mercoledì 30 marzo 2016
Ostainews - Un libro dalla storia del punto verde qualità Parco della Madonnetta
30/3/2016 – Un libro dalla storia del punto verde qualità Parco della Madonnetta. A raccontarla in “Il Parco Truffato: il parco della Madonnetta del ‘sistema’ di Roma Capitale” sono Andrea Ciabocco, gestore del parco e Silvia Maria Guarnieri. Il libro è disponibile su Amazon e narra la vicenda che ha portato alla revoca della concessione del pvq e la successiva battaglia dei cittadini per salvare l’area verde dall’abbandono. Una storia narrata attraverso “documenti, articoli, riflessioni, contributi della realizzazione e gestione dell’utopia incompresa. La nascita – spiegano Ciabocco e Guarnieri – di uno spirito sociale, identità del parco. La spontanea aggregazione dei cittadini e lo sviluppo di una visione sociale ed etica. La regia di un sognatore, maestro di sport e di vita. Irresponsabilità e esercizio di potere avversari dell’interesse pubblico”. Un libro che spiega Ciabocco “E’ una raccolta di vita, di testimonianze, di riflessioni. Ci siamo tutti. C’è la nostra battaglia. Per chi – conclude il gestore dell’area verde – ha a cuore l’interesse pubblico è un esempio di come l’irresponsabilità e l’esercizio i potere dell’amministrazione pubblica siano contro l’interesse di tutti”. Il Parco della Madonnetta è il quarto parco per estensione di Roma: 21 ettari di verde con una struttura sportiva e poche altre attività annesse. Fu ideato e poi creato dalla SSD Ciabocco Andrea srl, attuale concessionario, che in più di 10 anni ha piantumato migliaia di alberi, creato viali, giochi per i bambini, aree per i cani. Il concessionario dal 2008 chiede all’amministrazione comunale una revisione degli impegni economici insostenibili; poi nel 2013 inizia a non pagare le rate di mutuo e che portano all’intervento del Comune con la revoca della concessione. Lasciando di fatto il parco abbandonato a sé stesso e con l’unica manutenzione rappresentata dall’intervento volontario dei cittadini.
Italia Nostra Roma chiede un’indagine sulla gestione urbanistica degli ultimi anni...e ci sono anche i Punti Verdi Qualità
Italia Nostra Roma chiede un’indagine sulla gestione urbanistica degli ultimi anni
DI: REDAZIONE
Dopo le note azioni di “Mafia Capitale” sono emerse una serie di vicende urbanistiche sulle quali è assolutamente necessario fare luce mettendole in collegamento le une con le altre ed accertando le responsabilità delle Giunte e degli Uffici che le hanno generate. Le principali riguardano molti:
- Piani di zona 167 con strade, fogne, gas e altre opere non realizzate, con situazioni sociali drammatiche per chi ha comprato o è in affitto nei nuovi quartieri privi di tutto.
- Accordi di Programma dove sono state realizzate le costruzioni in variante di PRG senza che fossero realizzate le opere pubbliche dovute e i servizi essenziali di legge.
- Compensazioni edilizie realizzate con premi di cubature, anch’esse in variante di PRG spesso in agro romano, senza che si siano acquisite, in cambio, le aree e le opere dovute per le quali erano state decise.
- Punti Verdi Qualità con abusi edilizi o non realizzati nonostante i costi che erano in parte a carico del Comune
Sono queste le situazioni più scandalose di numerose delibere senza controlli che, se non risolte, produrranno un ulteriore insostenibile danno economico per il bilancio comunale. Italia Nostra Roma da tempo ha chiesto di rendere pubbliche e d’ intervenire su alcune situazioni che aveva conosciuto in merito alle varianti al Piano regolatore che distruggevano l’Agro romano o che cancellavano aree preziose che i PTP (piani territoriali paesistici) tutelavano. Mai è arrivata una risposta.
Oggi chiede al Commissario Straordinario Francesco Paolo Tronca di aprire finalmente un’indagine complessiva su tutta la gestione generale urbanistica di Roma che individui in ogni municipio le criticità più evidenti e le renda note agli abitanti. È una scelta che è nel suo potere decidere che, oltre a fornire ai cittadini le informazioni negate per tanti anni, può dare un vincolante importante compito al futuro Sindaco di garantire alla città un reale cambiamento nella gestione futura del governo del territorio.
Questa decisione la chiederanno, insieme a tante altre, anche numerosi cittadini delle periferie, domani quando saranno ricevuti dal Commissario Tronca in Campidoglio.
Il Parco della Madonnetta raccontato in un libro Ciabocco racconta la vicenda del "Parco Truffato" Il Faro on line
Il Parco della Madonnetta raccontato in un libro
Ciabocco racconta la vicenda del "Parco Truffato"
Il Faro on line - Per salvare il Pvq Madonnetta, quarto parco di Roma di 21 ettari a fruizione dei cittadini e di attività sociali, è stata presentata una Proposta di Delibera di Iniziativa Popolare e sono state raccolte 12.000 (dodicimila!) firme di cittadini. È stato costituito il Comitato ‘’SalviamoilParcodellaMadonnetta" composto da centinaia di membri. I cittadini ed il concessionario hanno ‘scacciato’ la mafia che si era insinuata dentro al Parco. Nonostante questa mobilitazione popolare, l'Amministrazione prosegue la sua sorda persecuzione del Parco. Sappiamo che è intenzione dell'Amministrazione, assoggettando il Parco ai nuovi parametri del Prg, di poter costruire migliaia di mq. Parliamo del X Municipio...
Il Pvq Madonnetta raccontato in un libro si intitola "Il Parco Truffato: il parco della Madonnetta del 'sistema' di Roma Capitale" di Andrea Ciabocco (concessionario del parco) e Silvia Maria Guarnieri... tratta "l'incredibile racconto attraverso documenti, articoli, riflessioni, contributi della realizzazione e gestione dell’utopia incompresa. La nascita di uno spirito sociale, identità del parco. La spontanea aggregazione dei cittadini e lo sviluppo di una visione sociale ed etica. La regia di un sognatore, maestro di sport e di vita. Irresponsabilità e esercizio di potere avversari dell'interesse pubblico".
Il libro è su Amazon.
martedì 29 marzo 2016
Il Quotidiano del Litorale - Il parco della Madonnetta raccontato in un libro: documenti, articoli e riflessioni dalla nascita alla chiusura
Il parco della Madonnetta raccontato in un libro: documenti, articoli e riflessioni dalla nascita alla chiusura
28/03/2016 | Edoardo De SanctisIn vendita su Amazon è una raccolta di vita, c’è il racconto di una battaglia a firma di Andrea Ciabocco e Silvia Maria Guarnieri
E' diventato un libro la "storia" del parco della Madonnetta.
Si intitola "Il Parco Truffato: il parco della Madonnetta del 'sistema' di Roma Capitale".
Di Andrea Ciabocco (gestore del parco) e Silvia Maria Guarnieri tratta "l'incredibile racconto attraverso documenti, articoli, riflessioni, contributi della realizzazione e gestione dell’utopia incompresa. La nascita di uno spirito sociale, identità del parco. La spontanea aggregazione dei cittadini e lo sviluppo di una visione sociale ed etica. La regia di un sognatore, maestro di sport e di vita. Irresponsabilità e esercizio di potere avversari dell'interesse pubblico".
Il libro è su Amazon.
"Costa pochissimo, informa tantissimo! Interessante e ricco di documenti per tutti i cavalieri del Parco della Madonnetta. Una raccolta di vita, di testimonianze, di riflessioni. Ci siamo tutti. C'è la nostra battaglia" scrivono gli autori.
E ancora. "Per chi ha a cuore l'interesse pubblico è un esempio di come l'irresponsabilità e l'esercizio di potere dell'amministrazione pubblica siano contro l'interesse di tutti. Leggendolo capirete tutto. Leggetelo fino alla fine! Buona lettura!"
https://read.amazon.com/kp/kshare?asin=B01DFGIMW8&id=0BP6mbwhShC3bejYcB3VYA&ref_=rsh
domenica 27 marzo 2016
E' uscito su Amazon!!!! - Il Parco truffato. Il Parco della Madonnetta nel "sistema" di Roma Capitale
È su Amazon il libro!
Costa pochissimo, informa tantissimo!
Interessante e ricco di documenti per tutti i cavalieri del Parco della Madonnetta.
Una raccolta di vita, di testimonianze, di riflessioni.
Ci siamo tutti. C'è la nostra battaglia.
Costa pochissimo, informa tantissimo!
Interessante e ricco di documenti per tutti i cavalieri del Parco della Madonnetta.
Una raccolta di vita, di testimonianze, di riflessioni.
Ci siamo tutti. C'è la nostra battaglia.
Per chi ha a cuore l'interesse pubblico è un esempio di come l'irresponsabilità e l'esercizio i potere dell'amministrazione pubblica siano contro l'interesse di tutti.
Leggendolo capirete tutto. Leggetelo fino alla fine!
Leggendolo capirete tutto. Leggetelo fino alla fine!
Il Parco truffato. Il Parco della Madonnetta nel "sistema" di Mafia Capitale
martedì 8 marzo 2016
mercoledì 2 marzo 2016
Romapost 2/3/2016 - Ostia, “il punto verde qualità Madonnetta non è stato sequestrato” CronacaBy Redazione - Mar 2, 2016
Ostia, “il punto verde qualità Madonnetta non è stato sequestrato”
Riceviamo e pubblichiamo da Andrea Ciabocco le precisazioni all'articolo pubblicato su questa testata ieri, 1 marzo, dal titolo 'Mafia a Ostia, sequestrato un punto verde di 11 ettari di estensione' e che ha ripreso la notizia pubblicata su Repubblica.it
Riceviamo e pubblichiamo da Andrea Ciabocco le precisazioni all’articolo pubblicato su questa testata ieri, 1 marzo, dal titolo ‘Mafia a Ostia, sequestrato un punto verde di 11 ettari di estensione’ e che ha ripreso la notizia pubblicata su Repubblica.it.
Faccio riferimento all’articolo pubblicato su Repubblica.it – Roma in data 01 marzo a firma di Federica Angeli dal titolo “Roma, Mafia capitale: sequestrato Punto Verde qualità a Ostia e terreno ad Acilia”:
- non corrisponde al vero che i vigili abbiano messo i sigilli a una parte del Punto Verde Madonnetta tanto che sono stato io ad aprire i cancelli di ingresso ai vigili e a richiuderli dopo la loro uscita. Nessuno mi ha chiesto le chiavi che sono, quindi, ancora in mio possesso.
• è invece vero che nel pomeriggio del 29 febbraio una pattuglia di Vigili Urbani ha affisso cartelli che recitavano testualmente: “Polizia Roma Capitale U.O. X Gruppo – VERBALE DI CHIUSURA STRUTTURA IMMOBILE A SEGUITO DETERMINAIONE DIRIGENZIALE N.4 DEL 22/1/2016 A FIRMA DEL DIRETTORE GIOVANNI SERRA E DIRIGENTE FABIO ROCCHI – SI COMUNICA CHE IN DATA 29/2/2019 VENGONO APPOSTI PRESENTI VERBALI COME DISPOSTO DALLA DETERMINAZIONE IN OGGETTO COLORO CHE VERRANNO SORPRESI ALL’INTERNO VERRANNO PERSEGUITI A NORMA DI LEGGE.” Ebbene questo provvedimento ha per oggetto “interdizione attività e chiusura locali occupati e/o usati sine titulo nell’area sportiva ricompresa nel Punto Verde Qualità 13.8 Madonnetta” e ribadisce che la SSD Ciabocco Andrea srl “rimane obbligata alla custodia e alla guardiania del compendio immobiliare fino alla ripresa in consegna da parte dell’Amministrazione” cosa che non è avvenuta come è sotto gli occhi di tutti.
• non corrisponde al vero che Fabrizio Testa ha “fatto nel Parco della Madonnetta strutture non in regola”: tutte le strutture esistenti sono state costruite secondo i progetti presentati dalla Polisportiva Ciabcco ed approvati dal Comune dalle imprese incaricate dalla Polisportiva Ciabocco
• non corrisponde al vero che la foto di un provvedimento che sottopone a sequestro penale un immobile riguardi il Punto Verde la Madonnetta
• non corrisponde al vero che Il Comune sia “subentrato” per”far accettare alle 25 (chi le ha contate?) società su cui si era appoggiato Ciabocco la nuova normativa (quale?)”
• non corrisponde al vero il parco è di 17 ettari: sono 21 gli ettari di verde fruizione libera e gratuita.
• non corrisponde al vero la Polisportiva ha ottenuto mutui per 11 milioni di euro ma solo per 9.700.000; di questi 5.700.000 sono stati concessi dal Credito Sportivo a tassi superiori al tasso soglia (e il Comune ha pagato anche dopo la nostra segnalazione).
• è invece vero che sono moroso ma solo perché il Comune di Roma ha costruito altri impianti sportivi nello stesso bacino di utenza della Madonnetta alterando così il piano della gestione del PVQ e non accettando mai di ridiscuterlo nonostante una sentenza del TAR del Lazio stabilisse il diritto della ssd Ciabocco alla sua revisione.
• è invece vero che ho tutte le autorizzazioni compresa quella per l’asilo come ben sanno i vigili cui le ho consegnate più volte, l’ultima poco più di una settimana fa.
Non so se Fabrizio Testa abbia il 50% di tutte le società; so solo che quando ho scoperto che una delle società che utilizzavano le strutture sportive del Punto Verde, la Fenice 2009, aveva come socio al 50% Fabrizio Testa l’ho denunciato pubblicamente e i cittadini lo hanno denunciato all’Ufficio Punti Verdi di Roma Capitale che peraltro avrebbe dovuto ben conoscere questa società che nel 2009 appunto aveva acquistato dall’originaria assegnataria il Punto Verde Qualità di Malafade.
Solo dopo queste segnalazioni l’Ufficio si è mosso!
Il Punto Verde Qualità Madonnetta non è stato sequestrato ma certo le sue strutture sportive grazie alla irresponsabilità dei dirigenti pubblici sono ora inutilizzate ed io sono custode e guardiano di un immobile fantasma.
Richiesta smentita articolo Repubblica.it 1/3/2016
Al Direttore responsabile
La Repubblica
Roma
Faccio riferimento all’articolo pubblicato su Repubblica.it - Roma in data 01 marzo c.a a firma di Federica Angeli dal titolo "Roma, Mafia capitale: sequestrato Punto Verde qualità a Ostia e terreno ad Acilia" per rilevarne il contenuto e il tono diffamatorio nonché per rappresentare alcune macroscopiche falsità.
In particolare:
· non corrisponde al vero che i vigili abbiano messo i sigilli a una parte del Punto Verde Madonnetta tanto che sono stato io ad aprire i cancelli di ingresso ai vigili e a richiuderli dopo la loro uscita. Nessuno mi ha chiesto le chiavi che sono, quindi, ancora in mio possesso.
· è invece vero che nel pomeriggio del 29 febbraio una pattuglia di Vigili Urbani ha affisso cartelli che recitavano testualmente: "Polizia Roma Capitale U.O. X Gruppo – VERBALE DI CHIUSURA STRUTTURA IMMOBILE A SEGUITO DETERMINAIONE DIRIGENZIALE N.4 DEL 22/1/2016 A FIRMA DEL DIRETTORE GIOVANNI SERRA E DIRIGENTE FABIO ROCCHI – SI COMUNICA CHE IN DATA 29/2/2019 VENGONO APPOSTI PRESENTI VERBALI COME DISPOSTO DALLA DETERMINAZIONE IN OGGETTO COLORO CHE VERRANNO SORPRESI ALL’INTERNO VERRANNO PERSEGUITI A NORMA DI LEGGE." Ebbene questo provvedimento ha per oggetto "interdizione attività e chiusura locali occupati e/o usati sine titulonell’area sportiva ricompresa nel Punto Verde Qualità 13.8 Madonnetta" e ribadisce che la SSD Ciabocco Andrea srl “rimane obbligata alla custodia e alla guardiania del compendio immobiliare fino alla ripresa in consegna da parte dell’Amministrazione" cosa che non è avvenuta come è sotto gli occhi di tutti.
· non corrisponde al vero che Fabrizio Testa ha "fatto nel Parco della Madonnetta strutture non in regola": tutte le strutture esistenti sono state costruite secondo i progetti presentati dalla Polisportiva Ciabcco ed approvati dal Comune dalle imprese incaricate dalla Polisportiva Ciabocco
· non corrisponde al vero che la foto di un provvedimento che sottopone a sequestro penale un immobile riguardi il Punto Verde la Madonnetta
· non corrisponde al vero che Il Comune sia "subentrato" per"far accettare alle 25 (chi le ha contate?) società su cui si era appoggiato Ciabocco la nuova normativa(quale?)"
· non corrisponde al vero il parco è di 17 ettari: sono 21 gli ettari di verde fruizione libera e gratuita.
· non corrisponde al vero la Polisportiva ha ottenuto mutui per 11 milioni di euro ma solo per 9.700.000; di questi 5.700.000 sono stati concessi dal Credito Sportivo a tassi superiori al tasso soglia (e il Comune ha pagato anche dopo la nostra segnalazione).
· è invece vero che sono moroso ma solo perché il Comune di Roma ha costruito altri impianti sportivi nello stesso bacino di utenza della Madonnetta alterando così il piano della gestione del PVQ e non accettando mai di ridiscuterlo nonostante una sentenza del TAR del Lazio stabilisse il diritto della ssd Ciabocco alla sua revisione.
· è invece vero che ho tutte le autorizzazioni compresa quella per l'asilo come ben sanno i vigili cui le ho consegnate più volte, l'ultima poco più di una settimana fa.
Non so se Fabrizio Testa abbia il 50% di tutte le società; so solo che quando ho scoperto che una delle società che utilizzavano le strutture sportive del Punto Verde, la Fenice 2009, aveva come socio al 50% Fabrizio Testa l'ho denunciato pubblicamente e i cittadini lo hanno denunciato all'Ufficio Punti Verdi di Roma Capitale che peraltro avrebbe dovuto ben conoscere questa società che nel 2009 appunto aveva acquistato dall’originaria assegnataria il Punto Verde Qualità di Malafade.
Solo dopo queste segnalazioni l'Ufficio si è mosso!
Il Punto Verde Qualità Madonnetta non è stata sequestrato ma certo le sue strutture sportive grazie alla irresponsabilità dei dirigenti pubblici sono ora inutilizzate ed io sono custode e guardiano di un immobile fantasma.
In considerazione di tutto quanto sopra riportato, La invito a dare atto delle necessarie smentite all’articolo di cui sopra apportando tutte le necessarie rettifiche.
Ciò ai sensi e nei termini di legge e con la più ampia riserva di agire avanti l'Autorità Giudiziaria per tutelare la mia onorabilità ed ottenere il risarcimento dei danni tutti subiti e subendi.
Roma 2 marzo 2016
Andrea Ciabocco
Repubblica.it 1/3/2016 - Roma, Mafia capitale: sequestrato Punto verde qualità a Ostia e terreno ad Acilia
Roma, Mafia capitale: sequestrato Punto verde qualità a Ostia e terreno ad Acilia
Undici ettari di terreno concessi dal comune nel 2001 trasformati in strutture abusive e non a norma
di FEDERICA ANGELINon solo mare. La task force dei vigili urbani del X gruppo mare sta cominciando, su disposizione del prefetto Domenico Vulpiani controlli e sequestri anche nell’entroterra. Ancora una volta sono le mani della mafia ad aver contaminato il X Municipio. Ieri due importanti sequestri hanno portato alla luce due personaggi legati a Mafia Capitale, si tratta di Fabrizio Testa, in carcere per 416bis e Luigi Proteo, commercialista storico del clan Fasciani.
Nel mirino della task force della polizia municipale diretta dal comandante Antonio Di Maggio ci sono due gigantesche strutture su cui Testa e Proteo, finanziati dal Comune, si sono mossi in barba a permessi e concessioni. Si tratta del Parco della Madonnetta una concessione data all’imprenditore Andrea Ciabocco, che aveva vinto l’appalto per il Punto verde qualità nel 2001 dal Comune. Questo è uno dei più grandi Pvq della città, 11 ettari di estensione. L’imprenditore aveva possibilità di fare strutture all’interno del Parco per lo sport, la ristorazione, parchi giochi per i bimbi.
Ottenne dalle varie banche 11 milioni di euro per fare questo pvq, ma poi non ha più pagato, il Comune è subentrato per pagare le rate dei vari mutui e far accettare alle 25 società su cui si era appoggiato Ciabocco le nuove normative. Il 50% di tutte le società lo aveva appunto Fabrizio Testa, factotum di Carminati e Gramazio, che non ha depositato contratti e ha fatto nel Parco della Madonetta strutture non in regola. Ieri i vigili hanno messo i sigilli a parte della struttura, chiedendo alla Procura la possibilità di sequestrare tutti gli 11 ettari su cui insistono piscine e palestre, ristoranti e un asilo nido convenzionato col comune senza che avesse i requisiti base per aprire.
Altro sequestro, sempre di ieri, ad Acilia. Stavolta nel mirino c'è Luigi Proteo, commercialista già
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