ASSOCIAZIONE ASSEGNATARI
PVQ
PROMEMORIA PER COMMISSIONE CONGIUNTA AMBIENTE-BILANCIO
DEL 13 MAGGIO 2015
On.li Presidenti,
On.li Consiglieri,
Egregio Assessore A. Sabella
Colgo l’occasione di questa Commissione per ringraziare prima di
tutto pubblicamente l’Assessore Sabella per averci comunicato per
le vie brevi che uno degli impegni che aveva promesso di portare a
compimento nel corso della riunione del 24 marzo u.s., ovvero
l’accordo con gli Istituti di Credito, era stato raggiunto e, ci
auguriamo che esso verrà ufficializzato e dettagliato nel corso
della presente riunione.
Salutiamo questo accordo come fondamentale per avviare un percorso
virtuoso che porti nel più breve tempo possibile ad una soluzione
dei gravi problemi dei Concessionari e, di conseguenza,
dell’esposizione contabile che grava sul Bilancio dell’A.C.
Ed è proprio per questo motivo che ci permettiamo di affermare che
se tale novità dell’accordo fosse oggi confermata, essa
costituisca una condizione necessaria ma ancora non sufficiente
per addivenire ad una soluzione complessiva della complessità
delle problematiche dei PVQ.
Infatti, da quanto ci risulta, a fronte di un impegno complessivo
di 359 Milioni di Euro relativo ai mutui garantiti da Roma
Capitale, alla data di Giugno 2014 il residuo da restituire
ammontava a circa 259 Milioni di Euro, di cui lo stato suddiviso
per le diverse tipologie risulterebbe, da ns informazioni, la
seguente situazione debitoria dell’A.C. (valori in KEuro)
R N. 2 DI € 14.690 PVQ IN REAL. CON D.I. A RISCHIO
A N. 7 DI € 84.986 PVQ APERTI CON D.I. O REVOCA IN
CORSO A RISCHIO
R N. 6 RISCHIO € 61.618 PVQ IN REALIZAZZIONE A RISCHIO
N. 15 € 161.295 TOTALE PVQ A RISCHIO
N. 10 € 97.970 TOT. NON A RISCHIO
N. 25 € 359.448 TOTALE MUTUI EROGATI
N. 25 € 259.265 TOTALE MUTUI RESIDUI AL 4 GIU 2014
PVQ
PROMEMORIA PER COMMISSIONE CONGIUNTA AMBIENTE-BILANCIO
DEL 13 MAGGIO 2015
On.li Presidenti,
On.li Consiglieri,
Egregio Assessore A. Sabella
Colgo l’occasione di questa Commissione per ringraziare prima di
tutto pubblicamente l’Assessore Sabella per averci comunicato per
le vie brevi che uno degli impegni che aveva promesso di portare a
compimento nel corso della riunione del 24 marzo u.s., ovvero
l’accordo con gli Istituti di Credito, era stato raggiunto e, ci
auguriamo che esso verrà ufficializzato e dettagliato nel corso
della presente riunione.
Salutiamo questo accordo come fondamentale per avviare un percorso
virtuoso che porti nel più breve tempo possibile ad una soluzione
dei gravi problemi dei Concessionari e, di conseguenza,
dell’esposizione contabile che grava sul Bilancio dell’A.C.
Ed è proprio per questo motivo che ci permettiamo di affermare che
se tale novità dell’accordo fosse oggi confermata, essa
costituisca una condizione necessaria ma ancora non sufficiente
per addivenire ad una soluzione complessiva della complessità
delle problematiche dei PVQ.
Infatti, da quanto ci risulta, a fronte di un impegno complessivo
di 359 Milioni di Euro relativo ai mutui garantiti da Roma
Capitale, alla data di Giugno 2014 il residuo da restituire
ammontava a circa 259 Milioni di Euro, di cui lo stato suddiviso
per le diverse tipologie risulterebbe, da ns informazioni, la
seguente situazione debitoria dell’A.C. (valori in KEuro)
R N. 2 DI € 14.690 PVQ IN REAL. CON D.I. A RISCHIO
A N. 7 DI € 84.986 PVQ APERTI CON D.I. O REVOCA IN
CORSO A RISCHIO
R N. 6 RISCHIO € 61.618 PVQ IN REALIZAZZIONE A RISCHIO
N. 15 € 161.295 TOTALE PVQ A RISCHIO
N. 10 € 97.970 TOT. NON A RISCHIO
N. 25 € 359.448 TOTALE MUTUI EROGATI
N. 25 € 259.265 TOTALE MUTUI RESIDUI AL 4 GIU 2014
A questo quadro manca la verifica, non in nostro possesso, delle
sofferenze di ogni PVQ e di quanto l’A.C., oltre alla nota vicenda
legata al PVQ Maximo, abbia finora coperto verso le banche.
Dico questo perché è chiaro che il problema andrebbe affrontato
con step successivi, a partire dalle due tipologie dei PVQ in
Concessione che hanno sottoscritto il mutuo ovvero:
1. PVQ aperti e in esercizio
2. PVQ in fase di realizzazione e quelli per i quali è
sopravvenuta la decadenza per vari motivi (morosità, indagini
magistratura, difformità, etc.) o è in corso la procedura di
revoca.
Per queste due tipologie, prima che si proceda ad un necessario
adeguamento delle normative dei PVQ al nuovo PRG e alle nuove
norme del commercio, attraverso una delibera di C.C. che possa
fare chiarezza sulle possibilità realizzative, dando certezza e
stabilità ai piani economici in essere, mi permetto di suggerire a
codesta Commissione Congiunta di prendere in considerazione le
seguenti considerazioni/proposte suddivise per le differenti
tipologie di PVQ.
PVQ APERTI E IN ESERCIZIO
A questa tipologia appartengono i seguenti PVQ che non dovrebbero
essere considerati a rischio:
Mutuo Residuo k€
Am.to
Pre.am Stato N. PVQ
€ 15.333 A A 4.20-COCCO ORTU
€ 13.263 P A 5.18-PARCO KOLBE
€ 14.685 A+P+A A 7.8-LA RUSTICA
€ 11.374 A A 10.5-CASAL MORENA
€ 12.964 A A 12.11-TORRINO NORD
€ 13.959 A A 13.12-PARCO VIA DEI
PESCATORI
€ 8.284 A A 13.17-CONV. PARCHI COLOMBO
€ 866 A A 19.2-CONV. ACQUA TRAVERSA
€ 7.243 A A 20.10-MADONNA DI CAMPIGLIO
€ 97.970
sofferenze di ogni PVQ e di quanto l’A.C., oltre alla nota vicenda
legata al PVQ Maximo, abbia finora coperto verso le banche.
Dico questo perché è chiaro che il problema andrebbe affrontato
con step successivi, a partire dalle due tipologie dei PVQ in
Concessione che hanno sottoscritto il mutuo ovvero:
1. PVQ aperti e in esercizio
2. PVQ in fase di realizzazione e quelli per i quali è
sopravvenuta la decadenza per vari motivi (morosità, indagini
magistratura, difformità, etc.) o è in corso la procedura di
revoca.
Per queste due tipologie, prima che si proceda ad un necessario
adeguamento delle normative dei PVQ al nuovo PRG e alle nuove
norme del commercio, attraverso una delibera di C.C. che possa
fare chiarezza sulle possibilità realizzative, dando certezza e
stabilità ai piani economici in essere, mi permetto di suggerire a
codesta Commissione Congiunta di prendere in considerazione le
seguenti considerazioni/proposte suddivise per le differenti
tipologie di PVQ.
PVQ APERTI E IN ESERCIZIO
A questa tipologia appartengono i seguenti PVQ che non dovrebbero
essere considerati a rischio:
Mutuo Residuo k€
Am.to
Pre.am Stato N. PVQ
€ 15.333 A A 4.20-COCCO ORTU
€ 13.263 P A 5.18-PARCO KOLBE
€ 14.685 A+P+A A 7.8-LA RUSTICA
€ 11.374 A A 10.5-CASAL MORENA
€ 12.964 A A 12.11-TORRINO NORD
€ 13.959 A A 13.12-PARCO VIA DEI
PESCATORI
€ 8.284 A A 13.17-CONV. PARCHI COLOMBO
€ 866 A A 19.2-CONV. ACQUA TRAVERSA
€ 7.243 A A 20.10-MADONNA DI CAMPIGLIO
€ 97.970
Per un totale di residuo da restituire (a Giugno 2014) di circa
97.970 Milioni di Euro. Per questa categoria si propone di
verificare con incontri ad hoc come ripianare le eventuali rate
insolute spalmandole nell’ambito del nuovo ammortamento. In questo
modo si mettono in sicurezza i conti del Bilancio Comunale almeno
di questo gruppo di PVQ. In alcuni casi si potrebbe procedere alla
verifica delle potenzialità ancora non espresse perché alcune
parti non sono state completate in relazione ai benefici che
potranno derivare dall’aggiornamento delle normative di cui sopra
(il così detto “Deliberone”).
E’ anche necessario verificare le condizioni dell’allungamento
dell’ammortamento in relazione alle Fidejussioni in essere la cui
differenza dovrebbe far parte dell’accordo con le Banche,
quantificando in modo che sia compatibile con il flusso di cassa
verificabile dal piano economico, gli eventuali oneri aggiuntivi
richiesti ai concessionari che non dovranno però costituire una
condizione per l’applicabilità del nuovo accordo.
Non sarebbe accettabile infatti che l’unico elemento da
rinegoziare e, quindi, da modificare sia la durata del mutuo
mentre resta invariato tutto il resto. Ma proprio perché il
mercato finanziario è molto diverso deve poter essere rinegoziato
sia il tasso di interesse sia il tipo di tasso (fisso/variabile).
E’ una condizione che appare essenziale per raggiungere
l’obbiettivo ma anche coerente con la legislazione in materia.
E’ da chiarire: se restano ferme tutte le condizioni imposte dalle
precedenti convenzioni, il singolo concessionario deve reintegrare
le garanzie personali eventualmente escusse? In caso positivo
queste somme dovrebbero essere detratte dal debito.
97.970 Milioni di Euro. Per questa categoria si propone di
verificare con incontri ad hoc come ripianare le eventuali rate
insolute spalmandole nell’ambito del nuovo ammortamento. In questo
modo si mettono in sicurezza i conti del Bilancio Comunale almeno
di questo gruppo di PVQ. In alcuni casi si potrebbe procedere alla
verifica delle potenzialità ancora non espresse perché alcune
parti non sono state completate in relazione ai benefici che
potranno derivare dall’aggiornamento delle normative di cui sopra
(il così detto “Deliberone”).
E’ anche necessario verificare le condizioni dell’allungamento
dell’ammortamento in relazione alle Fidejussioni in essere la cui
differenza dovrebbe far parte dell’accordo con le Banche,
quantificando in modo che sia compatibile con il flusso di cassa
verificabile dal piano economico, gli eventuali oneri aggiuntivi
richiesti ai concessionari che non dovranno però costituire una
condizione per l’applicabilità del nuovo accordo.
Non sarebbe accettabile infatti che l’unico elemento da
rinegoziare e, quindi, da modificare sia la durata del mutuo
mentre resta invariato tutto il resto. Ma proprio perché il
mercato finanziario è molto diverso deve poter essere rinegoziato
sia il tasso di interesse sia il tipo di tasso (fisso/variabile).
E’ una condizione che appare essenziale per raggiungere
l’obbiettivo ma anche coerente con la legislazione in materia.
E’ da chiarire: se restano ferme tutte le condizioni imposte dalle
precedenti convenzioni, il singolo concessionario deve reintegrare
le garanzie personali eventualmente escusse? In caso positivo
queste somme dovrebbero essere detratte dal debito.
PVQ APERTI O IN FASE DI REALIZZAZIONE PER ALCUNI DEI QUALI È
SOPRAVVENUTA LA DECADENZA PER VARI MOTIVI (MOROSITÀ, INDAGINI
MAGISTRATURA, DIFFORMITÀ, ETC.)O È IN CORSO LA PROCEDURA DI
REVOCA, E CONSIDERATI A NOSTRO AVVISO A RISCHIO.
Mutuo
Residuo
k€
Am.to
Pre.am REVOCA/DI Stato N. PVQ
€ 0 A DI A 4.18-CONV. P.V. BUFALOTTA
€ 15.423 A DI A 5.7-TIBURTINO SUD
€ 15.575 A DI A 5.15-TORRACCIA
€ 12.512 A DI R 5.19-PARCO FERONIA
€ 3.630 A DI A 5.23-NOMENTANO SAN BASILIO
€ 12.238 P R 7.9-Pdz TOR SAPIENZA
€ 14.405 A DI A 8.5-PONTE DI NONA
€ 4.313 P R 9.1-ARCO DI TRAVERTINO
€ 5.986 P R 11.10-GROTTA PERFETTA
€ 2.179 A DI R 12.6-PARCO SPINACETO
€ 26.359 P+A R R 12.20 SPINACETO SUD - ICELAND
€ 5.252 P R 13.1-PARCO DRAGONA ACILIA NORD
€ 8.405 A R A 13.8-PARCO MADONNETTA
€ 1.650 A DI A 13.13-PARCO PINETA VIA OLETTA
€ 25.899 A+P R A 20.12-CONVENZIONE OLGIATA
€ 7.471 A R 20.20B-TOR DI QUINTO AREA C
€ 127.925
Associazione Assegnatari Punti Verdi Qualità - c/o Piazza G. Ronca, 37 - 00122 Ostia Lido
Tel. / Fax 06. 5682598 – 335.5867182 E-Mail c/o orlando.galimberti@gmail.com 5
ASSOCIAZIONE ASSEGNATARI
PVQ
Per i PVQ in fase di realizzazione, ove ancora non è intervenuta
la revoca o la decadenza, che noi consideriamo comunque a rischio,
è necessario che si rimuovano gli ostacoli che non hanno
consentito di completare le realizzazioni in itinere, riavviare il
cantiere e utilizzare il nuovo accordo per facilitare la ripresa e
il completamento dei lavori.
Per i PVQ con Concessione con decadenza intervenuta e/o con revoca
in corso si valutino attentamente i piani economici originali in
modo da verificare la possibilità e le condizioni sia di una loro
riassegnazione a nuovi soggetti (da tener presente anche
l’eventuale beneficio derivante dal miglioramento degli
ammortamenti) sia per la rinegoziane con il Concessionario. Per
questi è necessario essere chiari e l’A.C. dovrebbe fornire delle
chiare indicazioni che portino all’obbiettivo di recuperare le
somme ingenti che sono sul tappeto attraverso, oltre alla verifica
dei piani economici d cui sopra, delle azioni adeguate che
tengano conto di chi ha diritto al prolungamento considerando le
diverse situazioni:
chi ha le revoca per mancato pagamento del mutuo: non ha diritto
se c’è sentenza passata in giudicato.
chi ha la revoca per altri motivi: non ha diritto se c’è
provvedimento amministrativo definitivo.
per i concessionari della seconda convenzione (più favorevole
sulla durata e sul fondo di garanzia: mancato pagamento di 4
rate semestrali.
per i concessionari della prima convenzione: 8 rate semestrali.
Delle maglie così larghe (perché in effetti lo sono) consentono
di sistemare tutte le posizioni dei concessionari che sono in
difficoltà per motivi finanziari escludendo quelli che hanno
compiuto abusi.
La distinzione tra prima e seconda convenzione è diretta a
riequilibrare chi è stato danneggiato dal mancato passaggio alla
seconda convenzione per i ritardi e le inadempienze
dell’ufficio.
Deve essere concesso un congruo termine (6 anni?) per restituire
quanto versato dal Comune ma deve essere chiaro che ci si
riferisce solo agli importi effettivamente versati dal Comune e
non a quelli eventualmente richiesti dalle banche e non pagati.
Su questi ultimi il singolo concessionario ricontratterà con la
Associazione Assegnatari Punti Verdi Qualità - c/o Piazza G. Ronca, 37 - 00122 Ostia Lido
Tel. / Fax 06. 5682598 – 335.5867182 E-Mail c/o orlando.galimberti@gmail.com 6
ASSOCIAZIONE ASSEGNATARI
PVQ
Banca importi e modalità di rientro. Su questi ultimi il singolo
concessionario ricontratterà con la Banca importi e modalità di
rientro
Inoltre, per quanto riguarda la ventilata verifica per i PVQ
decaduti tramite un bando non vincolante delle manifestazioni di
interesse di soggetti privati, che possano intervenire alle
condizioni economiche espresse dai pinai economici potenziali,
occorre:
1. Definire il periodo di concessione necessario e sufficiente per
avere la restituzione delle somme esborsate dal A.C. e atte a
restituire il mutuo agli istituti di Credito
2. In alcuni casi verificare direttamente se esiste una volontà del
Concessionario revocato di addivenire ad un accordo che possa
raggiungere gli stessi obiettivi senza dover procedere alla
riassegnazione del PVQ, cosa non del tutto scontata che possa
avvenire con successo.
Un altro argomento di interesse è relativo al fondo di garanzia, e
come si intende affrontarlo.
Infatti le trattenute del 5% a garanzia previste nella I^
convenzione sono incoerenti con il codice dei Contratti perché il
termine per la restituzione è del tutto vago ed indeterminato (“al
termine dell’operazione PVQ”).
Per i mutui della II^ convenzione era previsto, questo sì in
coerenza con il Codice, la restituzione dopo quattro rate pagate
ma questo non è stato fatto per nessuno nonostante le ripetute
richieste in tal senso sia dei singoli concessionari che
dell’Associazione.
Chi ha versato come autofinanziamento più del 10% (ed è
documentato che tali importi sono stati effettivamente spesi per
la realizzazione a prezzi coerenti delle opere previste) ha
diritto a vedersi finanziato questa eccedenza magari con l'impegno
a versare la somma mutuata al Comune.
Ugualmente chi dimostra di aver dovuto restituire alle imprese
realizzatrici il 5% trattenuto a garanzia della regolare
esecuzione, ha diritto a vedersi finanziati questi importi in
quanto sono costi sostenuti dal concessionario e, quindi,
ulteriore autofinanziamento.
Deve essere chiarito che nella valutazione della condizione di
assenza di pregiudiziali “debitorie” debbono essere esclusi gli
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Tel. / Fax 06. 5682598 – 335.5867182 E-Mail c/o orlando.galimberti@gmail.com 7
ASSOCIAZIONE ASSEGNATARI
PVQ
importi delle rate non pagate per i mutui destinati alla
realizzazione del PVQ.
PVQ senza Concessione
Per quanto riguarda invece i PVQ che non hanno la concessione, e
che a loro volta si dividono in tre sub categorie:
1. PVQ in fase di progettazione avanzata
2. PVQ con aree non disponibili (così detti “da delocalizzare”
3. PVQ per i quali l’Assegnatario non ha mai prodotto un
progetto dopo la fase del bando di Gara
Durante la riunione del 24 marzo scorso avuta con l’Assessore
Sabella è stata chiarita la posizione dell’A.C. che per i PVQ
che non hanno firmato la Concessione, non intende applicare lo
schema di Fidejussione finora vigente e che la priorità
dell’A.C. è quella di affrontare prima le problematiche dei PVQ
che hanno sottoscritto la concessione. Su questo l’Associazione
è consapevole ma non può fare altro che concordare e prenderne
atto. Nel corso di tale riunione, ricordo che l’Associazione
aveva chiesto, oltre all’accordo con le Banche che finalmente è
stato ufficializzato:
1. Che per i PVQ in fase di progettazione si possano valutare
caso per caso le condizioni per accettare un progetto di
autofinanziamento e procedere comunque alla firma della
Concessione senza oneri per l’A.C.
2. Che per i PVQ così detti delocalizzati si possano verificare
se ancora sussistano le condizioni di non disponibilità delle
aree (in alcuni casi tali vincoli non sussistono più) e
verificare, come per il punto precedente le condizioni per
poter procedere alla firma della Concessione rispettando il
progetto originario.
l’Associazione Assegnatari PVQ Roma
Il Presidente
(Orlando GALIMBERTI)
SOPRAVVENUTA LA DECADENZA PER VARI MOTIVI (MOROSITÀ, INDAGINI
MAGISTRATURA, DIFFORMITÀ, ETC.)O È IN CORSO LA PROCEDURA DI
REVOCA, E CONSIDERATI A NOSTRO AVVISO A RISCHIO.
Mutuo
Residuo
k€
Am.to
Pre.am REVOCA/DI Stato N. PVQ
€ 0 A DI A 4.18-CONV. P.V. BUFALOTTA
€ 15.423 A DI A 5.7-TIBURTINO SUD
€ 15.575 A DI A 5.15-TORRACCIA
€ 12.512 A DI R 5.19-PARCO FERONIA
€ 3.630 A DI A 5.23-NOMENTANO SAN BASILIO
€ 12.238 P R 7.9-Pdz TOR SAPIENZA
€ 14.405 A DI A 8.5-PONTE DI NONA
€ 4.313 P R 9.1-ARCO DI TRAVERTINO
€ 5.986 P R 11.10-GROTTA PERFETTA
€ 2.179 A DI R 12.6-PARCO SPINACETO
€ 26.359 P+A R R 12.20 SPINACETO SUD - ICELAND
€ 5.252 P R 13.1-PARCO DRAGONA ACILIA NORD
€ 8.405 A R A 13.8-PARCO MADONNETTA
€ 1.650 A DI A 13.13-PARCO PINETA VIA OLETTA
€ 25.899 A+P R A 20.12-CONVENZIONE OLGIATA
€ 7.471 A R 20.20B-TOR DI QUINTO AREA C
€ 127.925
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Tel. / Fax 06. 5682598 – 335.5867182 E-Mail c/o orlando.galimberti@gmail.com 5
ASSOCIAZIONE ASSEGNATARI
PVQ
Per i PVQ in fase di realizzazione, ove ancora non è intervenuta
la revoca o la decadenza, che noi consideriamo comunque a rischio,
è necessario che si rimuovano gli ostacoli che non hanno
consentito di completare le realizzazioni in itinere, riavviare il
cantiere e utilizzare il nuovo accordo per facilitare la ripresa e
il completamento dei lavori.
Per i PVQ con Concessione con decadenza intervenuta e/o con revoca
in corso si valutino attentamente i piani economici originali in
modo da verificare la possibilità e le condizioni sia di una loro
riassegnazione a nuovi soggetti (da tener presente anche
l’eventuale beneficio derivante dal miglioramento degli
ammortamenti) sia per la rinegoziane con il Concessionario. Per
questi è necessario essere chiari e l’A.C. dovrebbe fornire delle
chiare indicazioni che portino all’obbiettivo di recuperare le
somme ingenti che sono sul tappeto attraverso, oltre alla verifica
dei piani economici d cui sopra, delle azioni adeguate che
tengano conto di chi ha diritto al prolungamento considerando le
diverse situazioni:
chi ha le revoca per mancato pagamento del mutuo: non ha diritto
se c’è sentenza passata in giudicato.
chi ha la revoca per altri motivi: non ha diritto se c’è
provvedimento amministrativo definitivo.
per i concessionari della seconda convenzione (più favorevole
sulla durata e sul fondo di garanzia: mancato pagamento di 4
rate semestrali.
per i concessionari della prima convenzione: 8 rate semestrali.
Delle maglie così larghe (perché in effetti lo sono) consentono
di sistemare tutte le posizioni dei concessionari che sono in
difficoltà per motivi finanziari escludendo quelli che hanno
compiuto abusi.
La distinzione tra prima e seconda convenzione è diretta a
riequilibrare chi è stato danneggiato dal mancato passaggio alla
seconda convenzione per i ritardi e le inadempienze
dell’ufficio.
Deve essere concesso un congruo termine (6 anni?) per restituire
quanto versato dal Comune ma deve essere chiaro che ci si
riferisce solo agli importi effettivamente versati dal Comune e
non a quelli eventualmente richiesti dalle banche e non pagati.
Su questi ultimi il singolo concessionario ricontratterà con la
Associazione Assegnatari Punti Verdi Qualità - c/o Piazza G. Ronca, 37 - 00122 Ostia Lido
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PVQ
Banca importi e modalità di rientro. Su questi ultimi il singolo
concessionario ricontratterà con la Banca importi e modalità di
rientro
Inoltre, per quanto riguarda la ventilata verifica per i PVQ
decaduti tramite un bando non vincolante delle manifestazioni di
interesse di soggetti privati, che possano intervenire alle
condizioni economiche espresse dai pinai economici potenziali,
occorre:
1. Definire il periodo di concessione necessario e sufficiente per
avere la restituzione delle somme esborsate dal A.C. e atte a
restituire il mutuo agli istituti di Credito
2. In alcuni casi verificare direttamente se esiste una volontà del
Concessionario revocato di addivenire ad un accordo che possa
raggiungere gli stessi obiettivi senza dover procedere alla
riassegnazione del PVQ, cosa non del tutto scontata che possa
avvenire con successo.
Un altro argomento di interesse è relativo al fondo di garanzia, e
come si intende affrontarlo.
Infatti le trattenute del 5% a garanzia previste nella I^
convenzione sono incoerenti con il codice dei Contratti perché il
termine per la restituzione è del tutto vago ed indeterminato (“al
termine dell’operazione PVQ”).
Per i mutui della II^ convenzione era previsto, questo sì in
coerenza con il Codice, la restituzione dopo quattro rate pagate
ma questo non è stato fatto per nessuno nonostante le ripetute
richieste in tal senso sia dei singoli concessionari che
dell’Associazione.
Chi ha versato come autofinanziamento più del 10% (ed è
documentato che tali importi sono stati effettivamente spesi per
la realizzazione a prezzi coerenti delle opere previste) ha
diritto a vedersi finanziato questa eccedenza magari con l'impegno
a versare la somma mutuata al Comune.
Ugualmente chi dimostra di aver dovuto restituire alle imprese
realizzatrici il 5% trattenuto a garanzia della regolare
esecuzione, ha diritto a vedersi finanziati questi importi in
quanto sono costi sostenuti dal concessionario e, quindi,
ulteriore autofinanziamento.
Deve essere chiarito che nella valutazione della condizione di
assenza di pregiudiziali “debitorie” debbono essere esclusi gli
Associazione Assegnatari Punti Verdi Qualità - c/o Piazza G. Ronca, 37 - 00122 Ostia Lido
Tel. / Fax 06. 5682598 – 335.5867182 E-Mail c/o orlando.galimberti@gmail.com 7
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PVQ
importi delle rate non pagate per i mutui destinati alla
realizzazione del PVQ.
PVQ senza Concessione
Per quanto riguarda invece i PVQ che non hanno la concessione, e
che a loro volta si dividono in tre sub categorie:
1. PVQ in fase di progettazione avanzata
2. PVQ con aree non disponibili (così detti “da delocalizzare”
3. PVQ per i quali l’Assegnatario non ha mai prodotto un
progetto dopo la fase del bando di Gara
Durante la riunione del 24 marzo scorso avuta con l’Assessore
Sabella è stata chiarita la posizione dell’A.C. che per i PVQ
che non hanno firmato la Concessione, non intende applicare lo
schema di Fidejussione finora vigente e che la priorità
dell’A.C. è quella di affrontare prima le problematiche dei PVQ
che hanno sottoscritto la concessione. Su questo l’Associazione
è consapevole ma non può fare altro che concordare e prenderne
atto. Nel corso di tale riunione, ricordo che l’Associazione
aveva chiesto, oltre all’accordo con le Banche che finalmente è
stato ufficializzato:
1. Che per i PVQ in fase di progettazione si possano valutare
caso per caso le condizioni per accettare un progetto di
autofinanziamento e procedere comunque alla firma della
Concessione senza oneri per l’A.C.
2. Che per i PVQ così detti delocalizzati si possano verificare
se ancora sussistano le condizioni di non disponibilità delle
aree (in alcuni casi tali vincoli non sussistono più) e
verificare, come per il punto precedente le condizioni per
poter procedere alla firma della Concessione rispettando il
progetto originario.
l’Associazione Assegnatari PVQ Roma
Il Presidente
(Orlando GALIMBERTI)
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