Perché il Parco della Madonnetta e chi lo ha creato va ucciso.
Sceneggiatura di un film.
Premessa:
I punti Verdi Qualità, per chi si connette con la realtà comunaleper la prima volta, sono stati il vero malloppo degli ultimi 20 annia Gotham-Roma. Aree di proprietà del Comune, spesso partite con i PUP, trasformate in Punti Verdi Qualità. Il malloppo parte dai PUP (Programma Urbano Parcheggi) con gli stessi personaggi, non ci vuole un genio per capirlo. Un Punto verde realizzato con lo spirito e gli obiettivi del Punto Verde Qualità è stato ed è il Parco della Madonnetta, realizzato da Andrea Ciabock. Costruito in piena legalità, ossia senza abusi, con strutture conformi agli obiettivi dei PVQ e non di speculazione, con un Parco meraviglioso di 21 ettari a disposizione di tutti. In questo momento il Parco della Madonnetta è, a Roma, l’unico parco con il prato verde, tutti gli altri parchi di Roma hanno il prato secco, fatevi un giro per verificare! Era per sottolineare il livello di manutenzione sovrannaturale di cui gode il Parco. Sempre per chi si connette ora, è l’unica struttura a Roma, completamente fruibile dai disabili, neanche gli uffici pubblici godono di questo optional! Andrea Ciabock è proprio un alieno! Il creatore/gestore/concessionario è anche l’unico alieno che si è opposto alla logica mafiosa dei PVQ, questo aspetto è importante sottolinearlo. Pare che il malloppo rubato sia di svariati milioni di euro.
Sinossi:
Perché va ucciso il Parco della Madonnetta e Andrea Ciabock:
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Chi si oppone al sistema –qualunque esso sia, anche se mafioso- va punito!
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Anche se è evidente da anni la logica di Mafia Capitale, gli sceriffi “spizzano” le informazioni e le denunce (ci sono inchieste da almeno 10 anni…) per consentire un assestamento al sistema. Andrea Ciabock, fuori logica, va travolto!
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Nella guerra tra bande, uffici, sceriffi… si spara nel mucchio e senza logica, quindi il Parco della Madonnetta, essendo l’unico realizzato in tutta la sua bellezza e grandiosità, è sotto tiro incrociato.
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I fans del Parco si dividono in squadre e, tifando ciascuno per la propria, perdono di vista l’obiettivo lasciando le posizioni scoperte alla conquista del nemico. I fans indossano una bandierina colorata come nei films di Akira Kurosawa, in modo da capirne gli spostamenti dall’alto e organizzare la strategia bellica!
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Il nemico, che una volta era il cattivo, oggi è la legge stessa, in quanto “puntigliosa nel dettaglio” disserta di quisquiglie per offuscare e coprire la vera truffa ai danni del gestore.
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La vera truffa è stata fatta dalle Istituzioni, quando hanno permesso per 20 anni il malaffare –senza accorgersi di flussi di soldi che sparivano, di PVQ mai realizzati, di abusi edilizi, di costruzioni speculative, di irregolarità costruttive… di tassi bancari usurai… Oggi -a rapina ultimata- si colpisce il Parco della Madonnetta e il gestore, in quanto gli unici “visibili”!
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Nelle scaramucce tra uffici, la psicosi della “lesa Maestà” governa gli animi e la nevrosi per la posizione da starconduce le vanità! Andrea Ciabock, star per eccellenza, vamesso da parte!
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Lo sceriffo che conduce le indagini “rivelazione!” stupisce con notizie sorprendenti la popolazione. Andrea Ciabock è una Cassandra inascoltata e, diciamolo, come tutte le Cassandre un po’ pesante e si merita il rogo!
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La macchina dei “robocop integralisti scrupolosi” si mette in moto. Poco importa chi specula e chi crea un sogno, tutti buttati nello stesso calderone, tutti accomunati ad un identico disastroso destino, il fuoco purificatore sanerà le colpe, qualche pentimento desterà anche la compassione e la misericordia di alti prelati. Il sospetto di qualche complottistaè che non si vogliano pestare direttamente i piedi ai“pericolosi”. Andrea Ciabock sarebbe la vittima dadifendere… Ma, i complottisti sono in errore per definizione!
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Spiritosa è la passerella di Vips sui prati del Parco. Sindaco, personalità, partiti festaioli, tutti ad osannare le virtù del Parco e del gestore. Tutti con la spilletta del “Salviamo il Parco”, tutti spariti nella nebbia della palude! Molti addirittura spariti nella nebbia delle prigioni. Infatti alcuni pro-Parco erano proprio quelli della Banda Bassotti. Per loro è prevista una sequenza delle prefiche!
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La storia rocambolesca del Parco della Madonnetta è un ottimo spunto per un film, che sicuramente faranno a delitto compiuto, ossia a Parco ucciso! Ironia è che i carnefici, gli impostori, i pusillanimi… pretenderanno la citazione del loro nome nei titoli di coda, in quanto vorranno il loro spazio di notorietà. Poco importa se aventi ruolo di Giuda, PonzioPilato, Schettino o Totò Riina… purchè la sceneggiata abbia le sue luci di ribalta e purchè la vera star buona AndreaCiabock sia rovinata!
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I folletti del Parco, così come tutte le creature del Parco, tutti gli alberi e le piante figlie dei Ciabock –perché non c’era una pianta sui 21 ettari di Parco!- assisteranno alle riprese come comparse perplesse. Finale inaspettato: vendicheranno il loro Mago Andrea. La fantasia della natura è imprevedibile e chissà che punizione riserverà per tanta stupidità umana.
Si prevede un grande successo al botteghino! I diritti d’autore sono già stati comprati dalla Marvel!
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