lunedì 2 gennaio 2017

Marco Borlini "A me fa male quando attaccano il Movimento 5 Stelle, perché lo sento mio

Marco Borlini "A me fa male quando attaccano il Movimento 5 Stelle, perché lo sento mio. Se le scusanti dell'attacco sono generiche non me la prendo, rispondo e basta.
Senza fondamenti non ha senso interloquire con gente stupida, perché tale si rivela.
Non faccio guerre d'intelligenza con gente disarmata.
Invece questa questione è diversa. A situazioni diverse va data una risposta diversa. Oramai è parecchio che sto in rete, sui social, ed in particolare Facebook.
Ho intuito subito che queste lamentele avevano qualcosa di fondato.
Percepisco che Andrea Ciabocco più che sparare a zero faccia un aspra critica, molto aspra, ma con una situazione come la sua è il minimo. Che deve fare?
Aspettare che gli eventi accadano senza lottare? No, io non lo farei, anzi combatterei con intelligenza e senza risparmio di energie.
Bisogna lavorare di idee, ed io ne ho sempre avute tante..
Ricordiamoci che le idee diventano cose, fatti, facciamo accadere ciò che desideriamo. Tutto comincia con un idea che diventa desiderio, e questo si realizza. Tutto sta ad incanalare l'energia. Tutti noi siamo energia.
Io da pentastellato mi sto affiancando alla vicenda perché c'è tutto lo spazio perché la critica diventi costruttiva e si risolva tutto con un lieto fine. Se l'intuito non mi tradisce quello che sta cercando giustamente di ottenere, non solo sarà positivo per lui, ma anche per il Movimento 5 Stelle, romano, e nazionale.
Una situazione come la sua è totale insensatezza che non si possa risolvere, e avrà tutto il mio appoggio affinché si possa concludere nel migliore dei modi"

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