venerdì 5 dicembre 2014

Lettera inviata al Sindaco Ignazio Marino il 5/12/2014

Al Sig. Sindaco Ignazio Marino
In questi giorni la magistratura ha finalmente portato alla luce un gigantesco fenomeno corruttivo che ha investito Roma negli ultimi anni e che diverse volte mi ha visto, purtroppo, vittima.
Le scrivo oggi poiché le Sue dichiarazioni a riguardo del Suo ruolo di baluardo allo straripare del malaffare mi hanno particolarmente colpito.
Chi Le scrive è Andrea Ciabocco,concessionario del Punto Verde Qualità Madonnetta che dovrebbe ben ricordare poiché nel corso della campagna elettorale a Sindaco è venuto da noi ben 2 volte: il 24 aprile e il 12 maggio del 2013.
Ricordo che in quelle occasioni mi riferì di essere colpito dall’atmosfera irreale che si respirava nel parco tanto che, sono Sue parole, “sembra quasi di essere in un set cinematografico tanto è tutto perfetto, in ordine e ben mantenuto” ma io Le dissi che, purtroppo, dietro quegli spazi verdi ben curati e tanto frequentati, dietro quelle attrezzature sportive così belle c’erano anni di sacrifici e, specialmente durante l’amministrazione Alemanno, di drammi personali e problemi gestionali ed economici da risolvere quotidianamente.
Proprio in questi giorni rifletto su come la mia storia sia stata fortemente percorsa da personaggi ora portati alla luce dalla magistratura e, ahimé,  senza che nessuno se ne sia reso conto e sia intervenuto.
Solo qualche fatto a conferma della mia affermazione: nell’aprile del 2011 rilascio un intervista a Repubblica e denuncio di essere “attenzionato” dall’allora responsabile dell’ufficio Punti Verdi a favore della cordata facente ad Antonio Lucarelli.
L’unico risultato di quella mia denuncia sono state 2 querele per diffamazione da parte dell’arch. Stefano Volpe e di Antonio Lucarelli e l’arch. Volpe ha continuato ad essere per quasi un anno il mio RUP e ciò nonostante le rassicurazioni datemi dall’allora capo del Dipartimento Ambiente, Fabio Tancredi.
Stefano Volpe è stato arrestato con l’accusa di corruzione a marzo del 2012, Antonio Lucarelli e Fabio Tancredi sono ora indagati per attività mafiosa nell’inchiesta “Terre di Mezzo”.
Questo per dirLe che della grande inchiesta di questi giorni una parte era già evidente ancora prima che Lei diventasse Sindaco di Roma tuttavia …...
Ma vi è di più: i PVQ sono stati usati da più di qualcuno come veri e propri bancomat con un meccanismo di fatturazioni gonfiate per lavori finanziati da istituti di credito troppo spesso “distratti” perché garantiti dal Comune!
Alcuni dei personaggi dell’inchiesta di questi giorni compaiono e non certo casualmente nelle vicende dei Punti Verdi Qualità:
­   Parco Feronia: ha ottenuto mutui per quasi 12 milioni di Euro ed ora è solo una buca che deturpa quella zona di Roma. Era gestito dalla famiglia  Mokbel
­   Olgiata: ha avuto mutui per 28 milioni di Euro ed è sostanzialmente chiuso. La magistratura se ne è già occupata per un  giro di violenze e assegni falsi ed è ampiamente citato nell’inchiesta “Terre di Mezzo”
­   la Città del Rugby a Spinaceto: ha avuto mutui (sempre garantiti) dal Comune per oltre 29 milioni e non ha ancora aperto!
­   Ponte di Nona: ha avuto finanziamenti per quasi 17 milioni e si regge solo grazie all’immensa sala giochi realizzata al suo interno in un quartiere del tutto privo di strutture per la ricreazione e il tempo libero!
Questi fatti erano noti ed erano stati denunciati sui giornali e portati a conoscenza delle forze politiche ma, ahimé, con ben pochi risultati.
La magistratura, sollecitata da un esposto di Enzo Foschi e dalla mia denuncia, ha tardato ad intervenire ma  intanto continuano i guasti per le finanze del Comune che è esposto come garante per  decine di milioni di Euro (!!!!).
Ma vi è anche il rischio che siano trascinati nel baratro anche quanti hanno creduto nel progetto investendo risorse finanziarie ed umane, progetto davvero ambizioso ed anche fortemente innovativo.  I Punti Verdi Qualità attualmente in funzione (tra i  quali , come dimostrato, non  ci sono quelli sopra citati) sono frequentati ogni giorno da migliaia di cittadini romani di tutte le età che possono trovare al posto di aree non attrezzate o, addirittura, abbandonate, parchi e spazi verdi (come il Parco della Madonnetta) quotidianamente puliti e mantenuti dai concessionari nonché servizi e strutture di qualità a loro disposizione per la maggior parte in modo gratuito.
La Sua Amministrazione, mi dispiace dirlo, non ha colto sino in fondo la delicatezza della questione e dei suoi collegamenti con la malavita affaristica e ,non solo non ha adottato i provvedimenti risolutivi che sarebbero stati necessari, ma non ha neppure dato agli uffici gli strumenti minimi necessari per lo svolgimento del loro delicato incarico.
Questo ha inevitabilmente aggravato le conseguenze di una situazione già fortemente inquinata nella quale ballano sempre i soliti mentre chi soffre, soffre sempre di più.
Devono essere attuati provvedimenti concreti ed urgenti per punire chi ha considerato i PVQ un modo per arricchire se stesso e  la sua banda ma anche e soprattutto per aiutare chi ha creduto in questo progetto “visionario” che ancora può contribuire a cambiare la vita dei romani.
MA BISOGNA FARE IN FRETTA PERCHÉ DI TEMPO NON NE È RIMASTO PIÙ.

Roma 5/12/2014


                                                        Andrea Ciabocco


                                                             Concessionario PVQ Madonnetta

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