far passare il concessionario alla seconda concessione più vantaggiosa (ad altri concesso!!!) o non ha applicato il riequilibrio del Piano economico Finanziario, come previsto dal TAR del Lazio, si omette infine di ammettere i tassi usurari, fideiussioni farlocche, fondi di garanzia spariti…  Boutade da rivista insomma! I cittadini e i politici presenti non si sono bevuti queste idiozie, anche perchè sono oramai preparati ed hanno studiato! Peccato però che la politica precedente ed anche gli organi Istituzionali hanno preso in passato per corrette le informazioni dopate degli uffici. A notizia sbagliata è stata fornita risposta sbagliata.
Il risultato delle informazioni sbagliate e della calunnia ha comunque creato danni di milioni al Parco della Madonnetta. Danni al patrimonio della comunità, danni gravissimi –poichè hanno valenza morale e culturale- al servizio pubblico erogato dal concessionario e danni anche all’immagine del concessionario A.Ciabocco, che invece di essere premiato per aver realizzato un fiore all’occhiello, spendendo il giusto, ottimizzando l’investimento ed elargendo gestione sociale, è stato infangato con cattiveria. Leggendo i documenti prodotti dagli uffici è evidente l’interesse a far fuori il concessionario per elargire il malloppo ad altri. Il bottino sarebbe stato semplice, se il concessionario veniva inoltre descritto come un mostro! Facile anche, mettendo lo spauracchio della magistratura, creare una suspence che consentisse agli uffici di lavorare senza il giusto controllo da parte della politica. Abbiamo sentito in continuazione esclamare: c’è la magistratura! Un mostro della laguna creato apposta per allontanare i ficcanaso!

Come uscire fuori dall’epidemia del viruscalunniaadhoc? Basta informarsi. Basta non ascoltare le chiacchiere da bar, ma leggere i documenti. Alleghiamo solo i PRG, tanto per fare l’ingresso sul palco con un colpo di scena! Sia il vecchio che il nuovo PRG confermano l’operazione Parco della Madonnetta, i suoi interventi e le sue attività! Possiamo inoltre fornire tutte le autorizzazioni di competenza della Commissione Provinciale Impianti del CONI, l’inizio attività autorizzato dal Comune, le autorizzazioni di oltre dieci Commissioni di Vigilanza che controllavano la congruità dei lavori… E’ ovvio che le delibere fondanti i PVQ prevedevano la realizzazione di quanto costruito. Ci sono poi dal 2008 richieste da parte del concessionario delle operazioni di collaudo, che però dovendole pagare il Comune non si facevano! Il Parco e le sue strutture, infine, sono da anni fruite dalla cittadinanza che è in grado di valutare la consistenza dei soldi spesi bene dal concessionario e che oggi hanno quadruplicato il valore del Bene: un collaudo effettivo della buona riuscita dell’investimento!
    PRG 62 (vecchio), Zona N: VERDE PUBBLICO. NTA art. 16è stata resa più semplice la definizione del tipo di verde pubblico e delle relative attrezzature che l’Amministrazione Comunale deve operare in occasione della realizzazione delle relative previsioni di PRG. In particolare, è ammesso che tale definizione possa anche avvenire indipendentemente dai Piani Particolareggiati, ma, sempre, attraverso l’approvazione del Consiglio Comunale. E’ stata, anche, maggiormente regolamentata la realizzazione e la gestione temporanea di impianti sportivi, attraverso convenzioni con il Comune, da parte di Cral aziendali, Società sportive, altri enti o organizzazioni e privati.

 Una cosa è certa: le menzogne degli uffici hanno portato alla possibilità di costruire sul Parco della Madonnetta 60.000 mc come minimo. Con la stessa operazione si possono sanare quei PVQ con eccesso ed esubero di mc… sempre con gli stessi strumenti creati dagli uffici si può spostare ad altre società la gestione dei PVQ. Potremmo concludere che il bottino è chiaro a tutti! 


NPRG 2003 (nuovo) Verde Pubblico e Servizi Pubblici di Livello Locale. Norme Tecniche di Attuazione:






 Il ragionamento vuole arrivare ad una conclusione o forse a più di una.Perché continuare a chiedere pareri agli Uffici rei di questi sfasci? Perché continuare a dare voce in capitolo a chi ha distrutto il patrimonio della comunità e/o peggio ha strumentalmente diffamato chi elargiva servizio e benessere alla comunità? Perché affidarsi a chi non ha visione urbanistica e non sente la missione di servire la comunità, che non sono gli interessi speculativi del solito cartello calcestruzzo?!?! Mettiamo da parte gli uffici, perché altrimenti dovremmo per eguaglianza e giustizia iniziare un processo che vede tra gli imputati proprio i funzionari e i dirigenti comunali! Dovremmo chiedere agli avvocati del Comune, presenti alla Commissione di giovedì, quanti e quali reati sono stati commessi da loro stessi!?! A noi spettatori del cabaret sono chiarissimi i reati, come sono offensive le risatine sguaiate dei corridoi o la mancanza di rispetto per l’assemblea. Noi cittadini non vogliamo confrontarci con gli uffici! Noi cittadini vogliamo invece confrontarci con la politica sana, quella che ancora ha una visione del territorio, una visione sociale di come offrire una vocazione al territorio di funzione sociale. Il Parco della Madonnetta ha sostituito molte funzioni sociali del Comune. Il parco, grazie al suo concessionario, si è sostituito alle carenze istituzionali ed amministrative!
Speriamo che sia Paolo Berdini ad occuparsi dei PVQ, affinchè visti nella giusta ottica, osservati e valutati come opportunità per la comunità, possano essere rilanciati con un nuovo Progetto! Il Parco della Madonnetta deve essere valutato per primo, poiché il più virtuoso, ma deve essere di modello per gli altri PVQ, che comunque vanno salvati in quanto sono un patrimonio per la comunità. Tolti i casi che già da tempo dovevano essere affrontati dalla magistratura, affrontiamo invece tutti i PVQ caso per caso. Salviamo il patrimonio edilizio e compensiamolo con servizi sociali. Rilanciamo il progetto iniziale dei PVQ, perché è stata una grande operazione sociale.
Bisogna rilanciare il progetto PVQ e non rilanciare il bottino!

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