Era il 2015 quando l'allora
consigliera Virginia Raggi pronunciava queste parole:
''Punti Verde Qualità, si può
e si deve ora.
Nei giorni scorsi Tronca ha
"scoperto" affittopoli, ha denunciato che Roma Capitale cede i suoi
immobili a prezzi stracciati... e poi? Tutto si é fermato, é già stato
dimenticato. In effetti, intervenire su un patrimonio di quasi 60 mila immobili
servono mesi.
Ricordo però a Tronca che,
pochi mesi fa, la nostra commissione per la razionalizzazione della spesa ha
denunciato lo scandalo dei PVQ, che rischia di costare ai romani fino a 586
milioni di euro.
Ricordo, inoltre, a Tronca
che la stessa commissione ha proposto un metodo per non fare di tutta l'erba un
fascio e distinguere i progetti di interesse pubblico, ovvero i progetti che
prevedono la realizzazione e manutenzione di un’area verde pubblicamente
fruibile dai cittadini, da quelli di interesse speculativo, ovvero quelli dove
al posto del verde pubblico c’è cemento privato, fruibile dai cittadini
soltanto a pagamento (ad esempio, sale slot, oppure ristoranti McDonald, oppure
palestre Virgin).
Come li possiamo distinguere?
Attraverso il confronto tra la superficie verde (che per il concessionario è un
costo), le cubature costruite (che per il concessionario sono fonte di ricavi)
e i costi sostenuti per costruire.
La soluzione? Affrontare i
PVQ caso per caso, revocando le concessioni a quelli che hanno un rapporto
verde/cemento sotto una certa soglia e rivedendo i piani economici di quelli
che restano. Guardando caso per caso ci si accorge, ad esempio, che la non
sostenibilità economica di alcuni progetti é stata causata dallo stesso comune
di Roma, con la costruzione delle piscine per i mondiali di nuoto, che hanno
tolto bacino di utenza agli impianti realizzati in alcuni punti verde.
A differenza di affittopoli,
sui PVQ Tronca può intervenire immediatamente, laddove non stia già
intervenendo la magistratura. Avrai il coraggio di farlo, Commissario? La
soluzione c'é, basta copiarla. Hai l'occasione di prenderti il merito di aver
risolto almeno uno dei tanti problemi che ci hanno lasciato i tuoi
predecessori.
In caso contrario,
ovviamente, ci penseremo noi.’’
Oggi le chiediamo Sindaca,
come mai non si è ancora risolto il problema, anche se nel 2017 l’Assemblea
capitolina voto’ all’unanimita’ 2 ODG che La impegnavano nella soluzione.
C’e’ una bozza di Delibera
pronta al vaglio dei consiglieri che porrebbe fine a quest’annoso calvario che
riguarda molti operatori del settore. Abbiamo creduto in Lei, e crediamo in
Lei, e continueremo con il nostro impegno e coraggio a denunciare tutte le
inadempienze amministrative.
Siamo certi che la soluzione
e’ vicina ma abbiamo bisogno di un segnale forte per evitare la distruzione di
un nostro gioiello: il Parco della Madonnetta!
Sperando possa risponderci almeno
questa volta…
cordialmente
ASSOCIAZIONE SALVIAMO IL
PARCO DELLA MADONNETTA
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