Oggi
il Parco della Madonnetta, così come
altri Punti Verdi Qualità, è in una situazione di grande e grave difficoltà a
causa delle debolezze strutturali del progetto dei PVQ ed anche a causa
dell’assenza di un progetto che individui obiettivi, strategie, strumenti e ciò
nonostante tutte le dichiarazioni di voler distinguere tra chi ha bene operato
e chi no.
La
Delibera Tronca stravolge in parte
il parere dell’ANAC, introducendo di
fatto la categoria del “VIRTUOSO PERCHE’
PAGA SENZA ANALIZZARE PERCHE’ PAGA” contraddicendo di fatto le premesse
della stessa nella quale vengono evidenziate irregolarità riguardo gli “STRUMENTI URBANISTICI COMUNALI”, le
“DISPOSIZIONI LEGISLATIVE NAZIONALI”, le “DISPOSIZIONI ECONOMICHE –
FINANZIARIE”.
A giudizio dell'ANAC "si evince la sussistenza di diffusi illeciti
amministrativi e penali nella
gestione del rapporto asseritamente concessorio".
Secondo l'ANAC le violazioni e le illegittimità si estendono all’edilizia e
all’urbanistica.
La conclusione
dell'ANAC è categorica: sulla base di quanto rappresentato, non
pare potersi prescindere dall’annullamento di tutti gli atti viziati.
Da ultimo l'ANAC si occupa in poche righe delle
opere non collaudate ma aperte al pubblico: l’Amministrazione
di Roma Capitale dovrà considerare con la massima prudenza i
rischi che possono derivare dall’apertura al pubblico e dalla fruizione da
parte dei cittadini di opere che non abbiano completato l’iter di costruzione
comprensivo delle relazioni di collaudo.
Il
parere dell'ANAC è molto chiaro: tutte
le procedure dei PVQ sono nulle.
E tutto questo senza voler
considerare gli aspetti dei rapporti con le banche che l'ANAC ha solo sfiorato.
In un suo intervento alla
Commissione ambiente del giugno scorso l'allora Assessore Sabella denunciò il
rischio che alcuni dei mutui fossero usurari: qualcuno ha fatto le necessarie verifiche?
Che esito hanno dato?
Per
i “VIRTUOSI PERCHE’ PAGANO SENZA
ANALIZZARE PERCHE’ PAGANO” si istituisce una “CONFERENZA DEI SERVIZI INTERNA” per individuare eventuali procedure
per la regolarizzazione sotto il profilo edilizio,
urbanistico ed
amministrativo e quindi c’è INTERESSE
PUBBLICO.
Per
coloro sottoposti a revoca nessuna speranza e anzi la beffa che verranno
individuati nuovi concessionari ai quali si applicheranno nuovi strumenti
urbanistici, si parla di complessi immobiliari relegando il verde a appendicolo
insignificante e quindi, se tra questi c’è chi ha, faticosamente e
sacrificandosi come il Parco della Madonnetta, perseguito gli scopi originari
del Bando dove l’INTERESSE PUBBLICO era
predominante e l’utile per l’Amministrazione erano i SERVIZI PUBBLICI per la cittadinanza si smembra tutto in nome di un
superiore interesse a non far fronte ai propri impegni.
Viene
introdotta la categoria dei “FESSI CHE
CI HANNO CREDUTO CHE SI POTESSE AVERE UN INTERLOCUTORE NELL’AMMINISTRAZIONE” dove
viene riconosciuto di fatto il principio che la fanno franca i furbi, i
disonesti e i fortunati. Chi non fa parte di queste categorie verrà annullato
poichè troppo difficile affrontare il problema e con una avveniristica macchina
del tempo verranno annullate 365x13 anni=4745 giornate di benessere in un parco
di 21 ettari, migliaia di ore di sport per tutti, migliaia di ore di manifestazioni
per l’integrazione delle categorie svantaggiate, migliaia di ore di vita… Dopo
questo enorme sfregio all’intelligenza umana il parco verrà spezzato, privato
della sua anima e magari cementificato perchè I “FESSI CHE CI HANNO CREDUTO CHE SI POTESSE AVERE UN INTERLOCUTORE
NELL’AMMINISTRAZIONE” sono stati irrimediabilmente condannati in nome di un giustizialismo sordo e cieco che non è
stato capace di differenziare e comprendere e che, magari, copre atti di “MALA GESTIO AMMINISTRATIVA”.
La
questione dei Punti Verdi Qualità
deve essere affrontata con strumenti eccezionali altrimenti il rischio è
davvero grande per l’Amministrazione, per i concessionari, per i lavoratori e,
soprattutto, per i cittadini.
E' necessario un provvedimento legislativo straordinario
che consenta di regolarizzare le singole situazioni compresi i decaduti per
morosità che non puo’ essere l’unico parametro di valutazione. Le concessioni
sono una diversa dall'altra ma, al di là di casi di malaffare che vanno
perseguiti e puniti, tutte hanno contribuito a dare servizi alla città e a
migliorare la qualità della vita dei romani.
Candidati Sindaci, CANDIDATI
CONSIGLIERI COMUNALI cosa ne pensate?
Il Parco della Madonnetta è aperto dal 2003 ed è frequentato
quotidianamente da centinaia di persone: non può e non deve essere messo in un unico calderone di malaffare e
degrado.
La situazione peggiora di giorno in giorno e la città non può permettersi di vedere
andare a fondo tutto quanto è stato fatto al Parco della Madonnetta.
LA SITUAZIONE NECESSITA
DI INTERVENTI STRAORDINARI COSI’ COME E’ STRAORDINARIA LA QUALITA’ DEL VERDE E
LA RIQUALIFICAZIONE DELL’AREA DEL PARCO DELLA MADONNETTA
I cittadini del “Comitato
Salviamo il Parco della Madonnetta” hanno presentato, dopo aver raccolto 12.000
firme in 20 giorni una DELIBERA DI INIZIATIVA POPOLARE che risolverebbe la
situazione in maniera equilibrata tutelando gli interessi di tutte le parti in
campo.