domenica 25 ottobre 2015

Lettera da inviare al Dott.Serra - Direttore Uff. Extradipartimentale Punti Verdi Qualitá

QUESTO È IL TESTO DI UNA LETTERA PREPARATA DALL'AVV. MAZZI PATROCINATORE DEL GRUPPO DI CITTADINI CHE HA PRESENTATO AL TAR DEL LAZIO L'INTERVENTO AD ADIUVANDUM AL RICORSO DELLA S.S.D.POL. CIABOCCO ANDREA SRL AVVERSO AL PROVVEDIMENTO DI REVOCA DI ROMA CAPITALE DELLA CONCESSIONE DEL PARCO DELLA MADONNETTA.

CHIUNQUE AVESSE INTENZIONE DI CONDIVIDERLA E DI INVIARLA A PROPRIO NOME AGLI INDIRIZZI INDICATI È PREGATO DI CHIEDERNE COPIA ALL'INDIRIZZO MAIL:

PARCOMADONNETTA@GMAIL.COM
Roma, lì

Egr. Sig.
Dr. Franco Gabrielli
Prefetto di Roma
Prefettura di Roma - Ufficio Territoriale del Governo
via IV Novembre, 119/A
00187 Roma

Egr. Sig.
Dr. Domenico Vulpiani
Prefetto membro della Commissione straordinaria per la provvisoria gestione del Municipio X di Roma Capitale
Piazza della Stazione Vecchia, 26
00122 Roma (Ostia Lido)

Egr. Sig.
Dr. Giovanni Serra
Direttore Responsabile dell'Ufficio di Scopo “Indirizzo e coordinamento del programma Punti verde di Roma Capitale”
Viale Pasteur, n. 1
00144 Roma


Oggetto: Punto Verde Qualità La Madonnetta - Roma, loc. Acilia.

Scrivo la presente in qualità di cittadino residente a Roma in ………………….…………….e fruitore del Punto Verde Qualità “13.08 Piano di Zona B/8 Madonnetta” (per semplicità denominato Parco della Madonnetta), sito in località Acilia (Roma) tra via Molajoli, via Macchia Saponara e Via di Acilia, per segnalare quanto segue.
È noto che i quartieri periferici di Acilia, AXA e Malafede siti nel Municipio X (ex XIII) sonosempre stati caratterizzati, diversamente da Ostia, dall’assenza di un’identità territoriale in grado di elevarli dallo squallido rango di anonimi dormitori per pendolari, pur con il loro elevato numero di abitanti. In particolare Acilia, intesa come aggregato di più aree limitrofe (San Giorgio, Madonnetta, San Francesco,Monti San Paolo, ecc.), è rimasto un quartiere degradato, caratterizzato da incuria di strade e marciapiedi, sporcizia, allagamenti durante le precipitazioni, assenza di aree verdi e di luoghi di aggregazione sociale.
Quando nel 2002 venne realizzato il P.V.Q. La Madonnetta su un’area abbandonata di 21 ettari (in data 28.12.2001 veniva sottoscritta la convenzione – concessione tra il Comune di Roma e la Ciabocco Andrea s.r.l. con la quale veniva formalmente concessa a quest’ultima l’area di proprietà comunale della superficie complessiva di mq 213.600 circa) tutta la Cittadinanza smise di rassegnarsi e capì che stavanascendo un nuovo inizio per questa martoriata periferia romana.  
In pochi anni il Punto Verde Qualità “La Madonnetta”, grazie ad una gestione eccellente, è diventato un elemento fortemente caratterizzante il territorio del c.d. entroterra ostiense ed un modello virtuoso di parco pubblicoe ciò sotto diversi profili:
Sotto il profilo ambientale e paesaggistico, trattandosi di un’area verde molto estesa (21 ettari) messa aprato con centinaia di essenze arboree (cipressi, pioppi bianchi, pioppi cipressini, falso pepe, ulivi, gelsi, olmi, querce, sughere) ed elementi ornamentali, che, grazie ad una costante ed attenta manutenzione ed alla sua agevole percorribilità su sentieri pedonali e ciclabili, lo hanno reso un luogo di godimento fisico e spirituale per la cittadinanza durante l’intero arco della giornata;
Sotto il profilo sociale e ricreativo, essendo il luogo naturalmente deputato dalla cittadinanza per condividere momenti di aggregazione e svago nonché di partecipazione alle numerosissime iniziative sociali, culturali e sportive che vi si sono tenute in oltre dieci anni;
Sotto il profilo della eccellente qualità dei servizi ricreativi offerti a famiglie, bambini e disabili ecomunque a tutti i cittadini interessati (aree giochi, servizi attrezzati, orti per disabili, ristorante, bar, scuole materne, centri sportivi) all’interno di una “cornice di bellezza” insolita per la zona, che hanno incrementato la fruizione del Parco anche in orari serali.
Il Parco della Madonnetta, quindi, ha di fatto regalato una dignità sociale ed ambientale inimmaginabile adun territorio per lungo tempo trascurato dalla amministrazione pubblica, e la cittadinanza è ben cosciente che tale risultato è stato raggiunto solo grazie all’impegno incessante ed alla dedizione del concessionario.
Ho appreso con stupore, sdegno e tristezza che quest’estate la concessione è stata revocata da Roma Capitale attraverso l’Ufficio preposto all’ “Indirizzo e coordinamento Programma Punti Verde di Roma Capitale”e che quindi l’ormai ex gestore non ha più titoli né poteri né tantomeno le risorse per poter garantire la manutenzione del verde pubblico ed il livello qualitativo dei servizi del Parco.
Pur non volendomi addentrare nelle motivazioni della revoca della concessione, ritengo fermamente che il mio territorio e comunque la Città di Roma non possa assolutamente permettersi di perdere un simile livello di eccellenza nella gestione del verde pubblico e dei servizi alla cittadinanza né tantomeno di subire una soluzione di continuità nella gestione del Parco (ad oggi fruito da migliaia di persone e bambini),essendo ben conscio della inadeguatezza delle risorse di Roma Capitale, a livello economico, progettuale, dimezzi e personale per far fronte alle molteplici esigenze della collettività.
Del pari ritengo sommamente che l’Istituzione “Roma Capitale” debba essere grata al concessionario uscente per aver soddisfatto in oltre dieci anni le esigenze sociali della cittadinanza in luogo dell’amministrazione, ovviando al naturale sentimento di scontento e sfiducia verso le carenze della gestione pubblica.  
Tali considerazioni determinano la convinzione che questo “sistema di gestione privata della cosa pubblica” incarnato dal concessionario uscente debba essere salvaguardato come modello ottimale e proseguito senza soluzione di continuità, onde garantire il benessere dei cittadini e la salvaguardia di diritti soggettivi di base (qualità della vita) che trovano riconoscimento nel diritto alla salute di cui all’art. 32 della Costituzione.
Desidero informarLa che questa mia consapevolezza non è isolata ma condivisa da circa 6.000 cittadini che ad oggi hanno sottoscritto e sostenuto una proposta di delibera di iniziativa popolare finalizzata a garantire la prosecuzione dell’attuale gestione del Parco e che è stata già depositata presso gli ufficipreposti, il cui iter di discussione ed approvazione è a tutt’oggi rallentato solo dalle ben note vicissitudini politiche capitolinePeraltro, segnalo che un  nucleo di cittadini ha deciso coraggiosamente di intervenire nel procedimento dinanzi al T.A.R. Lazio per sostenere il ricorso del concessionario contro la revoca disposta da Roma Capitale, circostanza questa che ha destato sorpresa nelle istituzioni.
Purtroppo, recenti accessi di funzionari comunali e della Polizia Municipale per lo svolgimento di atti preliminari al rilascio (es. inventario dei beni) rendono fondato il timore di una prossima interruzione dei servizi e la precipitazione degli effetti consequenziali legati ad una gestione pubblica del Parco, che la cittadinanza percepisce come inefficiente e non affidabile.      
Tanto premesso, quale cittadino elettore Le chiedo, in virtù dei poteri a Lei conferiti, di revocare la determinazione dirigenziale prot. n. LV/1487 del 25.05.2015 adottata da Roma Capitale, Ufficio di Scopo “Indirizzo e coordinamento Programma Punti Verde di Roma Capitale” avente ad oggetto la decadenza – revoca e conseguente risoluzione della concessione del compendio immobiliare denominato Punto Verde Qualità “13.08 Piano di Zona B/8 Madonnetta nei confronti della concessionaria Ciabocco Andrea s.s.d.p. a r.l. con sede in Roma, Via di Macchia Saponara n. 97”, e di sospenderne gli effetti in via immediata, onde favorire un incontro tra la suddetta concessionaria e l’amministrazione comunale per rideterminare i termini di una nuova concessione o di prosecuzione della concessione attuale per mantenere lo status quo.
Qualora ciò non accadesse o non risultasse possibile, chiedo alla S.V. rassicurazioni chiare circa l’impegno di Roma Capitale ad evitare qualsiasi soluzione di continuità con l’attuale modello di gestione del Parco e quindi a garantire per il futuro  alla Cittadinanza il medesimo grado di fruizione, di offerta di servizi, di cura e manutenzione del verde pubblico, come ad oggi garantita dalla concessionaria uscente Ciabocco Andrea s.s.d.p., onde evitare qualsiasi pregiudizio.  
In difetto, laddove queste legittime e naturali pretese civiche dovessero essere ignorate dall’Amministrazione comunale, non esiterò a tutelare i miei diritti presso le sedi competenti ancheattraverso iniziative di azione collettiva.
Grato per quanto potrà fare, ringrazio per l’attenzione ed invio distinti saluti
…..

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