giovedì 1 ottobre 2015

Perché i cittadini intendono difendere il Punto Verde Qualità del Parco della Madonnetta.


In risposta alla contabilità coatta (in tutti i sensi!) da parte del Comune di martedì, vorrei rispondere in termini economici. Un investimento economico può essere buono o cattivo e i parametri che lo determinano sono diversi ed articolati.
1-      L’investimento iniziale è stato completamente impegnato per la costruzione dell’opera, senza sprechi?
Nel caso del Parco della Madonnetta l’intera somma stanziata è stata oculatamente spesa per realizzare opere senza sprechi. Merito della professionalità del concessionario: una famiglia di sportivi, che sono cresciuti nel e per il tennis, e di costruttori. Sapevano come costruire ed ottimizzare l’opera. Quindi non ci sono stati sprechi e tutti i soldi sono stati spesi bene.
2-      L’investimento era in parte pubblico (con un mutuo) ed in parte privato (della famiglia Ciabocco). I soldi sono stati fisicamente impegnati, compreso un fondo di garanzia, che l’amministrazione ha utilizzato per coprire un altro cantiere, ossia i soldi dei Ciabocco, sono stati dati ad altri! I Ciabocco, che sono intervenuti con i soldi in proprio non avevano interesse a far fallire l’impresa!
3-      L’impianto sportivo segue rigorosamente le Norme prescritte dal CONI, che lo portano a poter ospitare gare di alto livello sportivo.
4-      La qualità dell’attività sportiva normalmente svolta è di alto livello, proporzionale al livello di struttura sportiva. Le discipline svolte in questi anni, avevano elevata prestazione come anche il livello dei tornei e delle gare. (tornei di serie A, nazionali, …)
5-      Il parco di 21 ettari è stato piantumato con abilità e mantenuto con cura. Essenze arboree, come sistemazioni esterne di vario genere,  sono elencate nei prezzari e nei tariffari ufficiali… ossia hanno un relativo costo e peso patrimoniale. Un bosco ha un costo, come anche un viale o un fosso. Ci sono migliaia di piante, percorsi ben tenuti, arredi urbani e aree giochi, sistemazioni per l’evacuazione delle acque meteoriche… Questo ultimo valore economico cresce nel tempo e si consolida nel tempo, in modo proporzionale alla crescita di un bosco. Inoltre, in una zona di “pantano come era originariamente quella del Parco, i danni evitati, a valle, per le inondazioni meteoriche provocate dalla speculazione Pulcini a monte, sono monetizzabili. I fossi hanno evitato ulteriori allagamenti! Il risparmio per la riparazione dei danni ha un peso economico!
6-      Se un intervento ed un’opera qualificano una zona ed un’area urbana, aumentano il parametro e gli indici di valore patrimoniale di quella zona. L’intervento del Parco della Madonnetta ha radicalmente qualificato in positivo tutta quell’area. Anche il valore patrimoniale degli edifici intorno hanno acquistato valore.
7-      Parametro sociale. Anche questo ha un valore. Il Parco della Madonnetta è stato il Parco di aggregazione sociale di ben 5 quartieri (se non di più!) di differente estrazione sociale, che ne hanno convogliato l’utenza. Il risultato –stranamente!- è stato di incremento verso l’alto della qualità. E’ migliorata la qualità della vita e quindi la qualità degli atteggiamenti sociali. Parametro sociale positivo ed in crescita!
8-      Parametro legale. Il Parco della Madonnetta sembra terra consacrata. Andate a verificare con i vostri occhi. Il gestore Andrea Ciabocco è stato inoltre il primo a denunciare il malaffare dei VQ e del Comune di Roma.
9-      Paramento di benessere. Il Benessere elargito dalla bellezza visiva e dalla salute ambientale, conferisce salute fisica e risparmio per la comunità in termini di welfare. Studi accreditati dimostrano che vivere vicino ad un Parco ed usufruirne, allunga il benessere e le aspettative di vita. Parametro anche questo positivo ed in crescita.
10-   Parametro tempo. Nel caso di un Parco, il verde e gli alberi crescono e aumentano di valore economico. Un albero ad alto fusto costa e quindi vale di più di un albero giovane. Direi che con il tempo, il valore del verde ha incrementato l’opera di almeno un 25% in più…
In conclusione l’opera, di proprietà pubblica, è cresciuta in modo esponenziale di valore, grazie al lavoro e agli investimenti controllati, tutelati, onesti e lungimiranti dei Ciabocco. Non ci sono dati negativi in tal proposito, sul valore dell’opera in se e sul patrimonio della Comunità. Il Parco della Madonnetta è l’unico PVQ di Roma che possa vantare questi parametri in positivo!

Perché allora vogliono togliere la gestione ai Ciabocco??? Per alcune rate di mutuo non pagate e che in percentuale tra ciò che è il valore –iniziale!- dell’opera incidono per meno del 10% circa. E’ come se si comperasse una casa che vale 100, non pago 10 di mutuo e… mi tolgono la casa! Così, senza rinegoziare il mutuo e senza restituirmi la mia parte di investimento (nel caso dei Ciabocco circa il 3,5% dell’investimento iniziale) o almeno riconoscermene una parte. Chiaro che ho banalizzato il calcolo, ma rendendolo grottesco è più o meno così!
Aspetto invece comico è che il Comune, dopo la revoca al Concessionario per la quale c’è un ricorso al TAR pendente, si è sentita autorizzata di effettuare –su un totale di 11 sopralluoghi- il quarto sopralluogo a Roma (i primi 3 sopralluoghi erano in P.V.Q. di indubbio malaffare) per inventariare, udite, udite: I BENI MOBILI!!! Ossia, hanno contato –verità!!!- le forchette ed i coltelli al ristorante. NON HANNO COMPUTATO TUTTO IL RESTO!!!

Poi uno dice che i cittadini si risentono! Poi uno dice che non crede più nello Stato e nelle amministrazioni! Se applicassimo lo schema di valutazione sopra esposto, il Comune –entità astratta come si sono permessi di definirlo i “computatori”- risulterebbe scadente e direi avariato! Voto 10 al Parco della Madonnetta e al lavoro dei Ciabocco, voto 0 al Comune! 

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.