martedì 20 ottobre 2015

Al Procuratore dr. Giuseppe Pignatone: il Punto Verde Qualità PARCO DELLA MADONNETTA va DIFESO

Al Procuratore dr. Giuseppe Pignatone,
Piazzale Clodio, Via Golametto, 12
00195 ROMA (RM)
anticipata via email: procura.roma@giustizia.it

Roma 21 Ottobre 2015

e P.C. Prefetto dr. Domenico Vulpiani,
Prefetto dr. Franco Gabrielli

OGGETTO: il Punto Verde Qualità PARCO DELLA MADONNETTA va DIFESO!


Negli ultimi venti anni, noi cittadini abbiamo assistito al sacco di Roma
La differenza con i vandali dell’antichità è che l’ultimo sacco si è protratto per anni e CONTINUA A PROTRARSI. Si è creato un sistema che sembra non voglia togliere radici o peggio, sembra quasi sia “accompagnato” ad una nuova struttura organizzativa. Abbiamo un esempio a Roma di come la cancrena continui a colpire, perché non l’avete estirpata
Esiste un fiore all’occhiello a Roma, è il Parco della Madonnetta, un Punto Verde Qualità, 21 ettari di verde con poche strutture sportive e sociali edificate, tanto verde e bellezza: il Parco dell’Utopia. Questo meraviglioso spazio verde ha ricucito realtà sociali diverse e le ha migliorate! E’ terra consacrata, perché il gestore si è ribellato al malaffare (denunciò Volpe dirigente a capo P.V.Q. e Lucarelli capo segreteria Sindaco Alemanno)! Sta nel X Municipio, quello che avete commissariato per mafia. Il capro espiatorio di tutto un sistema malavitoso che ha colpito tutta Roma, ma che ha trovato nel X Municipio il martire di un sistema diffuso.
Il gestore è Andrea Ciabocco, conosciuto nel quartiere, personaggio ruvido, ma onesto. Per non essersi piegato al malaffare è stato vessato dal sistema colluso, ha subito angherie e dopo anni di denunce, di omissioni d’atti d’ufficio, di vessazioni, di ritardi amministrativi, di promesse non mantenute… non ha pagato due rate di mutuo e … sta perdendo tutto: la sua quota parte di capitale che ha investito, più di dieci anni di lavoro, un Parco esemplare che ha realizzato per i cittadini, un patrimonio che ad oggi ha più che raddoppiato di capitale, perché Andrea Ciabocco ha investito bene e ha saputo in modo onesto non fare sacco del Bene Pubblico. Perché elenco le doti del gestore? Perché è una mosca bianca e l’Amministrazione ed il Sistema lo sta ripagando molto male!
I cittadini si sono scritti una Delibera di Iniziativa Popolare per Salvare il Parco ed il gestore ed in 15 giorni hanno raccolto più di 10.000 firme (e molte ancora se ne stanno raccogliendo)!!! … e la politica ha ignorato la mobilitazione popolare! Anzi, il sistema si è inferocito. Il Parco è oggetto di continue scorribande amministrativo/burocratiche –anche illegittime!- che stanno togliendo la dignità al gestore, ma direi principalmente alla credibilità dello Stato e della Giustizia. Somigliano ad una rappresaglia, più che ad un “atto dovuto”, come qualcuno ripete a pappagallo! L’atto dovuto sarebbe stato applicare le soluzioni che lo stesso gestore dal 2008 proponeva e che avrebbero impedito questa situazione che danneggia in primis i cittadini. Abbiamo smosso tutti, ma sono sordi o –peggio- bugiardi! Anche la stampa tace e questo è inquietante. E’ tutto documentato, tutti conoscono i documenti, come tutti conoscono il rapporto della Guardia di Finanza che già dal 2013 aveva chiaro il malloppo Punti Verdi Qualità… e lo Stato chi colpisce? Il Punto Verde Qualità virtuoso, che proprio le omissioni dell’amministrazione hanno portato ad una sofferenza economica???
Il Parco e noi cittadini stiamo ad osservare increduli la pazzia di 4 burocrati che in modo volgare violentano tanta bellezza. Lei, da uomo del sud colto, saprà che quando i fatti emergono, quando finalmente il dictat di omertà finisce –e questo accade sempre!- non c’è scampo per il giudizio della Storia. Per questa vicenda i personaggi risulteranno anche grotteschi. Lei ha la possibilità di fermare queste violenze da parte dell’amministrazione. Abbiamo attenzionato a tutti, politici e giornalisti, questa vicenda, ma pare che a nessuno interessi mettere la faccia per una causa giusta. A questo punto, però, la vicenda inizia ad essere sospetta. Troppe omissioni, troppi abusi, troppe promesse non mantenute, troppe vessazioni da parte dell’amministrazione, troppe rappresaglie. Non credo che un Comune compromesso per storie malavitose, si possa permettere ancora e ORA, ADESSO, il protrarsi di vicende non chiare e vessatorie nei confronti di una persona onesta. Trovo inoltre poco democratico IGNORARE IL VOLERE DI 10.000 CITTADINI! Ho/abbiamo scritto a tutti e sono/siamo stati ignorati da tutti… E abbiamo scritto a tempo debito, non lo abbiamo fatto come il coniglio nel cappello o effetto speciale da portare a reato commesso. Senza voler sembrare Cassandra, La invito a prendere una posizione chiara, perché, mi ripeto, il giudizio della Storia non è mai clemente e in questa vicenda ci sono i nomi e cognomi di tutto il casting di una sceneggiatura poco edificante per la nostra democrazia.

arch. Silvia Maria Guarnieri

Comitato Promotore Proposta Delibera di Iniziativa Popolare Punto Verde Madonnetta

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