domenica 1 gennaio 2017

CHE L'ANNO NUOVO SIA DI BUON AUGURIO PER IL PARCO DELLA MADONNETTA ED IL SUO ONESTO CONCESSIONARIO !!!


Nel 1995 il Comune di Roma (giunta Rutelli) emette un bando ed assegna in concessione 27 aree destinate a verde e servizi alla cittadinanza (Punti Verdi Qualità). La più grande (21 ettari) viene assegnata ad Andrea Ciabocco che presenta il progetto nei termini richiesti e sottoscrive una convenzione per contrarre un mutuo al 4,5%, mentre altri assegnatari che ritardano la presentazione dei progetti, non solo non vengono dichiarati decaduti, ma ottengono un mutuo in seconda convenzione al tasso dello 0,9%. Questo consente la creazione di un parco con un centro sportivo (unico ad avere tutti i requisiti per la fruizione da parte dei disabili), servizi e piantumazione di centinaia di alberi che consentono alla cittadinanza di godere da 12 anni di un parco esemplare. Unico P. V. Q. rispettoso degli obiettivi riportati nel bando, dove non sono presenti, come in tanti altri PVQ, sale con slot machine, centri commerciali, cinema, supermercati, edificazioni superiori a quanto concesso dal bando. Non solo, Andrea Ciabocco denuncia il dirigente in capo dei PVQ, l'architetto Volpe, che a marzo 2012 viene arrestato nell'ambito dell'inchiesta mafia capitale. Eppure nel maggio 2015 il Comune procede alla revoca della concessione, attraverso una serie di atti discriminatori nei confronti del concessionario, incuranti di pareri e sentenze del TAR, sordi alle proposte di soluzione presentate dal concessionario, che, nonostante le azioni di spoglio a suo danno (non adottate nei confronti di casi analoghi), ha continuato a garantire la manutenzione per una giusta fruizione da parte dei cittadini. Tutte azioni che hanno portato alla vandalizzazione del centro sportivo, un complesso che, alla fine della concessione, costituirà patrimonio del Comune. Non sono valse le richieste del 2007 (giunta Veltroni) e 2009 (giunta Alemanno) di passare alla seconda convenzione (ottenuta da altri), ovvero nel 2012 di poter affrontare i pagamenti del mutuo come piccola-media impresa, o nel 2014 di applicare la sentenza del TAR che gli riconosce la qualità di concessionario pubblico e quindi soggetto alla disciplina del Codice degli Appalti. Nel maggio del 2015 il Comune emette un atto di revoca causata dall’insolvenza di alcune rate di mutuo, un'insolvenza causata dallo stesso Comune, che, in occasione dei Mondiali di Nuoto 2009, aveva concesso l'edificazione di nuove strutture sportive compromettendo il piano economico finanziario da lui stesso approvato in fase di assegnazione, ma anche rifiutando di considerarne il riequilibrio, come ordinato dalla sentenza del TAR. In seguito a questo atteggiamento scriteriato e sconsiderato, quantomeno avallato dal dirigente responsabile dei PVQ, un gruppo di cittadini si costituisce in Comitato, prepara una delibera di iniziativa popolare che viene firmata da 12.000 persone e presentata il 24 settembre 2015 al Comune. Anche in questo caso il Comune mostra la sua protervia e, irrispettoso delle sue stesse regole, non fornisce il parere entro i termini del regolamento comunale (ne fornisce uno negativo, a tempo scaduto e senza i pareri di Avvocatura e Ragioneria), e non procede con l'iter previsto per questo tipo di atti. Non solo, a settembre 2016, durante una commissione interdipartimentale, un dirigente dell'Urbanistica dichiara, presente il Comitato, che la soluzione ai problemi dei PVQ è data dall’applicazione del Nuovo Piano Regolatore, che per il Parco della Madonnetta significherebbe la costruzione di 200.00 mq in più di edifici (con una cubatura superiore a 60.000 mc). A questo punto il Comitato richiede con forza che la delibera proceda il suo iter, che sia portata in assemblea consiliare (così come previsto dal regolamento del Comune di Roma) e votata.
E veniamo alle dolenti note:
1. La delibera di iniziativa popolare è stata ispirata da Paolo Ferrara attuale capogruppo 5stelle al Comune allora capogruppo al X municipio.
2. Daniele Frongia allora presidente della commissione trasparenza abbracciò la lotta per la legalità portata avanti dal comitato e menziona il Parco come unico P. V. Q. virtuoso nel suo libro “E io pago”.
3. Angelo Diario, attuale presidente commissione sport, grazie alla sua competenza poiché funzionario del ministero economia studiò un “metodo” per differenziare i P. V.Q. con elevato interesse speculativo da quelli che hanno perseguito l’interesse pubblico.
Hanno fatto la campagna elettorale sulle tematiche del parco per poi arrivare a oggi:
1. In 6 mesi di governo della città non c’è neanche l’assessore competente ai P.V.Q.
2. La delibera di iniziativa popolare non è stata presa minimamente in considerazione bloccandosi sul parere di un unico dirigente comunale responsabile, a nostro avviso, della distruzione del parco.
3. Ci rimpallano da tempo parlando di una ipotetica delibera risolutiva della quale in 6 mesi non hanno scritto neanche una riga.
4. La loro giustificazione è “non è mia competenza”….
5. I P.V.Q. sono una delle ragioni per le quali l’Oref ha bocciato il bilancio di previsione.
Non c’è più tempo…sono bloccati dai dirigenti comunali che devono coprire le loro malefatte….
CHE L'ANNO NUOVO SIA DI BUON AUGURIO PER IL PARCO DELLA MADONNETTA ED IL SUO ONESTO CONCESSIONARIO !!!

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